L’impiego di “green solvents” come i fluidi supercritici (FS) nella estrazione selettiva di molecole biologicamente attive e di biopolimeri rappresenta una delle sfide più importanti nei processi di downstream della bioindustria. I FS sono impeigati come alternativa ecosostenibile per l'estrazione e la manipolazione di polimeri biodegradabili (nello specifico i poliidrossialcanoati, PHA) in alternativa ai solventi clorurati, nonché per l’estrazione di sostanze ad elevato valore aggiunto quali sostanze ad attività antiossidante da biomasse vegetali e da scarti di lavorazioni industriali.