Progetti UE

Titolo progetto: AGRILOOP - Pushing the frontier of circular agriculture by converting residues into novel economic, social and environmental opportunities

Titolo progetto: AGRILOOP - Pushing the frontier of circular agriculture by converting residues into novel economic, social and environmental opportunities
Responsabile del progetto:
Marianna Villano
Staff Altro:
Staff di Ateneo:
Staff di Dipartimento:
Lionel Nguemna Tayou, Marianna Villano, Andrea Martinelli, Cleofe Palocci, Chiara Cavaliere, Laura Chronopoulou, Maria Luisa Astolfi, Angela Marchetti, Sara Alfano
Descrizione:

Pushing the frontier of circular agriculture by converting residues into novel economic, social and environmental opportunities

Il progetto AgriLoop ha lo scopo principale di ampliare il valore della produzione agricola di due  grandi protagonisti della bioeconomia globale: l'UE e la Cina. Ciò attraverso lo sviluppo di processi di bioconversione sicuri e sostenibili, integrati in un approccio di bioraffineria a cascata, che consentono la conversione di residui agricoli (provenienti ad esempio da pomodori, soia, paglia, patate, birrerie, oleifici, cantine e allevamenti) in proteine vegetali e microbiche, poliesteri e altri prodotti chimici a base biologica da utilizzare per applicazioni alimentari, mangimi e produzione di materiali, da utilizzare soprattutto nel settore agricolo.

In tale contesto, le principali attività di Sapienza saranno indirizzate sia alla produzione, estrazione e caratterizzazione di biopolimeri (in particolare poliidrossialcanoati) con colture microbiche miste, che allo studio del destino di contaminanti dai residui utilizzati fino ai prodotti finali.

AgriLoop è realizzato con il contributo della Commissione Europea al programma Food, Bioeconomy Natural Resources, Agriculture and Environment (Budget totale: 7.825.297,50 Euro, di cui quota Sapienza Università: 424.537,50 Euro).

 

Descrizione (field_descrizione:language): Inglese
Descrizione: translated:

Pushing the frontier of circular agriculture by converting residues into novel economic, social and environmental opportunities

Il progetto AgriLoop ha lo scopo principale di ampliare il valore della produzione agricola di due  grandi protagonisti della bioeconomia globale: l'UE e la Cina. Ciò attraverso lo sviluppo di processi di bioconversione sicuri e sostenibili, integrati in un approccio di bioraffineria a cascata, che consentono la conversione di residui agricoli (provenienti ad esempio da pomodori, soia, paglia, patate, birrerie, oleifici, cantine e allevamenti) in proteine vegetali e microbiche, poliesteri e altri prodotti chimici a base biologica da utilizzare per applicazioni alimentari, mangimi e produzione di materiali, da utilizzare soprattutto nel settore agricolo.

In tale contesto, le principali attività di Sapienza saranno indirizzate sia alla produzione, estrazione e caratterizzazione di biopolimeri (in particolare poliidrossialcanoati) con colture microbiche miste, che allo studio del destino di contaminanti dai residui utilizzati fino ai prodotti finali.

AgriLoop è realizzato con il contributo della Commissione Europea al programma Food, Bioeconomy Natural Resources, Agriculture and Environment (Budget totale: 7.825.297,50 Euro, di cui quota Sapienza Università: 424.537,50 Euro).

 

Programma:
HORIZON-CL6-2022-CIRCBIO-01-05 - EU-China international cooperation on unlocking the potential of agricultural residues and wastes for circular and sustainable bio-based solutions
Numero del progetto:
101081776
Data di inizio del progetto:
Giovedì, 1 Dicembre, 2022
Allegati:
Pubblicazioni di riferimento:
Partner (field_collaborazioni_internazion:delta): 0
Finanziamenti:
Premi:
Titolo progetto: AGRILOOP - Pushing the frontier of circular agriculture by converting residues into novel economic, social and environmental opportunities
Responsabile del progetto:
Marianna Villano
Staff Altro:
Staff di Ateneo:
Staff di Dipartimento:
Lionel Nguemna Tayou, Marianna Villano, Andrea Martinelli, Cleofe Palocci, Chiara Cavaliere, Laura Chronopoulou, Maria Luisa Astolfi, Angela Marchetti, Sara Alfano
Descrizione:

Pushing the frontier of circular agriculture by converting residues into novel economic, social and environmental opportunities

Il progetto AgriLoop ha lo scopo principale di ampliare il valore della produzione agricola di due  grandi protagonisti della bioeconomia globale: l'UE e la Cina. Ciò attraverso lo sviluppo di processi di bioconversione sicuri e sostenibili, integrati in un approccio di bioraffineria a cascata, che consentono la conversione di residui agricoli (provenienti ad esempio da pomodori, soia, paglia, patate, birrerie, oleifici, cantine e allevamenti) in proteine vegetali e microbiche, poliesteri e altri prodotti chimici a base biologica da utilizzare per applicazioni alimentari, mangimi e produzione di materiali, da utilizzare soprattutto nel settore agricolo.

In tale contesto, le principali attività di Sapienza saranno indirizzate sia alla produzione, estrazione e caratterizzazione di biopolimeri (in particolare poliidrossialcanoati) con colture microbiche miste, che allo studio del destino di contaminanti dai residui utilizzati fino ai prodotti finali.

AgriLoop è realizzato con il contributo della Commissione Europea al programma Food, Bioeconomy Natural Resources, Agriculture and Environment (Budget totale: 7.825.297,50 Euro, di cui quota Sapienza Università: 424.537,50 Euro).

 

Descrizione (field_descrizione:language): Inglese
Descrizione: translated:

Pushing the frontier of circular agriculture by converting residues into novel economic, social and environmental opportunities

Il progetto AgriLoop ha lo scopo principale di ampliare il valore della produzione agricola di due  grandi protagonisti della bioeconomia globale: l'UE e la Cina. Ciò attraverso lo sviluppo di processi di bioconversione sicuri e sostenibili, integrati in un approccio di bioraffineria a cascata, che consentono la conversione di residui agricoli (provenienti ad esempio da pomodori, soia, paglia, patate, birrerie, oleifici, cantine e allevamenti) in proteine vegetali e microbiche, poliesteri e altri prodotti chimici a base biologica da utilizzare per applicazioni alimentari, mangimi e produzione di materiali, da utilizzare soprattutto nel settore agricolo.

In tale contesto, le principali attività di Sapienza saranno indirizzate sia alla produzione, estrazione e caratterizzazione di biopolimeri (in particolare poliidrossialcanoati) con colture microbiche miste, che allo studio del destino di contaminanti dai residui utilizzati fino ai prodotti finali.

AgriLoop è realizzato con il contributo della Commissione Europea al programma Food, Bioeconomy Natural Resources, Agriculture and Environment (Budget totale: 7.825.297,50 Euro, di cui quota Sapienza Università: 424.537,50 Euro).

 

Programma:
HORIZON-CL6-2022-CIRCBIO-01-05 - EU-China international cooperation on unlocking the potential of agricultural residues and wastes for circular and sustainable bio-based solutions
Numero del progetto:
101081776
Data di inizio del progetto:
Giovedì, 1 Dicembre, 2022
Allegati:
Pubblicazioni di riferimento:
Partner (field_collaborazioni_internazion:delta): 1
Finanziamenti:
Premi:
Titolo progetto: AGRILOOP - Pushing the frontier of circular agriculture by converting residues into novel economic, social and environmental opportunities
Responsabile del progetto:
Marianna Villano
Staff Altro:
Staff di Ateneo:
Staff di Dipartimento:
Lionel Nguemna Tayou, Marianna Villano, Andrea Martinelli, Cleofe Palocci, Chiara Cavaliere, Laura Chronopoulou, Maria Luisa Astolfi, Angela Marchetti, Sara Alfano
Descrizione:

Pushing the frontier of circular agriculture by converting residues into novel economic, social and environmental opportunities

Il progetto AgriLoop ha lo scopo principale di ampliare il valore della produzione agricola di due  grandi protagonisti della bioeconomia globale: l'UE e la Cina. Ciò attraverso lo sviluppo di processi di bioconversione sicuri e sostenibili, integrati in un approccio di bioraffineria a cascata, che consentono la conversione di residui agricoli (provenienti ad esempio da pomodori, soia, paglia, patate, birrerie, oleifici, cantine e allevamenti) in proteine vegetali e microbiche, poliesteri e altri prodotti chimici a base biologica da utilizzare per applicazioni alimentari, mangimi e produzione di materiali, da utilizzare soprattutto nel settore agricolo.

In tale contesto, le principali attività di Sapienza saranno indirizzate sia alla produzione, estrazione e caratterizzazione di biopolimeri (in particolare poliidrossialcanoati) con colture microbiche miste, che allo studio del destino di contaminanti dai residui utilizzati fino ai prodotti finali.

AgriLoop è realizzato con il contributo della Commissione Europea al programma Food, Bioeconomy Natural Resources, Agriculture and Environment (Budget totale: 7.825.297,50 Euro, di cui quota Sapienza Università: 424.537,50 Euro).

 

Descrizione (field_descrizione:language): Inglese
Descrizione: translated:

Pushing the frontier of circular agriculture by converting residues into novel economic, social and environmental opportunities

Il progetto AgriLoop ha lo scopo principale di ampliare il valore della produzione agricola di due  grandi protagonisti della bioeconomia globale: l'UE e la Cina. Ciò attraverso lo sviluppo di processi di bioconversione sicuri e sostenibili, integrati in un approccio di bioraffineria a cascata, che consentono la conversione di residui agricoli (provenienti ad esempio da pomodori, soia, paglia, patate, birrerie, oleifici, cantine e allevamenti) in proteine vegetali e microbiche, poliesteri e altri prodotti chimici a base biologica da utilizzare per applicazioni alimentari, mangimi e produzione di materiali, da utilizzare soprattutto nel settore agricolo.

In tale contesto, le principali attività di Sapienza saranno indirizzate sia alla produzione, estrazione e caratterizzazione di biopolimeri (in particolare poliidrossialcanoati) con colture microbiche miste, che allo studio del destino di contaminanti dai residui utilizzati fino ai prodotti finali.

AgriLoop è realizzato con il contributo della Commissione Europea al programma Food, Bioeconomy Natural Resources, Agriculture and Environment (Budget totale: 7.825.297,50 Euro, di cui quota Sapienza Università: 424.537,50 Euro).

 

Programma:
HORIZON-CL6-2022-CIRCBIO-01-05 - EU-China international cooperation on unlocking the potential of agricultural residues and wastes for circular and sustainable bio-based solutions
Numero del progetto:
101081776
Data di inizio del progetto:
Giovedì, 1 Dicembre, 2022
Allegati:
Pubblicazioni di riferimento:
Partner (field_collaborazioni_internazion:delta): 2
Finanziamenti:
Premi:
Titolo progetto: AGRILOOP - Pushing the frontier of circular agriculture by converting residues into novel economic, social and environmental opportunities
Responsabile del progetto:
Marianna Villano
Staff Altro:
Staff di Ateneo:
Staff di Dipartimento:
Lionel Nguemna Tayou, Marianna Villano, Andrea Martinelli, Cleofe Palocci, Chiara Cavaliere, Laura Chronopoulou, Maria Luisa Astolfi, Angela Marchetti, Sara Alfano
Descrizione:

Pushing the frontier of circular agriculture by converting residues into novel economic, social and environmental opportunities

Il progetto AgriLoop ha lo scopo principale di ampliare il valore della produzione agricola di due  grandi protagonisti della bioeconomia globale: l'UE e la Cina. Ciò attraverso lo sviluppo di processi di bioconversione sicuri e sostenibili, integrati in un approccio di bioraffineria a cascata, che consentono la conversione di residui agricoli (provenienti ad esempio da pomodori, soia, paglia, patate, birrerie, oleifici, cantine e allevamenti) in proteine vegetali e microbiche, poliesteri e altri prodotti chimici a base biologica da utilizzare per applicazioni alimentari, mangimi e produzione di materiali, da utilizzare soprattutto nel settore agricolo.

In tale contesto, le principali attività di Sapienza saranno indirizzate sia alla produzione, estrazione e caratterizzazione di biopolimeri (in particolare poliidrossialcanoati) con colture microbiche miste, che allo studio del destino di contaminanti dai residui utilizzati fino ai prodotti finali.

AgriLoop è realizzato con il contributo della Commissione Europea al programma Food, Bioeconomy Natural Resources, Agriculture and Environment (Budget totale: 7.825.297,50 Euro, di cui quota Sapienza Università: 424.537,50 Euro).

 

Descrizione (field_descrizione:language): Inglese
Descrizione: translated:

Pushing the frontier of circular agriculture by converting residues into novel economic, social and environmental opportunities

Il progetto AgriLoop ha lo scopo principale di ampliare il valore della produzione agricola di due  grandi protagonisti della bioeconomia globale: l'UE e la Cina. Ciò attraverso lo sviluppo di processi di bioconversione sicuri e sostenibili, integrati in un approccio di bioraffineria a cascata, che consentono la conversione di residui agricoli (provenienti ad esempio da pomodori, soia, paglia, patate, birrerie, oleifici, cantine e allevamenti) in proteine vegetali e microbiche, poliesteri e altri prodotti chimici a base biologica da utilizzare per applicazioni alimentari, mangimi e produzione di materiali, da utilizzare soprattutto nel settore agricolo.

In tale contesto, le principali attività di Sapienza saranno indirizzate sia alla produzione, estrazione e caratterizzazione di biopolimeri (in particolare poliidrossialcanoati) con colture microbiche miste, che allo studio del destino di contaminanti dai residui utilizzati fino ai prodotti finali.

AgriLoop è realizzato con il contributo della Commissione Europea al programma Food, Bioeconomy Natural Resources, Agriculture and Environment (Budget totale: 7.825.297,50 Euro, di cui quota Sapienza Università: 424.537,50 Euro).

 

Programma:
HORIZON-CL6-2022-CIRCBIO-01-05 - EU-China international cooperation on unlocking the potential of agricultural residues and wastes for circular and sustainable bio-based solutions
Numero del progetto:
101081776
Data di inizio del progetto:
Giovedì, 1 Dicembre, 2022
Allegati:
Pubblicazioni di riferimento:
Partner (field_collaborazioni_internazion:delta): 3
Finanziamenti:
Premi:
Titolo progetto: AGRILOOP - Pushing the frontier of circular agriculture by converting residues into novel economic, social and environmental opportunities
Responsabile del progetto:
Marianna Villano
Staff Altro:
Staff di Ateneo:
Staff di Dipartimento:
Lionel Nguemna Tayou, Marianna Villano, Andrea Martinelli, Cleofe Palocci, Chiara Cavaliere, Laura Chronopoulou, Maria Luisa Astolfi, Angela Marchetti, Sara Alfano
Descrizione:

Pushing the frontier of circular agriculture by converting residues into novel economic, social and environmental opportunities

Il progetto AgriLoop ha lo scopo principale di ampliare il valore della produzione agricola di due  grandi protagonisti della bioeconomia globale: l'UE e la Cina. Ciò attraverso lo sviluppo di processi di bioconversione sicuri e sostenibili, integrati in un approccio di bioraffineria a cascata, che consentono la conversione di residui agricoli (provenienti ad esempio da pomodori, soia, paglia, patate, birrerie, oleifici, cantine e allevamenti) in proteine vegetali e microbiche, poliesteri e altri prodotti chimici a base biologica da utilizzare per applicazioni alimentari, mangimi e produzione di materiali, da utilizzare soprattutto nel settore agricolo.

In tale contesto, le principali attività di Sapienza saranno indirizzate sia alla produzione, estrazione e caratterizzazione di biopolimeri (in particolare poliidrossialcanoati) con colture microbiche miste, che allo studio del destino di contaminanti dai residui utilizzati fino ai prodotti finali.

AgriLoop è realizzato con il contributo della Commissione Europea al programma Food, Bioeconomy Natural Resources, Agriculture and Environment (Budget totale: 7.825.297,50 Euro, di cui quota Sapienza Università: 424.537,50 Euro).

 

Descrizione (field_descrizione:language): Inglese
Descrizione: translated:

Pushing the frontier of circular agriculture by converting residues into novel economic, social and environmental opportunities

Il progetto AgriLoop ha lo scopo principale di ampliare il valore della produzione agricola di due  grandi protagonisti della bioeconomia globale: l'UE e la Cina. Ciò attraverso lo sviluppo di processi di bioconversione sicuri e sostenibili, integrati in un approccio di bioraffineria a cascata, che consentono la conversione di residui agricoli (provenienti ad esempio da pomodori, soia, paglia, patate, birrerie, oleifici, cantine e allevamenti) in proteine vegetali e microbiche, poliesteri e altri prodotti chimici a base biologica da utilizzare per applicazioni alimentari, mangimi e produzione di materiali, da utilizzare soprattutto nel settore agricolo.

In tale contesto, le principali attività di Sapienza saranno indirizzate sia alla produzione, estrazione e caratterizzazione di biopolimeri (in particolare poliidrossialcanoati) con colture microbiche miste, che allo studio del destino di contaminanti dai residui utilizzati fino ai prodotti finali.

AgriLoop è realizzato con il contributo della Commissione Europea al programma Food, Bioeconomy Natural Resources, Agriculture and Environment (Budget totale: 7.825.297,50 Euro, di cui quota Sapienza Università: 424.537,50 Euro).

 

Programma:
HORIZON-CL6-2022-CIRCBIO-01-05 - EU-China international cooperation on unlocking the potential of agricultural residues and wastes for circular and sustainable bio-based solutions
Numero del progetto:
101081776
Data di inizio del progetto:
Giovedì, 1 Dicembre, 2022
Allegati:
Pubblicazioni di riferimento:
Partner (field_collaborazioni_internazion:delta): 4
Finanziamenti:
Premi:
Titolo progetto: AGRILOOP - Pushing the frontier of circular agriculture by converting residues into novel economic, social and environmental opportunities
Responsabile del progetto:
Marianna Villano
Staff Altro:
Staff di Ateneo:
Staff di Dipartimento:
Lionel Nguemna Tayou, Marianna Villano, Andrea Martinelli, Cleofe Palocci, Chiara Cavaliere, Laura Chronopoulou, Maria Luisa Astolfi, Angela Marchetti, Sara Alfano
Descrizione:

Pushing the frontier of circular agriculture by converting residues into novel economic, social and environmental opportunities

Il progetto AgriLoop ha lo scopo principale di ampliare il valore della produzione agricola di due  grandi protagonisti della bioeconomia globale: l'UE e la Cina. Ciò attraverso lo sviluppo di processi di bioconversione sicuri e sostenibili, integrati in un approccio di bioraffineria a cascata, che consentono la conversione di residui agricoli (provenienti ad esempio da pomodori, soia, paglia, patate, birrerie, oleifici, cantine e allevamenti) in proteine vegetali e microbiche, poliesteri e altri prodotti chimici a base biologica da utilizzare per applicazioni alimentari, mangimi e produzione di materiali, da utilizzare soprattutto nel settore agricolo.

In tale contesto, le principali attività di Sapienza saranno indirizzate sia alla produzione, estrazione e caratterizzazione di biopolimeri (in particolare poliidrossialcanoati) con colture microbiche miste, che allo studio del destino di contaminanti dai residui utilizzati fino ai prodotti finali.

AgriLoop è realizzato con il contributo della Commissione Europea al programma Food, Bioeconomy Natural Resources, Agriculture and Environment (Budget totale: 7.825.297,50 Euro, di cui quota Sapienza Università: 424.537,50 Euro).

 

Descrizione (field_descrizione:language): Inglese
Descrizione: translated:

Pushing the frontier of circular agriculture by converting residues into novel economic, social and environmental opportunities

Il progetto AgriLoop ha lo scopo principale di ampliare il valore della produzione agricola di due  grandi protagonisti della bioeconomia globale: l'UE e la Cina. Ciò attraverso lo sviluppo di processi di bioconversione sicuri e sostenibili, integrati in un approccio di bioraffineria a cascata, che consentono la conversione di residui agricoli (provenienti ad esempio da pomodori, soia, paglia, patate, birrerie, oleifici, cantine e allevamenti) in proteine vegetali e microbiche, poliesteri e altri prodotti chimici a base biologica da utilizzare per applicazioni alimentari, mangimi e produzione di materiali, da utilizzare soprattutto nel settore agricolo.

In tale contesto, le principali attività di Sapienza saranno indirizzate sia alla produzione, estrazione e caratterizzazione di biopolimeri (in particolare poliidrossialcanoati) con colture microbiche miste, che allo studio del destino di contaminanti dai residui utilizzati fino ai prodotti finali.

AgriLoop è realizzato con il contributo della Commissione Europea al programma Food, Bioeconomy Natural Resources, Agriculture and Environment (Budget totale: 7.825.297,50 Euro, di cui quota Sapienza Università: 424.537,50 Euro).

 

Programma:
HORIZON-CL6-2022-CIRCBIO-01-05 - EU-China international cooperation on unlocking the potential of agricultural residues and wastes for circular and sustainable bio-based solutions
Numero del progetto:
101081776
Data di inizio del progetto:
Giovedì, 1 Dicembre, 2022
Allegati:
Pubblicazioni di riferimento:
Partner (field_collaborazioni_internazion:delta): 5
Finanziamenti:
Premi:
Titolo progetto: AGRILOOP - Pushing the frontier of circular agriculture by converting residues into novel economic, social and environmental opportunities
Responsabile del progetto:
Marianna Villano
Staff Altro:
Staff di Ateneo:
Staff di Dipartimento:
Lionel Nguemna Tayou, Marianna Villano, Andrea Martinelli, Cleofe Palocci, Chiara Cavaliere, Laura Chronopoulou, Maria Luisa Astolfi, Angela Marchetti, Sara Alfano
Descrizione:

Pushing the frontier of circular agriculture by converting residues into novel economic, social and environmental opportunities

Il progetto AgriLoop ha lo scopo principale di ampliare il valore della produzione agricola di due  grandi protagonisti della bioeconomia globale: l'UE e la Cina. Ciò attraverso lo sviluppo di processi di bioconversione sicuri e sostenibili, integrati in un approccio di bioraffineria a cascata, che consentono la conversione di residui agricoli (provenienti ad esempio da pomodori, soia, paglia, patate, birrerie, oleifici, cantine e allevamenti) in proteine vegetali e microbiche, poliesteri e altri prodotti chimici a base biologica da utilizzare per applicazioni alimentari, mangimi e produzione di materiali, da utilizzare soprattutto nel settore agricolo.

In tale contesto, le principali attività di Sapienza saranno indirizzate sia alla produzione, estrazione e caratterizzazione di biopolimeri (in particolare poliidrossialcanoati) con colture microbiche miste, che allo studio del destino di contaminanti dai residui utilizzati fino ai prodotti finali.

AgriLoop è realizzato con il contributo della Commissione Europea al programma Food, Bioeconomy Natural Resources, Agriculture and Environment (Budget totale: 7.825.297,50 Euro, di cui quota Sapienza Università: 424.537,50 Euro).

 

Descrizione (field_descrizione:language): Inglese
Descrizione: translated:

Pushing the frontier of circular agriculture by converting residues into novel economic, social and environmental opportunities

Il progetto AgriLoop ha lo scopo principale di ampliare il valore della produzione agricola di due  grandi protagonisti della bioeconomia globale: l'UE e la Cina. Ciò attraverso lo sviluppo di processi di bioconversione sicuri e sostenibili, integrati in un approccio di bioraffineria a cascata, che consentono la conversione di residui agricoli (provenienti ad esempio da pomodori, soia, paglia, patate, birrerie, oleifici, cantine e allevamenti) in proteine vegetali e microbiche, poliesteri e altri prodotti chimici a base biologica da utilizzare per applicazioni alimentari, mangimi e produzione di materiali, da utilizzare soprattutto nel settore agricolo.

In tale contesto, le principali attività di Sapienza saranno indirizzate sia alla produzione, estrazione e caratterizzazione di biopolimeri (in particolare poliidrossialcanoati) con colture microbiche miste, che allo studio del destino di contaminanti dai residui utilizzati fino ai prodotti finali.

AgriLoop è realizzato con il contributo della Commissione Europea al programma Food, Bioeconomy Natural Resources, Agriculture and Environment (Budget totale: 7.825.297,50 Euro, di cui quota Sapienza Università: 424.537,50 Euro).

 

Programma:
HORIZON-CL6-2022-CIRCBIO-01-05 - EU-China international cooperation on unlocking the potential of agricultural residues and wastes for circular and sustainable bio-based solutions
Numero del progetto:
101081776
Data di inizio del progetto:
Giovedì, 1 Dicembre, 2022
Allegati:
Pubblicazioni di riferimento:
Partner (field_collaborazioni_internazion:delta): 6
Finanziamenti:
Premi:
Titolo progetto: AGRILOOP - Pushing the frontier of circular agriculture by converting residues into novel economic, social and environmental opportunities
Responsabile del progetto:
Marianna Villano
Staff Altro:
Staff di Ateneo:
Staff di Dipartimento:
Lionel Nguemna Tayou, Marianna Villano, Andrea Martinelli, Cleofe Palocci, Chiara Cavaliere, Laura Chronopoulou, Maria Luisa Astolfi, Angela Marchetti, Sara Alfano
Descrizione:

Pushing the frontier of circular agriculture by converting residues into novel economic, social and environmental opportunities

Il progetto AgriLoop ha lo scopo principale di ampliare il valore della produzione agricola di due  grandi protagonisti della bioeconomia globale: l'UE e la Cina. Ciò attraverso lo sviluppo di processi di bioconversione sicuri e sostenibili, integrati in un approccio di bioraffineria a cascata, che consentono la conversione di residui agricoli (provenienti ad esempio da pomodori, soia, paglia, patate, birrerie, oleifici, cantine e allevamenti) in proteine vegetali e microbiche, poliesteri e altri prodotti chimici a base biologica da utilizzare per applicazioni alimentari, mangimi e produzione di materiali, da utilizzare soprattutto nel settore agricolo.

In tale contesto, le principali attività di Sapienza saranno indirizzate sia alla produzione, estrazione e caratterizzazione di biopolimeri (in particolare poliidrossialcanoati) con colture microbiche miste, che allo studio del destino di contaminanti dai residui utilizzati fino ai prodotti finali.

AgriLoop è realizzato con il contributo della Commissione Europea al programma Food, Bioeconomy Natural Resources, Agriculture and Environment (Budget totale: 7.825.297,50 Euro, di cui quota Sapienza Università: 424.537,50 Euro).

 

Descrizione (field_descrizione:language): Inglese
Descrizione: translated:

Pushing the frontier of circular agriculture by converting residues into novel economic, social and environmental opportunities

Il progetto AgriLoop ha lo scopo principale di ampliare il valore della produzione agricola di due  grandi protagonisti della bioeconomia globale: l'UE e la Cina. Ciò attraverso lo sviluppo di processi di bioconversione sicuri e sostenibili, integrati in un approccio di bioraffineria a cascata, che consentono la conversione di residui agricoli (provenienti ad esempio da pomodori, soia, paglia, patate, birrerie, oleifici, cantine e allevamenti) in proteine vegetali e microbiche, poliesteri e altri prodotti chimici a base biologica da utilizzare per applicazioni alimentari, mangimi e produzione di materiali, da utilizzare soprattutto nel settore agricolo.

In tale contesto, le principali attività di Sapienza saranno indirizzate sia alla produzione, estrazione e caratterizzazione di biopolimeri (in particolare poliidrossialcanoati) con colture microbiche miste, che allo studio del destino di contaminanti dai residui utilizzati fino ai prodotti finali.

AgriLoop è realizzato con il contributo della Commissione Europea al programma Food, Bioeconomy Natural Resources, Agriculture and Environment (Budget totale: 7.825.297,50 Euro, di cui quota Sapienza Università: 424.537,50 Euro).

 

Programma:
HORIZON-CL6-2022-CIRCBIO-01-05 - EU-China international cooperation on unlocking the potential of agricultural residues and wastes for circular and sustainable bio-based solutions
Numero del progetto:
101081776
Data di inizio del progetto:
Giovedì, 1 Dicembre, 2022
Allegati:
Pubblicazioni di riferimento:
Partner (field_collaborazioni_internazion:delta): 7
Finanziamenti:
Premi:
Titolo progetto: AGRILOOP - Pushing the frontier of circular agriculture by converting residues into novel economic, social and environmental opportunities
Responsabile del progetto:
Marianna Villano
Staff Altro:
Staff di Ateneo:
Staff di Dipartimento:
Lionel Nguemna Tayou, Marianna Villano, Andrea Martinelli, Cleofe Palocci, Chiara Cavaliere, Laura Chronopoulou, Maria Luisa Astolfi, Angela Marchetti, Sara Alfano
Descrizione:

Pushing the frontier of circular agriculture by converting residues into novel economic, social and environmental opportunities

Il progetto AgriLoop ha lo scopo principale di ampliare il valore della produzione agricola di due  grandi protagonisti della bioeconomia globale: l'UE e la Cina. Ciò attraverso lo sviluppo di processi di bioconversione sicuri e sostenibili, integrati in un approccio di bioraffineria a cascata, che consentono la conversione di residui agricoli (provenienti ad esempio da pomodori, soia, paglia, patate, birrerie, oleifici, cantine e allevamenti) in proteine vegetali e microbiche, poliesteri e altri prodotti chimici a base biologica da utilizzare per applicazioni alimentari, mangimi e produzione di materiali, da utilizzare soprattutto nel settore agricolo.

In tale contesto, le principali attività di Sapienza saranno indirizzate sia alla produzione, estrazione e caratterizzazione di biopolimeri (in particolare poliidrossialcanoati) con colture microbiche miste, che allo studio del destino di contaminanti dai residui utilizzati fino ai prodotti finali.

AgriLoop è realizzato con il contributo della Commissione Europea al programma Food, Bioeconomy Natural Resources, Agriculture and Environment (Budget totale: 7.825.297,50 Euro, di cui quota Sapienza Università: 424.537,50 Euro).

 

Descrizione (field_descrizione:language): Inglese
Descrizione: translated:

Pushing the frontier of circular agriculture by converting residues into novel economic, social and environmental opportunities

Il progetto AgriLoop ha lo scopo principale di ampliare il valore della produzione agricola di due  grandi protagonisti della bioeconomia globale: l'UE e la Cina. Ciò attraverso lo sviluppo di processi di bioconversione sicuri e sostenibili, integrati in un approccio di bioraffineria a cascata, che consentono la conversione di residui agricoli (provenienti ad esempio da pomodori, soia, paglia, patate, birrerie, oleifici, cantine e allevamenti) in proteine vegetali e microbiche, poliesteri e altri prodotti chimici a base biologica da utilizzare per applicazioni alimentari, mangimi e produzione di materiali, da utilizzare soprattutto nel settore agricolo.

In tale contesto, le principali attività di Sapienza saranno indirizzate sia alla produzione, estrazione e caratterizzazione di biopolimeri (in particolare poliidrossialcanoati) con colture microbiche miste, che allo studio del destino di contaminanti dai residui utilizzati fino ai prodotti finali.

AgriLoop è realizzato con il contributo della Commissione Europea al programma Food, Bioeconomy Natural Resources, Agriculture and Environment (Budget totale: 7.825.297,50 Euro, di cui quota Sapienza Università: 424.537,50 Euro).

 

Programma:
HORIZON-CL6-2022-CIRCBIO-01-05 - EU-China international cooperation on unlocking the potential of agricultural residues and wastes for circular and sustainable bio-based solutions
Numero del progetto:
101081776
Data di inizio del progetto:
Giovedì, 1 Dicembre, 2022
Allegati:
Pubblicazioni di riferimento:
Partner (field_collaborazioni_internazion:delta): 8
Finanziamenti:
Premi:
Titolo progetto: AGRILOOP - Pushing the frontier of circular agriculture by converting residues into novel economic, social and environmental opportunities
Responsabile del progetto:
Marianna Villano
Staff Altro:
Staff di Ateneo:
Staff di Dipartimento:
Lionel Nguemna Tayou, Marianna Villano, Andrea Martinelli, Cleofe Palocci, Chiara Cavaliere, Laura Chronopoulou, Maria Luisa Astolfi, Angela Marchetti, Sara Alfano
Descrizione:

Pushing the frontier of circular agriculture by converting residues into novel economic, social and environmental opportunities

Il progetto AgriLoop ha lo scopo principale di ampliare il valore della produzione agricola di due  grandi protagonisti della bioeconomia globale: l'UE e la Cina. Ciò attraverso lo sviluppo di processi di bioconversione sicuri e sostenibili, integrati in un approccio di bioraffineria a cascata, che consentono la conversione di residui agricoli (provenienti ad esempio da pomodori, soia, paglia, patate, birrerie, oleifici, cantine e allevamenti) in proteine vegetali e microbiche, poliesteri e altri prodotti chimici a base biologica da utilizzare per applicazioni alimentari, mangimi e produzione di materiali, da utilizzare soprattutto nel settore agricolo.

In tale contesto, le principali attività di Sapienza saranno indirizzate sia alla produzione, estrazione e caratterizzazione di biopolimeri (in particolare poliidrossialcanoati) con colture microbiche miste, che allo studio del destino di contaminanti dai residui utilizzati fino ai prodotti finali.

AgriLoop è realizzato con il contributo della Commissione Europea al programma Food, Bioeconomy Natural Resources, Agriculture and Environment (Budget totale: 7.825.297,50 Euro, di cui quota Sapienza Università: 424.537,50 Euro).

 

Descrizione (field_descrizione:language): Inglese
Descrizione: translated:

Pushing the frontier of circular agriculture by converting residues into novel economic, social and environmental opportunities

Il progetto AgriLoop ha lo scopo principale di ampliare il valore della produzione agricola di due  grandi protagonisti della bioeconomia globale: l'UE e la Cina. Ciò attraverso lo sviluppo di processi di bioconversione sicuri e sostenibili, integrati in un approccio di bioraffineria a cascata, che consentono la conversione di residui agricoli (provenienti ad esempio da pomodori, soia, paglia, patate, birrerie, oleifici, cantine e allevamenti) in proteine vegetali e microbiche, poliesteri e altri prodotti chimici a base biologica da utilizzare per applicazioni alimentari, mangimi e produzione di materiali, da utilizzare soprattutto nel settore agricolo.

In tale contesto, le principali attività di Sapienza saranno indirizzate sia alla produzione, estrazione e caratterizzazione di biopolimeri (in particolare poliidrossialcanoati) con colture microbiche miste, che allo studio del destino di contaminanti dai residui utilizzati fino ai prodotti finali.

AgriLoop è realizzato con il contributo della Commissione Europea al programma Food, Bioeconomy Natural Resources, Agriculture and Environment (Budget totale: 7.825.297,50 Euro, di cui quota Sapienza Università: 424.537,50 Euro).

 

Programma:
HORIZON-CL6-2022-CIRCBIO-01-05 - EU-China international cooperation on unlocking the potential of agricultural residues and wastes for circular and sustainable bio-based solutions
Numero del progetto:
101081776
Data di inizio del progetto:
Giovedì, 1 Dicembre, 2022
Allegati:
Pubblicazioni di riferimento:
Partner (field_collaborazioni_internazion:delta): 9
Finanziamenti:
Premi:
Titolo progetto: AGRILOOP - Pushing the frontier of circular agriculture by converting residues into novel economic, social and environmental opportunities
Responsabile del progetto:
Marianna Villano
Staff Altro:
Staff di Ateneo:
Staff di Dipartimento:
Lionel Nguemna Tayou, Marianna Villano, Andrea Martinelli, Cleofe Palocci, Chiara Cavaliere, Laura Chronopoulou, Maria Luisa Astolfi, Angela Marchetti, Sara Alfano
Descrizione:

Pushing the frontier of circular agriculture by converting residues into novel economic, social and environmental opportunities

Il progetto AgriLoop ha lo scopo principale di ampliare il valore della produzione agricola di due  grandi protagonisti della bioeconomia globale: l'UE e la Cina. Ciò attraverso lo sviluppo di processi di bioconversione sicuri e sostenibili, integrati in un approccio di bioraffineria a cascata, che consentono la conversione di residui agricoli (provenienti ad esempio da pomodori, soia, paglia, patate, birrerie, oleifici, cantine e allevamenti) in proteine vegetali e microbiche, poliesteri e altri prodotti chimici a base biologica da utilizzare per applicazioni alimentari, mangimi e produzione di materiali, da utilizzare soprattutto nel settore agricolo.

In tale contesto, le principali attività di Sapienza saranno indirizzate sia alla produzione, estrazione e caratterizzazione di biopolimeri (in particolare poliidrossialcanoati) con colture microbiche miste, che allo studio del destino di contaminanti dai residui utilizzati fino ai prodotti finali.

AgriLoop è realizzato con il contributo della Commissione Europea al programma Food, Bioeconomy Natural Resources, Agriculture and Environment (Budget totale: 7.825.297,50 Euro, di cui quota Sapienza Università: 424.537,50 Euro).

 

Descrizione (field_descrizione:language): Inglese
Descrizione: translated:

Pushing the frontier of circular agriculture by converting residues into novel economic, social and environmental opportunities

Il progetto AgriLoop ha lo scopo principale di ampliare il valore della produzione agricola di due  grandi protagonisti della bioeconomia globale: l'UE e la Cina. Ciò attraverso lo sviluppo di processi di bioconversione sicuri e sostenibili, integrati in un approccio di bioraffineria a cascata, che consentono la conversione di residui agricoli (provenienti ad esempio da pomodori, soia, paglia, patate, birrerie, oleifici, cantine e allevamenti) in proteine vegetali e microbiche, poliesteri e altri prodotti chimici a base biologica da utilizzare per applicazioni alimentari, mangimi e produzione di materiali, da utilizzare soprattutto nel settore agricolo.

In tale contesto, le principali attività di Sapienza saranno indirizzate sia alla produzione, estrazione e caratterizzazione di biopolimeri (in particolare poliidrossialcanoati) con colture microbiche miste, che allo studio del destino di contaminanti dai residui utilizzati fino ai prodotti finali.

AgriLoop è realizzato con il contributo della Commissione Europea al programma Food, Bioeconomy Natural Resources, Agriculture and Environment (Budget totale: 7.825.297,50 Euro, di cui quota Sapienza Università: 424.537,50 Euro).

 

Programma:
HORIZON-CL6-2022-CIRCBIO-01-05 - EU-China international cooperation on unlocking the potential of agricultural residues and wastes for circular and sustainable bio-based solutions
Numero del progetto:
101081776
Data di inizio del progetto:
Giovedì, 1 Dicembre, 2022
Allegati:
Pubblicazioni di riferimento:
Partner (field_collaborazioni_internazion:delta): 10
Finanziamenti:
Premi:
Titolo progetto: AGRILOOP - Pushing the frontier of circular agriculture by converting residues into novel economic, social and environmental opportunities
Responsabile del progetto:
Marianna Villano
Staff Altro:
Staff di Ateneo:
Staff di Dipartimento:
Lionel Nguemna Tayou, Marianna Villano, Andrea Martinelli, Cleofe Palocci, Chiara Cavaliere, Laura Chronopoulou, Maria Luisa Astolfi, Angela Marchetti, Sara Alfano
Descrizione:

Pushing the frontier of circular agriculture by converting residues into novel economic, social and environmental opportunities

Il progetto AgriLoop ha lo scopo principale di ampliare il valore della produzione agricola di due  grandi protagonisti della bioeconomia globale: l'UE e la Cina. Ciò attraverso lo sviluppo di processi di bioconversione sicuri e sostenibili, integrati in un approccio di bioraffineria a cascata, che consentono la conversione di residui agricoli (provenienti ad esempio da pomodori, soia, paglia, patate, birrerie, oleifici, cantine e allevamenti) in proteine vegetali e microbiche, poliesteri e altri prodotti chimici a base biologica da utilizzare per applicazioni alimentari, mangimi e produzione di materiali, da utilizzare soprattutto nel settore agricolo.

In tale contesto, le principali attività di Sapienza saranno indirizzate sia alla produzione, estrazione e caratterizzazione di biopolimeri (in particolare poliidrossialcanoati) con colture microbiche miste, che allo studio del destino di contaminanti dai residui utilizzati fino ai prodotti finali.

AgriLoop è realizzato con il contributo della Commissione Europea al programma Food, Bioeconomy Natural Resources, Agriculture and Environment (Budget totale: 7.825.297,50 Euro, di cui quota Sapienza Università: 424.537,50 Euro).

 

Descrizione (field_descrizione:language): Inglese
Descrizione: translated:

Pushing the frontier of circular agriculture by converting residues into novel economic, social and environmental opportunities

Il progetto AgriLoop ha lo scopo principale di ampliare il valore della produzione agricola di due  grandi protagonisti della bioeconomia globale: l'UE e la Cina. Ciò attraverso lo sviluppo di processi di bioconversione sicuri e sostenibili, integrati in un approccio di bioraffineria a cascata, che consentono la conversione di residui agricoli (provenienti ad esempio da pomodori, soia, paglia, patate, birrerie, oleifici, cantine e allevamenti) in proteine vegetali e microbiche, poliesteri e altri prodotti chimici a base biologica da utilizzare per applicazioni alimentari, mangimi e produzione di materiali, da utilizzare soprattutto nel settore agricolo.

In tale contesto, le principali attività di Sapienza saranno indirizzate sia alla produzione, estrazione e caratterizzazione di biopolimeri (in particolare poliidrossialcanoati) con colture microbiche miste, che allo studio del destino di contaminanti dai residui utilizzati fino ai prodotti finali.

AgriLoop è realizzato con il contributo della Commissione Europea al programma Food, Bioeconomy Natural Resources, Agriculture and Environment (Budget totale: 7.825.297,50 Euro, di cui quota Sapienza Università: 424.537,50 Euro).

 

Programma:
HORIZON-CL6-2022-CIRCBIO-01-05 - EU-China international cooperation on unlocking the potential of agricultural residues and wastes for circular and sustainable bio-based solutions
Numero del progetto:
101081776
Data di inizio del progetto:
Giovedì, 1 Dicembre, 2022
Allegati:
Pubblicazioni di riferimento:
Partner (field_collaborazioni_internazion:delta): 11
Finanziamenti:
Premi:
Titolo progetto: AGRILOOP - Pushing the frontier of circular agriculture by converting residues into novel economic, social and environmental opportunities
Responsabile del progetto:
Marianna Villano
Staff Altro:
Staff di Ateneo:
Staff di Dipartimento:
Lionel Nguemna Tayou, Marianna Villano, Andrea Martinelli, Cleofe Palocci, Chiara Cavaliere, Laura Chronopoulou, Maria Luisa Astolfi, Angela Marchetti, Sara Alfano
Descrizione:

Pushing the frontier of circular agriculture by converting residues into novel economic, social and environmental opportunities

Il progetto AgriLoop ha lo scopo principale di ampliare il valore della produzione agricola di due  grandi protagonisti della bioeconomia globale: l'UE e la Cina. Ciò attraverso lo sviluppo di processi di bioconversione sicuri e sostenibili, integrati in un approccio di bioraffineria a cascata, che consentono la conversione di residui agricoli (provenienti ad esempio da pomodori, soia, paglia, patate, birrerie, oleifici, cantine e allevamenti) in proteine vegetali e microbiche, poliesteri e altri prodotti chimici a base biologica da utilizzare per applicazioni alimentari, mangimi e produzione di materiali, da utilizzare soprattutto nel settore agricolo.

In tale contesto, le principali attività di Sapienza saranno indirizzate sia alla produzione, estrazione e caratterizzazione di biopolimeri (in particolare poliidrossialcanoati) con colture microbiche miste, che allo studio del destino di contaminanti dai residui utilizzati fino ai prodotti finali.

AgriLoop è realizzato con il contributo della Commissione Europea al programma Food, Bioeconomy Natural Resources, Agriculture and Environment (Budget totale: 7.825.297,50 Euro, di cui quota Sapienza Università: 424.537,50 Euro).

 

Descrizione (field_descrizione:language): Inglese
Descrizione: translated:

Pushing the frontier of circular agriculture by converting residues into novel economic, social and environmental opportunities

Il progetto AgriLoop ha lo scopo principale di ampliare il valore della produzione agricola di due  grandi protagonisti della bioeconomia globale: l'UE e la Cina. Ciò attraverso lo sviluppo di processi di bioconversione sicuri e sostenibili, integrati in un approccio di bioraffineria a cascata, che consentono la conversione di residui agricoli (provenienti ad esempio da pomodori, soia, paglia, patate, birrerie, oleifici, cantine e allevamenti) in proteine vegetali e microbiche, poliesteri e altri prodotti chimici a base biologica da utilizzare per applicazioni alimentari, mangimi e produzione di materiali, da utilizzare soprattutto nel settore agricolo.

In tale contesto, le principali attività di Sapienza saranno indirizzate sia alla produzione, estrazione e caratterizzazione di biopolimeri (in particolare poliidrossialcanoati) con colture microbiche miste, che allo studio del destino di contaminanti dai residui utilizzati fino ai prodotti finali.

AgriLoop è realizzato con il contributo della Commissione Europea al programma Food, Bioeconomy Natural Resources, Agriculture and Environment (Budget totale: 7.825.297,50 Euro, di cui quota Sapienza Università: 424.537,50 Euro).

 

Programma:
HORIZON-CL6-2022-CIRCBIO-01-05 - EU-China international cooperation on unlocking the potential of agricultural residues and wastes for circular and sustainable bio-based solutions
Numero del progetto:
101081776
Data di inizio del progetto:
Giovedì, 1 Dicembre, 2022
Allegati:
Pubblicazioni di riferimento:
Partner (field_collaborazioni_internazion:delta): 12
Finanziamenti:
Premi:
Titolo progetto: AGRILOOP - Pushing the frontier of circular agriculture by converting residues into novel economic, social and environmental opportunities
Responsabile del progetto:
Marianna Villano
Staff Altro:
Staff di Ateneo:
Staff di Dipartimento:
Lionel Nguemna Tayou, Marianna Villano, Andrea Martinelli, Cleofe Palocci, Chiara Cavaliere, Laura Chronopoulou, Maria Luisa Astolfi, Angela Marchetti, Sara Alfano
Descrizione:

Pushing the frontier of circular agriculture by converting residues into novel economic, social and environmental opportunities

Il progetto AgriLoop ha lo scopo principale di ampliare il valore della produzione agricola di due  grandi protagonisti della bioeconomia globale: l'UE e la Cina. Ciò attraverso lo sviluppo di processi di bioconversione sicuri e sostenibili, integrati in un approccio di bioraffineria a cascata, che consentono la conversione di residui agricoli (provenienti ad esempio da pomodori, soia, paglia, patate, birrerie, oleifici, cantine e allevamenti) in proteine vegetali e microbiche, poliesteri e altri prodotti chimici a base biologica da utilizzare per applicazioni alimentari, mangimi e produzione di materiali, da utilizzare soprattutto nel settore agricolo.

In tale contesto, le principali attività di Sapienza saranno indirizzate sia alla produzione, estrazione e caratterizzazione di biopolimeri (in particolare poliidrossialcanoati) con colture microbiche miste, che allo studio del destino di contaminanti dai residui utilizzati fino ai prodotti finali.

AgriLoop è realizzato con il contributo della Commissione Europea al programma Food, Bioeconomy Natural Resources, Agriculture and Environment (Budget totale: 7.825.297,50 Euro, di cui quota Sapienza Università: 424.537,50 Euro).

 

Descrizione (field_descrizione:language): Inglese
Descrizione: translated:

Pushing the frontier of circular agriculture by converting residues into novel economic, social and environmental opportunities

Il progetto AgriLoop ha lo scopo principale di ampliare il valore della produzione agricola di due  grandi protagonisti della bioeconomia globale: l'UE e la Cina. Ciò attraverso lo sviluppo di processi di bioconversione sicuri e sostenibili, integrati in un approccio di bioraffineria a cascata, che consentono la conversione di residui agricoli (provenienti ad esempio da pomodori, soia, paglia, patate, birrerie, oleifici, cantine e allevamenti) in proteine vegetali e microbiche, poliesteri e altri prodotti chimici a base biologica da utilizzare per applicazioni alimentari, mangimi e produzione di materiali, da utilizzare soprattutto nel settore agricolo.

In tale contesto, le principali attività di Sapienza saranno indirizzate sia alla produzione, estrazione e caratterizzazione di biopolimeri (in particolare poliidrossialcanoati) con colture microbiche miste, che allo studio del destino di contaminanti dai residui utilizzati fino ai prodotti finali.

AgriLoop è realizzato con il contributo della Commissione Europea al programma Food, Bioeconomy Natural Resources, Agriculture and Environment (Budget totale: 7.825.297,50 Euro, di cui quota Sapienza Università: 424.537,50 Euro).

 

Programma:
HORIZON-CL6-2022-CIRCBIO-01-05 - EU-China international cooperation on unlocking the potential of agricultural residues and wastes for circular and sustainable bio-based solutions
Numero del progetto:
101081776
Data di inizio del progetto:
Giovedì, 1 Dicembre, 2022
Allegati:
Pubblicazioni di riferimento:
Partner (field_collaborazioni_internazion:delta): 13
Finanziamenti:
Premi:
Titolo progetto: AGRILOOP - Pushing the frontier of circular agriculture by converting residues into novel economic, social and environmental opportunities
Responsabile del progetto:
Marianna Villano
Staff Altro:
Staff di Ateneo:
Staff di Dipartimento:
Lionel Nguemna Tayou, Marianna Villano, Andrea Martinelli, Cleofe Palocci, Chiara Cavaliere, Laura Chronopoulou, Maria Luisa Astolfi, Angela Marchetti, Sara Alfano
Descrizione:

Pushing the frontier of circular agriculture by converting residues into novel economic, social and environmental opportunities

Il progetto AgriLoop ha lo scopo principale di ampliare il valore della produzione agricola di due  grandi protagonisti della bioeconomia globale: l'UE e la Cina. Ciò attraverso lo sviluppo di processi di bioconversione sicuri e sostenibili, integrati in un approccio di bioraffineria a cascata, che consentono la conversione di residui agricoli (provenienti ad esempio da pomodori, soia, paglia, patate, birrerie, oleifici, cantine e allevamenti) in proteine vegetali e microbiche, poliesteri e altri prodotti chimici a base biologica da utilizzare per applicazioni alimentari, mangimi e produzione di materiali, da utilizzare soprattutto nel settore agricolo.

In tale contesto, le principali attività di Sapienza saranno indirizzate sia alla produzione, estrazione e caratterizzazione di biopolimeri (in particolare poliidrossialcanoati) con colture microbiche miste, che allo studio del destino di contaminanti dai residui utilizzati fino ai prodotti finali.

AgriLoop è realizzato con il contributo della Commissione Europea al programma Food, Bioeconomy Natural Resources, Agriculture and Environment (Budget totale: 7.825.297,50 Euro, di cui quota Sapienza Università: 424.537,50 Euro).

 

Descrizione (field_descrizione:language): Italiano
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Il progetto AgriLoop ha lo scopo principale di ampliare il valore della produzione agricola di due  grandi protagonisti della bioeconomia globale: l'UE e la Cina. Ciò attraverso lo sviluppo di processi di bioconversione sicuri e sostenibili, integrati in un approccio di bioraffineria a cascata, che consentono la conversione di residui agricoli (provenienti ad esempio da pomodori, soia, paglia, patate, birrerie, oleifici, cantine e allevamenti) in proteine vegetali e microbiche, poliesteri e altri prodotti chimici a base biologica da utilizzare per applicazioni alimentari, mangimi e produzione di materiali, da utilizzare soprattutto nel settore agricolo.

In tale contesto, le principali attività di Sapienza saranno indirizzate sia alla produzione, estrazione e caratterizzazione di biopolimeri (in particolare poliidrossialcanoati) con colture microbiche miste, che allo studio del destino di contaminanti dai residui utilizzati fino ai prodotti finali.

AgriLoop è realizzato con il contributo della Commissione Europea al programma Food, Bioeconomy Natural Resources, Agriculture and Environment (Budget totale: 7.825.297,50 Euro, di cui quota Sapienza Università: 424.537,50 Euro).

 

Programma:
HORIZON-CL6-2022-CIRCBIO-01-05 - EU-China international cooperation on unlocking the potential of agricultural residues and wastes for circular and sustainable bio-based solutions
Numero del progetto:
101081776
Data di inizio del progetto:
Giovedì, 1 Dicembre, 2022
Allegati:
Pubblicazioni di riferimento:
Partner (field_collaborazioni_internazion:delta): 0
Finanziamenti:
Premi:
Titolo progetto: AGRILOOP - Pushing the frontier of circular agriculture by converting residues into novel economic, social and environmental opportunities
Responsabile del progetto:
Marianna Villano
Staff Altro:
Staff di Ateneo:
Staff di Dipartimento:
Lionel Nguemna Tayou, Marianna Villano, Andrea Martinelli, Cleofe Palocci, Chiara Cavaliere, Laura Chronopoulou, Maria Luisa Astolfi, Angela Marchetti, Sara Alfano
Descrizione:

Pushing the frontier of circular agriculture by converting residues into novel economic, social and environmental opportunities

Il progetto AgriLoop ha lo scopo principale di ampliare il valore della produzione agricola di due  grandi protagonisti della bioeconomia globale: l'UE e la Cina. Ciò attraverso lo sviluppo di processi di bioconversione sicuri e sostenibili, integrati in un approccio di bioraffineria a cascata, che consentono la conversione di residui agricoli (provenienti ad esempio da pomodori, soia, paglia, patate, birrerie, oleifici, cantine e allevamenti) in proteine vegetali e microbiche, poliesteri e altri prodotti chimici a base biologica da utilizzare per applicazioni alimentari, mangimi e produzione di materiali, da utilizzare soprattutto nel settore agricolo.

In tale contesto, le principali attività di Sapienza saranno indirizzate sia alla produzione, estrazione e caratterizzazione di biopolimeri (in particolare poliidrossialcanoati) con colture microbiche miste, che allo studio del destino di contaminanti dai residui utilizzati fino ai prodotti finali.

AgriLoop è realizzato con il contributo della Commissione Europea al programma Food, Bioeconomy Natural Resources, Agriculture and Environment (Budget totale: 7.825.297,50 Euro, di cui quota Sapienza Università: 424.537,50 Euro).

 

Descrizione (field_descrizione:language): Italiano
Descrizione: translated:

Pushing the frontier of circular agriculture by converting residues into novel economic, social and environmental opportunities

Il progetto AgriLoop ha lo scopo principale di ampliare il valore della produzione agricola di due  grandi protagonisti della bioeconomia globale: l'UE e la Cina. Ciò attraverso lo sviluppo di processi di bioconversione sicuri e sostenibili, integrati in un approccio di bioraffineria a cascata, che consentono la conversione di residui agricoli (provenienti ad esempio da pomodori, soia, paglia, patate, birrerie, oleifici, cantine e allevamenti) in proteine vegetali e microbiche, poliesteri e altri prodotti chimici a base biologica da utilizzare per applicazioni alimentari, mangimi e produzione di materiali, da utilizzare soprattutto nel settore agricolo.

In tale contesto, le principali attività di Sapienza saranno indirizzate sia alla produzione, estrazione e caratterizzazione di biopolimeri (in particolare poliidrossialcanoati) con colture microbiche miste, che allo studio del destino di contaminanti dai residui utilizzati fino ai prodotti finali.

AgriLoop è realizzato con il contributo della Commissione Europea al programma Food, Bioeconomy Natural Resources, Agriculture and Environment (Budget totale: 7.825.297,50 Euro, di cui quota Sapienza Università: 424.537,50 Euro).

 

Programma:
HORIZON-CL6-2022-CIRCBIO-01-05 - EU-China international cooperation on unlocking the potential of agricultural residues and wastes for circular and sustainable bio-based solutions
Numero del progetto:
101081776
Data di inizio del progetto:
Giovedì, 1 Dicembre, 2022
Allegati:
Pubblicazioni di riferimento:
Partner (field_collaborazioni_internazion:delta): 1
Finanziamenti:
Premi:
Titolo progetto: AGRILOOP - Pushing the frontier of circular agriculture by converting residues into novel economic, social and environmental opportunities
Responsabile del progetto:
Marianna Villano
Staff Altro:
Staff di Ateneo:
Staff di Dipartimento:
Lionel Nguemna Tayou, Marianna Villano, Andrea Martinelli, Cleofe Palocci, Chiara Cavaliere, Laura Chronopoulou, Maria Luisa Astolfi, Angela Marchetti, Sara Alfano
Descrizione:

Pushing the frontier of circular agriculture by converting residues into novel economic, social and environmental opportunities

Il progetto AgriLoop ha lo scopo principale di ampliare il valore della produzione agricola di due  grandi protagonisti della bioeconomia globale: l'UE e la Cina. Ciò attraverso lo sviluppo di processi di bioconversione sicuri e sostenibili, integrati in un approccio di bioraffineria a cascata, che consentono la conversione di residui agricoli (provenienti ad esempio da pomodori, soia, paglia, patate, birrerie, oleifici, cantine e allevamenti) in proteine vegetali e microbiche, poliesteri e altri prodotti chimici a base biologica da utilizzare per applicazioni alimentari, mangimi e produzione di materiali, da utilizzare soprattutto nel settore agricolo.

In tale contesto, le principali attività di Sapienza saranno indirizzate sia alla produzione, estrazione e caratterizzazione di biopolimeri (in particolare poliidrossialcanoati) con colture microbiche miste, che allo studio del destino di contaminanti dai residui utilizzati fino ai prodotti finali.

AgriLoop è realizzato con il contributo della Commissione Europea al programma Food, Bioeconomy Natural Resources, Agriculture and Environment (Budget totale: 7.825.297,50 Euro, di cui quota Sapienza Università: 424.537,50 Euro).

 

Descrizione (field_descrizione:language): Italiano
Descrizione: translated:

Pushing the frontier of circular agriculture by converting residues into novel economic, social and environmental opportunities

Il progetto AgriLoop ha lo scopo principale di ampliare il valore della produzione agricola di due  grandi protagonisti della bioeconomia globale: l'UE e la Cina. Ciò attraverso lo sviluppo di processi di bioconversione sicuri e sostenibili, integrati in un approccio di bioraffineria a cascata, che consentono la conversione di residui agricoli (provenienti ad esempio da pomodori, soia, paglia, patate, birrerie, oleifici, cantine e allevamenti) in proteine vegetali e microbiche, poliesteri e altri prodotti chimici a base biologica da utilizzare per applicazioni alimentari, mangimi e produzione di materiali, da utilizzare soprattutto nel settore agricolo.

In tale contesto, le principali attività di Sapienza saranno indirizzate sia alla produzione, estrazione e caratterizzazione di biopolimeri (in particolare poliidrossialcanoati) con colture microbiche miste, che allo studio del destino di contaminanti dai residui utilizzati fino ai prodotti finali.

AgriLoop è realizzato con il contributo della Commissione Europea al programma Food, Bioeconomy Natural Resources, Agriculture and Environment (Budget totale: 7.825.297,50 Euro, di cui quota Sapienza Università: 424.537,50 Euro).

 

Programma:
HORIZON-CL6-2022-CIRCBIO-01-05 - EU-China international cooperation on unlocking the potential of agricultural residues and wastes for circular and sustainable bio-based solutions
Numero del progetto:
101081776
Data di inizio del progetto:
Giovedì, 1 Dicembre, 2022
Allegati:
Pubblicazioni di riferimento:
Partner (field_collaborazioni_internazion:delta): 2
Finanziamenti:
Premi:
Titolo progetto: AGRILOOP - Pushing the frontier of circular agriculture by converting residues into novel economic, social and environmental opportunities
Responsabile del progetto:
Marianna Villano
Staff Altro:
Staff di Ateneo:
Staff di Dipartimento:
Lionel Nguemna Tayou, Marianna Villano, Andrea Martinelli, Cleofe Palocci, Chiara Cavaliere, Laura Chronopoulou, Maria Luisa Astolfi, Angela Marchetti, Sara Alfano
Descrizione:

Pushing the frontier of circular agriculture by converting residues into novel economic, social and environmental opportunities

Il progetto AgriLoop ha lo scopo principale di ampliare il valore della produzione agricola di due  grandi protagonisti della bioeconomia globale: l'UE e la Cina. Ciò attraverso lo sviluppo di processi di bioconversione sicuri e sostenibili, integrati in un approccio di bioraffineria a cascata, che consentono la conversione di residui agricoli (provenienti ad esempio da pomodori, soia, paglia, patate, birrerie, oleifici, cantine e allevamenti) in proteine vegetali e microbiche, poliesteri e altri prodotti chimici a base biologica da utilizzare per applicazioni alimentari, mangimi e produzione di materiali, da utilizzare soprattutto nel settore agricolo.

In tale contesto, le principali attività di Sapienza saranno indirizzate sia alla produzione, estrazione e caratterizzazione di biopolimeri (in particolare poliidrossialcanoati) con colture microbiche miste, che allo studio del destino di contaminanti dai residui utilizzati fino ai prodotti finali.

AgriLoop è realizzato con il contributo della Commissione Europea al programma Food, Bioeconomy Natural Resources, Agriculture and Environment (Budget totale: 7.825.297,50 Euro, di cui quota Sapienza Università: 424.537,50 Euro).

 

Descrizione (field_descrizione:language): Italiano
Descrizione: translated:

Pushing the frontier of circular agriculture by converting residues into novel economic, social and environmental opportunities

Il progetto AgriLoop ha lo scopo principale di ampliare il valore della produzione agricola di due  grandi protagonisti della bioeconomia globale: l'UE e la Cina. Ciò attraverso lo sviluppo di processi di bioconversione sicuri e sostenibili, integrati in un approccio di bioraffineria a cascata, che consentono la conversione di residui agricoli (provenienti ad esempio da pomodori, soia, paglia, patate, birrerie, oleifici, cantine e allevamenti) in proteine vegetali e microbiche, poliesteri e altri prodotti chimici a base biologica da utilizzare per applicazioni alimentari, mangimi e produzione di materiali, da utilizzare soprattutto nel settore agricolo.

In tale contesto, le principali attività di Sapienza saranno indirizzate sia alla produzione, estrazione e caratterizzazione di biopolimeri (in particolare poliidrossialcanoati) con colture microbiche miste, che allo studio del destino di contaminanti dai residui utilizzati fino ai prodotti finali.

AgriLoop è realizzato con il contributo della Commissione Europea al programma Food, Bioeconomy Natural Resources, Agriculture and Environment (Budget totale: 7.825.297,50 Euro, di cui quota Sapienza Università: 424.537,50 Euro).

 

Programma:
HORIZON-CL6-2022-CIRCBIO-01-05 - EU-China international cooperation on unlocking the potential of agricultural residues and wastes for circular and sustainable bio-based solutions
Numero del progetto:
101081776
Data di inizio del progetto:
Giovedì, 1 Dicembre, 2022
Allegati:
Pubblicazioni di riferimento:
Partner (field_collaborazioni_internazion:delta): 3
Finanziamenti:
Premi:
Titolo progetto: AGRILOOP - Pushing the frontier of circular agriculture by converting residues into novel economic, social and environmental opportunities
Responsabile del progetto:
Marianna Villano
Staff Altro:
Staff di Ateneo:
Staff di Dipartimento:
Lionel Nguemna Tayou, Marianna Villano, Andrea Martinelli, Cleofe Palocci, Chiara Cavaliere, Laura Chronopoulou, Maria Luisa Astolfi, Angela Marchetti, Sara Alfano
Descrizione:

Pushing the frontier of circular agriculture by converting residues into novel economic, social and environmental opportunities

Il progetto AgriLoop ha lo scopo principale di ampliare il valore della produzione agricola di due  grandi protagonisti della bioeconomia globale: l'UE e la Cina. Ciò attraverso lo sviluppo di processi di bioconversione sicuri e sostenibili, integrati in un approccio di bioraffineria a cascata, che consentono la conversione di residui agricoli (provenienti ad esempio da pomodori, soia, paglia, patate, birrerie, oleifici, cantine e allevamenti) in proteine vegetali e microbiche, poliesteri e altri prodotti chimici a base biologica da utilizzare per applicazioni alimentari, mangimi e produzione di materiali, da utilizzare soprattutto nel settore agricolo.

In tale contesto, le principali attività di Sapienza saranno indirizzate sia alla produzione, estrazione e caratterizzazione di biopolimeri (in particolare poliidrossialcanoati) con colture microbiche miste, che allo studio del destino di contaminanti dai residui utilizzati fino ai prodotti finali.

AgriLoop è realizzato con il contributo della Commissione Europea al programma Food, Bioeconomy Natural Resources, Agriculture and Environment (Budget totale: 7.825.297,50 Euro, di cui quota Sapienza Università: 424.537,50 Euro).

 

Descrizione (field_descrizione:language): Italiano
Descrizione: translated:

Pushing the frontier of circular agriculture by converting residues into novel economic, social and environmental opportunities

Il progetto AgriLoop ha lo scopo principale di ampliare il valore della produzione agricola di due  grandi protagonisti della bioeconomia globale: l'UE e la Cina. Ciò attraverso lo sviluppo di processi di bioconversione sicuri e sostenibili, integrati in un approccio di bioraffineria a cascata, che consentono la conversione di residui agricoli (provenienti ad esempio da pomodori, soia, paglia, patate, birrerie, oleifici, cantine e allevamenti) in proteine vegetali e microbiche, poliesteri e altri prodotti chimici a base biologica da utilizzare per applicazioni alimentari, mangimi e produzione di materiali, da utilizzare soprattutto nel settore agricolo.

In tale contesto, le principali attività di Sapienza saranno indirizzate sia alla produzione, estrazione e caratterizzazione di biopolimeri (in particolare poliidrossialcanoati) con colture microbiche miste, che allo studio del destino di contaminanti dai residui utilizzati fino ai prodotti finali.

AgriLoop è realizzato con il contributo della Commissione Europea al programma Food, Bioeconomy Natural Resources, Agriculture and Environment (Budget totale: 7.825.297,50 Euro, di cui quota Sapienza Università: 424.537,50 Euro).

 

Programma:
HORIZON-CL6-2022-CIRCBIO-01-05 - EU-China international cooperation on unlocking the potential of agricultural residues and wastes for circular and sustainable bio-based solutions
Numero del progetto:
101081776
Data di inizio del progetto:
Giovedì, 1 Dicembre, 2022
Allegati:
Pubblicazioni di riferimento:
Partner (field_collaborazioni_internazion:delta): 4
Finanziamenti:
Premi:
Titolo progetto: AGRILOOP - Pushing the frontier of circular agriculture by converting residues into novel economic, social and environmental opportunities
Responsabile del progetto:
Marianna Villano
Staff Altro:
Staff di Ateneo:
Staff di Dipartimento:
Lionel Nguemna Tayou, Marianna Villano, Andrea Martinelli, Cleofe Palocci, Chiara Cavaliere, Laura Chronopoulou, Maria Luisa Astolfi, Angela Marchetti, Sara Alfano
Descrizione:

Pushing the frontier of circular agriculture by converting residues into novel economic, social and environmental opportunities

Il progetto AgriLoop ha lo scopo principale di ampliare il valore della produzione agricola di due  grandi protagonisti della bioeconomia globale: l'UE e la Cina. Ciò attraverso lo sviluppo di processi di bioconversione sicuri e sostenibili, integrati in un approccio di bioraffineria a cascata, che consentono la conversione di residui agricoli (provenienti ad esempio da pomodori, soia, paglia, patate, birrerie, oleifici, cantine e allevamenti) in proteine vegetali e microbiche, poliesteri e altri prodotti chimici a base biologica da utilizzare per applicazioni alimentari, mangimi e produzione di materiali, da utilizzare soprattutto nel settore agricolo.

In tale contesto, le principali attività di Sapienza saranno indirizzate sia alla produzione, estrazione e caratterizzazione di biopolimeri (in particolare poliidrossialcanoati) con colture microbiche miste, che allo studio del destino di contaminanti dai residui utilizzati fino ai prodotti finali.

AgriLoop è realizzato con il contributo della Commissione Europea al programma Food, Bioeconomy Natural Resources, Agriculture and Environment (Budget totale: 7.825.297,50 Euro, di cui quota Sapienza Università: 424.537,50 Euro).

 

Descrizione (field_descrizione:language): Italiano
Descrizione: translated:

Pushing the frontier of circular agriculture by converting residues into novel economic, social and environmental opportunities

Il progetto AgriLoop ha lo scopo principale di ampliare il valore della produzione agricola di due  grandi protagonisti della bioeconomia globale: l'UE e la Cina. Ciò attraverso lo sviluppo di processi di bioconversione sicuri e sostenibili, integrati in un approccio di bioraffineria a cascata, che consentono la conversione di residui agricoli (provenienti ad esempio da pomodori, soia, paglia, patate, birrerie, oleifici, cantine e allevamenti) in proteine vegetali e microbiche, poliesteri e altri prodotti chimici a base biologica da utilizzare per applicazioni alimentari, mangimi e produzione di materiali, da utilizzare soprattutto nel settore agricolo.

In tale contesto, le principali attività di Sapienza saranno indirizzate sia alla produzione, estrazione e caratterizzazione di biopolimeri (in particolare poliidrossialcanoati) con colture microbiche miste, che allo studio del destino di contaminanti dai residui utilizzati fino ai prodotti finali.

AgriLoop è realizzato con il contributo della Commissione Europea al programma Food, Bioeconomy Natural Resources, Agriculture and Environment (Budget totale: 7.825.297,50 Euro, di cui quota Sapienza Università: 424.537,50 Euro).

 

Programma:
HORIZON-CL6-2022-CIRCBIO-01-05 - EU-China international cooperation on unlocking the potential of agricultural residues and wastes for circular and sustainable bio-based solutions
Numero del progetto:
101081776
Data di inizio del progetto:
Giovedì, 1 Dicembre, 2022
Allegati:
Pubblicazioni di riferimento:
Partner (field_collaborazioni_internazion:delta): 5
Finanziamenti:
Premi:
Titolo progetto: AGRILOOP - Pushing the frontier of circular agriculture by converting residues into novel economic, social and environmental opportunities
Responsabile del progetto:
Marianna Villano
Staff Altro:
Staff di Ateneo:
Staff di Dipartimento:
Lionel Nguemna Tayou, Marianna Villano, Andrea Martinelli, Cleofe Palocci, Chiara Cavaliere, Laura Chronopoulou, Maria Luisa Astolfi, Angela Marchetti, Sara Alfano
Descrizione:

Pushing the frontier of circular agriculture by converting residues into novel economic, social and environmental opportunities

Il progetto AgriLoop ha lo scopo principale di ampliare il valore della produzione agricola di due  grandi protagonisti della bioeconomia globale: l'UE e la Cina. Ciò attraverso lo sviluppo di processi di bioconversione sicuri e sostenibili, integrati in un approccio di bioraffineria a cascata, che consentono la conversione di residui agricoli (provenienti ad esempio da pomodori, soia, paglia, patate, birrerie, oleifici, cantine e allevamenti) in proteine vegetali e microbiche, poliesteri e altri prodotti chimici a base biologica da utilizzare per applicazioni alimentari, mangimi e produzione di materiali, da utilizzare soprattutto nel settore agricolo.

In tale contesto, le principali attività di Sapienza saranno indirizzate sia alla produzione, estrazione e caratterizzazione di biopolimeri (in particolare poliidrossialcanoati) con colture microbiche miste, che allo studio del destino di contaminanti dai residui utilizzati fino ai prodotti finali.

AgriLoop è realizzato con il contributo della Commissione Europea al programma Food, Bioeconomy Natural Resources, Agriculture and Environment (Budget totale: 7.825.297,50 Euro, di cui quota Sapienza Università: 424.537,50 Euro).

 

Descrizione (field_descrizione:language): Italiano
Descrizione: translated:

Pushing the frontier of circular agriculture by converting residues into novel economic, social and environmental opportunities

Il progetto AgriLoop ha lo scopo principale di ampliare il valore della produzione agricola di due  grandi protagonisti della bioeconomia globale: l'UE e la Cina. Ciò attraverso lo sviluppo di processi di bioconversione sicuri e sostenibili, integrati in un approccio di bioraffineria a cascata, che consentono la conversione di residui agricoli (provenienti ad esempio da pomodori, soia, paglia, patate, birrerie, oleifici, cantine e allevamenti) in proteine vegetali e microbiche, poliesteri e altri prodotti chimici a base biologica da utilizzare per applicazioni alimentari, mangimi e produzione di materiali, da utilizzare soprattutto nel settore agricolo.

In tale contesto, le principali attività di Sapienza saranno indirizzate sia alla produzione, estrazione e caratterizzazione di biopolimeri (in particolare poliidrossialcanoati) con colture microbiche miste, che allo studio del destino di contaminanti dai residui utilizzati fino ai prodotti finali.

AgriLoop è realizzato con il contributo della Commissione Europea al programma Food, Bioeconomy Natural Resources, Agriculture and Environment (Budget totale: 7.825.297,50 Euro, di cui quota Sapienza Università: 424.537,50 Euro).

 

Programma:
HORIZON-CL6-2022-CIRCBIO-01-05 - EU-China international cooperation on unlocking the potential of agricultural residues and wastes for circular and sustainable bio-based solutions
Numero del progetto:
101081776
Data di inizio del progetto:
Giovedì, 1 Dicembre, 2022
Allegati:
Pubblicazioni di riferimento:
Partner (field_collaborazioni_internazion:delta): 6
Finanziamenti:
Premi:
Titolo progetto: AGRILOOP - Pushing the frontier of circular agriculture by converting residues into novel economic, social and environmental opportunities
Responsabile del progetto:
Marianna Villano
Staff Altro:
Staff di Ateneo:
Staff di Dipartimento:
Lionel Nguemna Tayou, Marianna Villano, Andrea Martinelli, Cleofe Palocci, Chiara Cavaliere, Laura Chronopoulou, Maria Luisa Astolfi, Angela Marchetti, Sara Alfano
Descrizione:

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Il progetto AgriLoop ha lo scopo principale di ampliare il valore della produzione agricola di due  grandi protagonisti della bioeconomia globale: l'UE e la Cina. Ciò attraverso lo sviluppo di processi di bioconversione sicuri e sostenibili, integrati in un approccio di bioraffineria a cascata, che consentono la conversione di residui agricoli (provenienti ad esempio da pomodori, soia, paglia, patate, birrerie, oleifici, cantine e allevamenti) in proteine vegetali e microbiche, poliesteri e altri prodotti chimici a base biologica da utilizzare per applicazioni alimentari, mangimi e produzione di materiali, da utilizzare soprattutto nel settore agricolo.

In tale contesto, le principali attività di Sapienza saranno indirizzate sia alla produzione, estrazione e caratterizzazione di biopolimeri (in particolare poliidrossialcanoati) con colture microbiche miste, che allo studio del destino di contaminanti dai residui utilizzati fino ai prodotti finali.

AgriLoop è realizzato con il contributo della Commissione Europea al programma Food, Bioeconomy Natural Resources, Agriculture and Environment (Budget totale: 7.825.297,50 Euro, di cui quota Sapienza Università: 424.537,50 Euro).

 

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Pushing the frontier of circular agriculture by converting residues into novel economic, social and environmental opportunities

Il progetto AgriLoop ha lo scopo principale di ampliare il valore della produzione agricola di due  grandi protagonisti della bioeconomia globale: l'UE e la Cina. Ciò attraverso lo sviluppo di processi di bioconversione sicuri e sostenibili, integrati in un approccio di bioraffineria a cascata, che consentono la conversione di residui agricoli (provenienti ad esempio da pomodori, soia, paglia, patate, birrerie, oleifici, cantine e allevamenti) in proteine vegetali e microbiche, poliesteri e altri prodotti chimici a base biologica da utilizzare per applicazioni alimentari, mangimi e produzione di materiali, da utilizzare soprattutto nel settore agricolo.

In tale contesto, le principali attività di Sapienza saranno indirizzate sia alla produzione, estrazione e caratterizzazione di biopolimeri (in particolare poliidrossialcanoati) con colture microbiche miste, che allo studio del destino di contaminanti dai residui utilizzati fino ai prodotti finali.

AgriLoop è realizzato con il contributo della Commissione Europea al programma Food, Bioeconomy Natural Resources, Agriculture and Environment (Budget totale: 7.825.297,50 Euro, di cui quota Sapienza Università: 424.537,50 Euro).

 

Programma:
HORIZON-CL6-2022-CIRCBIO-01-05 - EU-China international cooperation on unlocking the potential of agricultural residues and wastes for circular and sustainable bio-based solutions
Numero del progetto:
101081776
Data di inizio del progetto:
Giovedì, 1 Dicembre, 2022
Allegati:
Pubblicazioni di riferimento:
Partner (field_collaborazioni_internazion:delta): 7
Finanziamenti:
Premi:
Titolo progetto: AGRILOOP - Pushing the frontier of circular agriculture by converting residues into novel economic, social and environmental opportunities
Responsabile del progetto:
Marianna Villano
Staff Altro:
Staff di Ateneo:
Staff di Dipartimento:
Lionel Nguemna Tayou, Marianna Villano, Andrea Martinelli, Cleofe Palocci, Chiara Cavaliere, Laura Chronopoulou, Maria Luisa Astolfi, Angela Marchetti, Sara Alfano
Descrizione:

Pushing the frontier of circular agriculture by converting residues into novel economic, social and environmental opportunities

Il progetto AgriLoop ha lo scopo principale di ampliare il valore della produzione agricola di due  grandi protagonisti della bioeconomia globale: l'UE e la Cina. Ciò attraverso lo sviluppo di processi di bioconversione sicuri e sostenibili, integrati in un approccio di bioraffineria a cascata, che consentono la conversione di residui agricoli (provenienti ad esempio da pomodori, soia, paglia, patate, birrerie, oleifici, cantine e allevamenti) in proteine vegetali e microbiche, poliesteri e altri prodotti chimici a base biologica da utilizzare per applicazioni alimentari, mangimi e produzione di materiali, da utilizzare soprattutto nel settore agricolo.

In tale contesto, le principali attività di Sapienza saranno indirizzate sia alla produzione, estrazione e caratterizzazione di biopolimeri (in particolare poliidrossialcanoati) con colture microbiche miste, che allo studio del destino di contaminanti dai residui utilizzati fino ai prodotti finali.

AgriLoop è realizzato con il contributo della Commissione Europea al programma Food, Bioeconomy Natural Resources, Agriculture and Environment (Budget totale: 7.825.297,50 Euro, di cui quota Sapienza Università: 424.537,50 Euro).

 

Descrizione (field_descrizione:language): Italiano
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Pushing the frontier of circular agriculture by converting residues into novel economic, social and environmental opportunities

Il progetto AgriLoop ha lo scopo principale di ampliare il valore della produzione agricola di due  grandi protagonisti della bioeconomia globale: l'UE e la Cina. Ciò attraverso lo sviluppo di processi di bioconversione sicuri e sostenibili, integrati in un approccio di bioraffineria a cascata, che consentono la conversione di residui agricoli (provenienti ad esempio da pomodori, soia, paglia, patate, birrerie, oleifici, cantine e allevamenti) in proteine vegetali e microbiche, poliesteri e altri prodotti chimici a base biologica da utilizzare per applicazioni alimentari, mangimi e produzione di materiali, da utilizzare soprattutto nel settore agricolo.

In tale contesto, le principali attività di Sapienza saranno indirizzate sia alla produzione, estrazione e caratterizzazione di biopolimeri (in particolare poliidrossialcanoati) con colture microbiche miste, che allo studio del destino di contaminanti dai residui utilizzati fino ai prodotti finali.

AgriLoop è realizzato con il contributo della Commissione Europea al programma Food, Bioeconomy Natural Resources, Agriculture and Environment (Budget totale: 7.825.297,50 Euro, di cui quota Sapienza Università: 424.537,50 Euro).

 

Programma:
HORIZON-CL6-2022-CIRCBIO-01-05 - EU-China international cooperation on unlocking the potential of agricultural residues and wastes for circular and sustainable bio-based solutions
Numero del progetto:
101081776
Data di inizio del progetto:
Giovedì, 1 Dicembre, 2022
Allegati:
Pubblicazioni di riferimento:
Partner (field_collaborazioni_internazion:delta): 8
Finanziamenti:
Premi:
Titolo progetto: AGRILOOP - Pushing the frontier of circular agriculture by converting residues into novel economic, social and environmental opportunities
Responsabile del progetto:
Marianna Villano
Staff Altro:
Staff di Ateneo:
Staff di Dipartimento:
Lionel Nguemna Tayou, Marianna Villano, Andrea Martinelli, Cleofe Palocci, Chiara Cavaliere, Laura Chronopoulou, Maria Luisa Astolfi, Angela Marchetti, Sara Alfano
Descrizione:

Pushing the frontier of circular agriculture by converting residues into novel economic, social and environmental opportunities

Il progetto AgriLoop ha lo scopo principale di ampliare il valore della produzione agricola di due  grandi protagonisti della bioeconomia globale: l'UE e la Cina. Ciò attraverso lo sviluppo di processi di bioconversione sicuri e sostenibili, integrati in un approccio di bioraffineria a cascata, che consentono la conversione di residui agricoli (provenienti ad esempio da pomodori, soia, paglia, patate, birrerie, oleifici, cantine e allevamenti) in proteine vegetali e microbiche, poliesteri e altri prodotti chimici a base biologica da utilizzare per applicazioni alimentari, mangimi e produzione di materiali, da utilizzare soprattutto nel settore agricolo.

In tale contesto, le principali attività di Sapienza saranno indirizzate sia alla produzione, estrazione e caratterizzazione di biopolimeri (in particolare poliidrossialcanoati) con colture microbiche miste, che allo studio del destino di contaminanti dai residui utilizzati fino ai prodotti finali.

AgriLoop è realizzato con il contributo della Commissione Europea al programma Food, Bioeconomy Natural Resources, Agriculture and Environment (Budget totale: 7.825.297,50 Euro, di cui quota Sapienza Università: 424.537,50 Euro).

 

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Pushing the frontier of circular agriculture by converting residues into novel economic, social and environmental opportunities

Il progetto AgriLoop ha lo scopo principale di ampliare il valore della produzione agricola di due  grandi protagonisti della bioeconomia globale: l'UE e la Cina. Ciò attraverso lo sviluppo di processi di bioconversione sicuri e sostenibili, integrati in un approccio di bioraffineria a cascata, che consentono la conversione di residui agricoli (provenienti ad esempio da pomodori, soia, paglia, patate, birrerie, oleifici, cantine e allevamenti) in proteine vegetali e microbiche, poliesteri e altri prodotti chimici a base biologica da utilizzare per applicazioni alimentari, mangimi e produzione di materiali, da utilizzare soprattutto nel settore agricolo.

In tale contesto, le principali attività di Sapienza saranno indirizzate sia alla produzione, estrazione e caratterizzazione di biopolimeri (in particolare poliidrossialcanoati) con colture microbiche miste, che allo studio del destino di contaminanti dai residui utilizzati fino ai prodotti finali.

AgriLoop è realizzato con il contributo della Commissione Europea al programma Food, Bioeconomy Natural Resources, Agriculture and Environment (Budget totale: 7.825.297,50 Euro, di cui quota Sapienza Università: 424.537,50 Euro).

 

Programma:
HORIZON-CL6-2022-CIRCBIO-01-05 - EU-China international cooperation on unlocking the potential of agricultural residues and wastes for circular and sustainable bio-based solutions
Numero del progetto:
101081776
Data di inizio del progetto:
Giovedì, 1 Dicembre, 2022
Allegati:
Pubblicazioni di riferimento:
Partner (field_collaborazioni_internazion:delta): 9
Finanziamenti:
Premi:
Titolo progetto: AGRILOOP - Pushing the frontier of circular agriculture by converting residues into novel economic, social and environmental opportunities
Responsabile del progetto:
Marianna Villano
Staff Altro:
Staff di Ateneo:
Staff di Dipartimento:
Lionel Nguemna Tayou, Marianna Villano, Andrea Martinelli, Cleofe Palocci, Chiara Cavaliere, Laura Chronopoulou, Maria Luisa Astolfi, Angela Marchetti, Sara Alfano
Descrizione:

Pushing the frontier of circular agriculture by converting residues into novel economic, social and environmental opportunities

Il progetto AgriLoop ha lo scopo principale di ampliare il valore della produzione agricola di due  grandi protagonisti della bioeconomia globale: l'UE e la Cina. Ciò attraverso lo sviluppo di processi di bioconversione sicuri e sostenibili, integrati in un approccio di bioraffineria a cascata, che consentono la conversione di residui agricoli (provenienti ad esempio da pomodori, soia, paglia, patate, birrerie, oleifici, cantine e allevamenti) in proteine vegetali e microbiche, poliesteri e altri prodotti chimici a base biologica da utilizzare per applicazioni alimentari, mangimi e produzione di materiali, da utilizzare soprattutto nel settore agricolo.

In tale contesto, le principali attività di Sapienza saranno indirizzate sia alla produzione, estrazione e caratterizzazione di biopolimeri (in particolare poliidrossialcanoati) con colture microbiche miste, che allo studio del destino di contaminanti dai residui utilizzati fino ai prodotti finali.

AgriLoop è realizzato con il contributo della Commissione Europea al programma Food, Bioeconomy Natural Resources, Agriculture and Environment (Budget totale: 7.825.297,50 Euro, di cui quota Sapienza Università: 424.537,50 Euro).

 

Descrizione (field_descrizione:language): Italiano
Descrizione: translated:

Pushing the frontier of circular agriculture by converting residues into novel economic, social and environmental opportunities

Il progetto AgriLoop ha lo scopo principale di ampliare il valore della produzione agricola di due  grandi protagonisti della bioeconomia globale: l'UE e la Cina. Ciò attraverso lo sviluppo di processi di bioconversione sicuri e sostenibili, integrati in un approccio di bioraffineria a cascata, che consentono la conversione di residui agricoli (provenienti ad esempio da pomodori, soia, paglia, patate, birrerie, oleifici, cantine e allevamenti) in proteine vegetali e microbiche, poliesteri e altri prodotti chimici a base biologica da utilizzare per applicazioni alimentari, mangimi e produzione di materiali, da utilizzare soprattutto nel settore agricolo.

In tale contesto, le principali attività di Sapienza saranno indirizzate sia alla produzione, estrazione e caratterizzazione di biopolimeri (in particolare poliidrossialcanoati) con colture microbiche miste, che allo studio del destino di contaminanti dai residui utilizzati fino ai prodotti finali.

AgriLoop è realizzato con il contributo della Commissione Europea al programma Food, Bioeconomy Natural Resources, Agriculture and Environment (Budget totale: 7.825.297,50 Euro, di cui quota Sapienza Università: 424.537,50 Euro).

 

Programma:
HORIZON-CL6-2022-CIRCBIO-01-05 - EU-China international cooperation on unlocking the potential of agricultural residues and wastes for circular and sustainable bio-based solutions
Numero del progetto:
101081776
Data di inizio del progetto:
Giovedì, 1 Dicembre, 2022
Allegati:
Pubblicazioni di riferimento:
Partner (field_collaborazioni_internazion:delta): 10
Finanziamenti:
Premi:
Titolo progetto: AGRILOOP - Pushing the frontier of circular agriculture by converting residues into novel economic, social and environmental opportunities
Responsabile del progetto:
Marianna Villano
Staff Altro:
Staff di Ateneo:
Staff di Dipartimento:
Lionel Nguemna Tayou, Marianna Villano, Andrea Martinelli, Cleofe Palocci, Chiara Cavaliere, Laura Chronopoulou, Maria Luisa Astolfi, Angela Marchetti, Sara Alfano
Descrizione:

Pushing the frontier of circular agriculture by converting residues into novel economic, social and environmental opportunities

Il progetto AgriLoop ha lo scopo principale di ampliare il valore della produzione agricola di due  grandi protagonisti della bioeconomia globale: l'UE e la Cina. Ciò attraverso lo sviluppo di processi di bioconversione sicuri e sostenibili, integrati in un approccio di bioraffineria a cascata, che consentono la conversione di residui agricoli (provenienti ad esempio da pomodori, soia, paglia, patate, birrerie, oleifici, cantine e allevamenti) in proteine vegetali e microbiche, poliesteri e altri prodotti chimici a base biologica da utilizzare per applicazioni alimentari, mangimi e produzione di materiali, da utilizzare soprattutto nel settore agricolo.

In tale contesto, le principali attività di Sapienza saranno indirizzate sia alla produzione, estrazione e caratterizzazione di biopolimeri (in particolare poliidrossialcanoati) con colture microbiche miste, che allo studio del destino di contaminanti dai residui utilizzati fino ai prodotti finali.

AgriLoop è realizzato con il contributo della Commissione Europea al programma Food, Bioeconomy Natural Resources, Agriculture and Environment (Budget totale: 7.825.297,50 Euro, di cui quota Sapienza Università: 424.537,50 Euro).

 

Descrizione (field_descrizione:language): Italiano
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Pushing the frontier of circular agriculture by converting residues into novel economic, social and environmental opportunities

Il progetto AgriLoop ha lo scopo principale di ampliare il valore della produzione agricola di due  grandi protagonisti della bioeconomia globale: l'UE e la Cina. Ciò attraverso lo sviluppo di processi di bioconversione sicuri e sostenibili, integrati in un approccio di bioraffineria a cascata, che consentono la conversione di residui agricoli (provenienti ad esempio da pomodori, soia, paglia, patate, birrerie, oleifici, cantine e allevamenti) in proteine vegetali e microbiche, poliesteri e altri prodotti chimici a base biologica da utilizzare per applicazioni alimentari, mangimi e produzione di materiali, da utilizzare soprattutto nel settore agricolo.

In tale contesto, le principali attività di Sapienza saranno indirizzate sia alla produzione, estrazione e caratterizzazione di biopolimeri (in particolare poliidrossialcanoati) con colture microbiche miste, che allo studio del destino di contaminanti dai residui utilizzati fino ai prodotti finali.

AgriLoop è realizzato con il contributo della Commissione Europea al programma Food, Bioeconomy Natural Resources, Agriculture and Environment (Budget totale: 7.825.297,50 Euro, di cui quota Sapienza Università: 424.537,50 Euro).

 

Programma:
HORIZON-CL6-2022-CIRCBIO-01-05 - EU-China international cooperation on unlocking the potential of agricultural residues and wastes for circular and sustainable bio-based solutions
Numero del progetto:
101081776
Data di inizio del progetto:
Giovedì, 1 Dicembre, 2022
Allegati:
Pubblicazioni di riferimento:
Partner (field_collaborazioni_internazion:delta): 11
Finanziamenti:
Premi:
Titolo progetto: AGRILOOP - Pushing the frontier of circular agriculture by converting residues into novel economic, social and environmental opportunities
Responsabile del progetto:
Marianna Villano
Staff Altro:
Staff di Ateneo:
Staff di Dipartimento:
Lionel Nguemna Tayou, Marianna Villano, Andrea Martinelli, Cleofe Palocci, Chiara Cavaliere, Laura Chronopoulou, Maria Luisa Astolfi, Angela Marchetti, Sara Alfano
Descrizione:

Pushing the frontier of circular agriculture by converting residues into novel economic, social and environmental opportunities

Il progetto AgriLoop ha lo scopo principale di ampliare il valore della produzione agricola di due  grandi protagonisti della bioeconomia globale: l'UE e la Cina. Ciò attraverso lo sviluppo di processi di bioconversione sicuri e sostenibili, integrati in un approccio di bioraffineria a cascata, che consentono la conversione di residui agricoli (provenienti ad esempio da pomodori, soia, paglia, patate, birrerie, oleifici, cantine e allevamenti) in proteine vegetali e microbiche, poliesteri e altri prodotti chimici a base biologica da utilizzare per applicazioni alimentari, mangimi e produzione di materiali, da utilizzare soprattutto nel settore agricolo.

In tale contesto, le principali attività di Sapienza saranno indirizzate sia alla produzione, estrazione e caratterizzazione di biopolimeri (in particolare poliidrossialcanoati) con colture microbiche miste, che allo studio del destino di contaminanti dai residui utilizzati fino ai prodotti finali.

AgriLoop è realizzato con il contributo della Commissione Europea al programma Food, Bioeconomy Natural Resources, Agriculture and Environment (Budget totale: 7.825.297,50 Euro, di cui quota Sapienza Università: 424.537,50 Euro).

 

Descrizione (field_descrizione:language): Italiano
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Pushing the frontier of circular agriculture by converting residues into novel economic, social and environmental opportunities

Il progetto AgriLoop ha lo scopo principale di ampliare il valore della produzione agricola di due  grandi protagonisti della bioeconomia globale: l'UE e la Cina. Ciò attraverso lo sviluppo di processi di bioconversione sicuri e sostenibili, integrati in un approccio di bioraffineria a cascata, che consentono la conversione di residui agricoli (provenienti ad esempio da pomodori, soia, paglia, patate, birrerie, oleifici, cantine e allevamenti) in proteine vegetali e microbiche, poliesteri e altri prodotti chimici a base biologica da utilizzare per applicazioni alimentari, mangimi e produzione di materiali, da utilizzare soprattutto nel settore agricolo.

In tale contesto, le principali attività di Sapienza saranno indirizzate sia alla produzione, estrazione e caratterizzazione di biopolimeri (in particolare poliidrossialcanoati) con colture microbiche miste, che allo studio del destino di contaminanti dai residui utilizzati fino ai prodotti finali.

AgriLoop è realizzato con il contributo della Commissione Europea al programma Food, Bioeconomy Natural Resources, Agriculture and Environment (Budget totale: 7.825.297,50 Euro, di cui quota Sapienza Università: 424.537,50 Euro).

 

Programma:
HORIZON-CL6-2022-CIRCBIO-01-05 - EU-China international cooperation on unlocking the potential of agricultural residues and wastes for circular and sustainable bio-based solutions
Numero del progetto:
101081776
Data di inizio del progetto:
Giovedì, 1 Dicembre, 2022
Allegati:
Pubblicazioni di riferimento:
Partner (field_collaborazioni_internazion:delta): 12
Finanziamenti:
Premi:
Titolo progetto: AGRILOOP - Pushing the frontier of circular agriculture by converting residues into novel economic, social and environmental opportunities
Responsabile del progetto:
Marianna Villano
Staff Altro:
Staff di Ateneo:
Staff di Dipartimento:
Lionel Nguemna Tayou, Marianna Villano, Andrea Martinelli, Cleofe Palocci, Chiara Cavaliere, Laura Chronopoulou, Maria Luisa Astolfi, Angela Marchetti, Sara Alfano
Descrizione:

Pushing the frontier of circular agriculture by converting residues into novel economic, social and environmental opportunities

Il progetto AgriLoop ha lo scopo principale di ampliare il valore della produzione agricola di due  grandi protagonisti della bioeconomia globale: l'UE e la Cina. Ciò attraverso lo sviluppo di processi di bioconversione sicuri e sostenibili, integrati in un approccio di bioraffineria a cascata, che consentono la conversione di residui agricoli (provenienti ad esempio da pomodori, soia, paglia, patate, birrerie, oleifici, cantine e allevamenti) in proteine vegetali e microbiche, poliesteri e altri prodotti chimici a base biologica da utilizzare per applicazioni alimentari, mangimi e produzione di materiali, da utilizzare soprattutto nel settore agricolo.

In tale contesto, le principali attività di Sapienza saranno indirizzate sia alla produzione, estrazione e caratterizzazione di biopolimeri (in particolare poliidrossialcanoati) con colture microbiche miste, che allo studio del destino di contaminanti dai residui utilizzati fino ai prodotti finali.

AgriLoop è realizzato con il contributo della Commissione Europea al programma Food, Bioeconomy Natural Resources, Agriculture and Environment (Budget totale: 7.825.297,50 Euro, di cui quota Sapienza Università: 424.537,50 Euro).

 

Descrizione (field_descrizione:language): Italiano
Descrizione: translated:

Pushing the frontier of circular agriculture by converting residues into novel economic, social and environmental opportunities

Il progetto AgriLoop ha lo scopo principale di ampliare il valore della produzione agricola di due  grandi protagonisti della bioeconomia globale: l'UE e la Cina. Ciò attraverso lo sviluppo di processi di bioconversione sicuri e sostenibili, integrati in un approccio di bioraffineria a cascata, che consentono la conversione di residui agricoli (provenienti ad esempio da pomodori, soia, paglia, patate, birrerie, oleifici, cantine e allevamenti) in proteine vegetali e microbiche, poliesteri e altri prodotti chimici a base biologica da utilizzare per applicazioni alimentari, mangimi e produzione di materiali, da utilizzare soprattutto nel settore agricolo.

In tale contesto, le principali attività di Sapienza saranno indirizzate sia alla produzione, estrazione e caratterizzazione di biopolimeri (in particolare poliidrossialcanoati) con colture microbiche miste, che allo studio del destino di contaminanti dai residui utilizzati fino ai prodotti finali.

AgriLoop è realizzato con il contributo della Commissione Europea al programma Food, Bioeconomy Natural Resources, Agriculture and Environment (Budget totale: 7.825.297,50 Euro, di cui quota Sapienza Università: 424.537,50 Euro).

 

Programma:
HORIZON-CL6-2022-CIRCBIO-01-05 - EU-China international cooperation on unlocking the potential of agricultural residues and wastes for circular and sustainable bio-based solutions
Numero del progetto:
101081776
Data di inizio del progetto:
Giovedì, 1 Dicembre, 2022
Allegati:
Pubblicazioni di riferimento:
Partner (field_collaborazioni_internazion:delta): 13
Finanziamenti:
Premi:

Titolo progetto: LIFE MUSCLES - MUssel Sustainable production (re)cyCLES

Titolo progetto: LIFE MUSCLES - MUssel Sustainable production (re)cyCLES
Responsabile del progetto:
Antonella Piozzi
Staff Altro:
Staff di Ateneo:
Staff di Dipartimento:
Iolanda Francolini
Descrizione:

immagine sito Life Muscles

Nell’ambito del progetto Life MUSCLES, coordinato da Legambiente e diretto alla riduzione dell’impatto ambientale provocato dalla dispersione in mare delle retine in polipropilene utilizzate per l’allevamento dei mitili, il Dipartimento di Chimica si occupa della caratterizzazione fisica dei materiali costituenti le retine, prima e dopo il loro recupero e il riciclo. In particolare, il gruppo di ricerca di Antonella Piozzi verificherà il possibile riutilizzo del materiale plastico delle retine nell’ottica di una economia circolare. Inoltre, poiché per migliorare la sostenibilità dell’allevamento dei mitili il materiale plastico costituente le retine verrà sostituito con materiale biodegradabile, lo stesso tipo di caratterizzazione verrà effettuata sulle retine in biopolimero ai fini del loro riciclo meccanico.

Il gruppo di lavoro coinvolto nel progetto LIFE MUSCLES è composto da partner scientifici, aziende del settore delle plastiche e delle bioplastiche e cooperative di mitilicoltori.

Life MUSCLES è realizzato con il contributo della Commissione Europea al programma LIFE, progetti su Ambiente e uso efficiente delle risorse (Budget totale: 3,074,246 Euro, Contributo EU: 1,690,835 Euro).

Life Muscles logo

Descrizione (field_descrizione:language): Inglese
Descrizione: translated:

immagine sito Life Muscles

Nell’ambito del progetto Life MUSCLES, coordinato da Legambiente e diretto alla riduzione dell’impatto ambientale provocato dalla dispersione in mare delle retine in polipropilene utilizzate per l’allevamento dei mitili, il Dipartimento di Chimica si occupa della caratterizzazione fisica dei materiali costituenti le retine, prima e dopo il loro recupero e il riciclo. In particolare, il gruppo di ricerca di Antonella Piozzi verificherà il possibile riutilizzo del materiale plastico delle retine nell’ottica di una economia circolare. Inoltre, poiché per migliorare la sostenibilità dell’allevamento dei mitili il materiale plastico costituente le retine verrà sostituito con materiale biodegradabile, lo stesso tipo di caratterizzazione verrà effettuata sulle retine in biopolimero ai fini del loro riciclo meccanico.

Il gruppo di lavoro coinvolto nel progetto LIFE MUSCLES è composto da partner scientifici, aziende del settore delle plastiche e delle bioplastiche e cooperative di mitilicoltori.

Life MUSCLES è realizzato con il contributo della Commissione Europea al programma LIFE, progetti su Ambiente e uso efficiente delle risorse (Budget totale: 3,074,246 Euro, Contributo EU: 1,690,835 Euro).

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Programma:
LIFE Programme
Numero del progetto:
LIFE20 ENV/IT/000570
Data di inizio del progetto:
Venerdì, 1 Ottobre, 2021
Allegati:
Pubblicazioni di riferimento:
Partner (field_collaborazioni_internazion:delta): 0
Finanziamenti:
Premi:
Titolo progetto: LIFE MUSCLES - MUssel Sustainable production (re)cyCLES
Responsabile del progetto:
Antonella Piozzi
Staff Altro:
Staff di Ateneo:
Staff di Dipartimento:
Iolanda Francolini
Descrizione:

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Nell’ambito del progetto Life MUSCLES, coordinato da Legambiente e diretto alla riduzione dell’impatto ambientale provocato dalla dispersione in mare delle retine in polipropilene utilizzate per l’allevamento dei mitili, il Dipartimento di Chimica si occupa della caratterizzazione fisica dei materiali costituenti le retine, prima e dopo il loro recupero e il riciclo. In particolare, il gruppo di ricerca di Antonella Piozzi verificherà il possibile riutilizzo del materiale plastico delle retine nell’ottica di una economia circolare. Inoltre, poiché per migliorare la sostenibilità dell’allevamento dei mitili il materiale plastico costituente le retine verrà sostituito con materiale biodegradabile, lo stesso tipo di caratterizzazione verrà effettuata sulle retine in biopolimero ai fini del loro riciclo meccanico.

Il gruppo di lavoro coinvolto nel progetto LIFE MUSCLES è composto da partner scientifici, aziende del settore delle plastiche e delle bioplastiche e cooperative di mitilicoltori.

Life MUSCLES è realizzato con il contributo della Commissione Europea al programma LIFE, progetti su Ambiente e uso efficiente delle risorse (Budget totale: 3,074,246 Euro, Contributo EU: 1,690,835 Euro).

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Descrizione (field_descrizione:language): Inglese
Descrizione: translated:

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Nell’ambito del progetto Life MUSCLES, coordinato da Legambiente e diretto alla riduzione dell’impatto ambientale provocato dalla dispersione in mare delle retine in polipropilene utilizzate per l’allevamento dei mitili, il Dipartimento di Chimica si occupa della caratterizzazione fisica dei materiali costituenti le retine, prima e dopo il loro recupero e il riciclo. In particolare, il gruppo di ricerca di Antonella Piozzi verificherà il possibile riutilizzo del materiale plastico delle retine nell’ottica di una economia circolare. Inoltre, poiché per migliorare la sostenibilità dell’allevamento dei mitili il materiale plastico costituente le retine verrà sostituito con materiale biodegradabile, lo stesso tipo di caratterizzazione verrà effettuata sulle retine in biopolimero ai fini del loro riciclo meccanico.

Il gruppo di lavoro coinvolto nel progetto LIFE MUSCLES è composto da partner scientifici, aziende del settore delle plastiche e delle bioplastiche e cooperative di mitilicoltori.

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Programma:
LIFE Programme
Numero del progetto:
LIFE20 ENV/IT/000570
Data di inizio del progetto:
Venerdì, 1 Ottobre, 2021
Allegati:
Pubblicazioni di riferimento:
Partner (field_collaborazioni_internazion:delta): 1
Finanziamenti:
Premi:
Titolo progetto: LIFE MUSCLES - MUssel Sustainable production (re)cyCLES
Responsabile del progetto:
Antonella Piozzi
Staff Altro:
Staff di Ateneo:
Staff di Dipartimento:
Iolanda Francolini
Descrizione:

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Nell’ambito del progetto Life MUSCLES, coordinato da Legambiente e diretto alla riduzione dell’impatto ambientale provocato dalla dispersione in mare delle retine in polipropilene utilizzate per l’allevamento dei mitili, il Dipartimento di Chimica si occupa della caratterizzazione fisica dei materiali costituenti le retine, prima e dopo il loro recupero e il riciclo. In particolare, il gruppo di ricerca di Antonella Piozzi verificherà il possibile riutilizzo del materiale plastico delle retine nell’ottica di una economia circolare. Inoltre, poiché per migliorare la sostenibilità dell’allevamento dei mitili il materiale plastico costituente le retine verrà sostituito con materiale biodegradabile, lo stesso tipo di caratterizzazione verrà effettuata sulle retine in biopolimero ai fini del loro riciclo meccanico.

Il gruppo di lavoro coinvolto nel progetto LIFE MUSCLES è composto da partner scientifici, aziende del settore delle plastiche e delle bioplastiche e cooperative di mitilicoltori.

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Descrizione (field_descrizione:language): Inglese
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Nell’ambito del progetto Life MUSCLES, coordinato da Legambiente e diretto alla riduzione dell’impatto ambientale provocato dalla dispersione in mare delle retine in polipropilene utilizzate per l’allevamento dei mitili, il Dipartimento di Chimica si occupa della caratterizzazione fisica dei materiali costituenti le retine, prima e dopo il loro recupero e il riciclo. In particolare, il gruppo di ricerca di Antonella Piozzi verificherà il possibile riutilizzo del materiale plastico delle retine nell’ottica di una economia circolare. Inoltre, poiché per migliorare la sostenibilità dell’allevamento dei mitili il materiale plastico costituente le retine verrà sostituito con materiale biodegradabile, lo stesso tipo di caratterizzazione verrà effettuata sulle retine in biopolimero ai fini del loro riciclo meccanico.

Il gruppo di lavoro coinvolto nel progetto LIFE MUSCLES è composto da partner scientifici, aziende del settore delle plastiche e delle bioplastiche e cooperative di mitilicoltori.

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Numero del progetto:
LIFE20 ENV/IT/000570
Data di inizio del progetto:
Venerdì, 1 Ottobre, 2021
Allegati:
Pubblicazioni di riferimento:
Partner (field_collaborazioni_internazion:delta): 2
Finanziamenti:
Premi:
Titolo progetto: LIFE MUSCLES - MUssel Sustainable production (re)cyCLES
Responsabile del progetto:
Antonella Piozzi
Staff Altro:
Staff di Ateneo:
Staff di Dipartimento:
Iolanda Francolini
Descrizione:

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Nell’ambito del progetto Life MUSCLES, coordinato da Legambiente e diretto alla riduzione dell’impatto ambientale provocato dalla dispersione in mare delle retine in polipropilene utilizzate per l’allevamento dei mitili, il Dipartimento di Chimica si occupa della caratterizzazione fisica dei materiali costituenti le retine, prima e dopo il loro recupero e il riciclo. In particolare, il gruppo di ricerca di Antonella Piozzi verificherà il possibile riutilizzo del materiale plastico delle retine nell’ottica di una economia circolare. Inoltre, poiché per migliorare la sostenibilità dell’allevamento dei mitili il materiale plastico costituente le retine verrà sostituito con materiale biodegradabile, lo stesso tipo di caratterizzazione verrà effettuata sulle retine in biopolimero ai fini del loro riciclo meccanico.

Il gruppo di lavoro coinvolto nel progetto LIFE MUSCLES è composto da partner scientifici, aziende del settore delle plastiche e delle bioplastiche e cooperative di mitilicoltori.

Life MUSCLES è realizzato con il contributo della Commissione Europea al programma LIFE, progetti su Ambiente e uso efficiente delle risorse (Budget totale: 3,074,246 Euro, Contributo EU: 1,690,835 Euro).

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Descrizione (field_descrizione:language): Inglese
Descrizione: translated:

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Nell’ambito del progetto Life MUSCLES, coordinato da Legambiente e diretto alla riduzione dell’impatto ambientale provocato dalla dispersione in mare delle retine in polipropilene utilizzate per l’allevamento dei mitili, il Dipartimento di Chimica si occupa della caratterizzazione fisica dei materiali costituenti le retine, prima e dopo il loro recupero e il riciclo. In particolare, il gruppo di ricerca di Antonella Piozzi verificherà il possibile riutilizzo del materiale plastico delle retine nell’ottica di una economia circolare. Inoltre, poiché per migliorare la sostenibilità dell’allevamento dei mitili il materiale plastico costituente le retine verrà sostituito con materiale biodegradabile, lo stesso tipo di caratterizzazione verrà effettuata sulle retine in biopolimero ai fini del loro riciclo meccanico.

Il gruppo di lavoro coinvolto nel progetto LIFE MUSCLES è composto da partner scientifici, aziende del settore delle plastiche e delle bioplastiche e cooperative di mitilicoltori.

Life MUSCLES è realizzato con il contributo della Commissione Europea al programma LIFE, progetti su Ambiente e uso efficiente delle risorse (Budget totale: 3,074,246 Euro, Contributo EU: 1,690,835 Euro).

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Programma:
LIFE Programme
Numero del progetto:
LIFE20 ENV/IT/000570
Data di inizio del progetto:
Venerdì, 1 Ottobre, 2021
Allegati:
Pubblicazioni di riferimento:
Partner (field_collaborazioni_internazion:delta): 3
Finanziamenti:
Premi:
Titolo progetto: LIFE MUSCLES - MUssel Sustainable production (re)cyCLES
Responsabile del progetto:
Antonella Piozzi
Staff Altro:
Staff di Ateneo:
Staff di Dipartimento:
Iolanda Francolini
Descrizione:

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Nell’ambito del progetto Life MUSCLES, coordinato da Legambiente e diretto alla riduzione dell’impatto ambientale provocato dalla dispersione in mare delle retine in polipropilene utilizzate per l’allevamento dei mitili, il Dipartimento di Chimica si occupa della caratterizzazione fisica dei materiali costituenti le retine, prima e dopo il loro recupero e il riciclo. In particolare, il gruppo di ricerca di Antonella Piozzi verificherà il possibile riutilizzo del materiale plastico delle retine nell’ottica di una economia circolare. Inoltre, poiché per migliorare la sostenibilità dell’allevamento dei mitili il materiale plastico costituente le retine verrà sostituito con materiale biodegradabile, lo stesso tipo di caratterizzazione verrà effettuata sulle retine in biopolimero ai fini del loro riciclo meccanico.

Il gruppo di lavoro coinvolto nel progetto LIFE MUSCLES è composto da partner scientifici, aziende del settore delle plastiche e delle bioplastiche e cooperative di mitilicoltori.

Life MUSCLES è realizzato con il contributo della Commissione Europea al programma LIFE, progetti su Ambiente e uso efficiente delle risorse (Budget totale: 3,074,246 Euro, Contributo EU: 1,690,835 Euro).

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Descrizione (field_descrizione:language): Inglese
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Nell’ambito del progetto Life MUSCLES, coordinato da Legambiente e diretto alla riduzione dell’impatto ambientale provocato dalla dispersione in mare delle retine in polipropilene utilizzate per l’allevamento dei mitili, il Dipartimento di Chimica si occupa della caratterizzazione fisica dei materiali costituenti le retine, prima e dopo il loro recupero e il riciclo. In particolare, il gruppo di ricerca di Antonella Piozzi verificherà il possibile riutilizzo del materiale plastico delle retine nell’ottica di una economia circolare. Inoltre, poiché per migliorare la sostenibilità dell’allevamento dei mitili il materiale plastico costituente le retine verrà sostituito con materiale biodegradabile, lo stesso tipo di caratterizzazione verrà effettuata sulle retine in biopolimero ai fini del loro riciclo meccanico.

Il gruppo di lavoro coinvolto nel progetto LIFE MUSCLES è composto da partner scientifici, aziende del settore delle plastiche e delle bioplastiche e cooperative di mitilicoltori.

Life MUSCLES è realizzato con il contributo della Commissione Europea al programma LIFE, progetti su Ambiente e uso efficiente delle risorse (Budget totale: 3,074,246 Euro, Contributo EU: 1,690,835 Euro).

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Programma:
LIFE Programme
Numero del progetto:
LIFE20 ENV/IT/000570
Data di inizio del progetto:
Venerdì, 1 Ottobre, 2021
Allegati:
Pubblicazioni di riferimento:
Partner (field_collaborazioni_internazion:delta): 4
Finanziamenti:
Premi:
Titolo progetto: LIFE MUSCLES - MUssel Sustainable production (re)cyCLES
Responsabile del progetto:
Antonella Piozzi
Staff Altro:
Staff di Ateneo:
Staff di Dipartimento:
Iolanda Francolini
Descrizione:

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Nell’ambito del progetto Life MUSCLES, coordinato da Legambiente e diretto alla riduzione dell’impatto ambientale provocato dalla dispersione in mare delle retine in polipropilene utilizzate per l’allevamento dei mitili, il Dipartimento di Chimica si occupa della caratterizzazione fisica dei materiali costituenti le retine, prima e dopo il loro recupero e il riciclo. In particolare, il gruppo di ricerca di Antonella Piozzi verificherà il possibile riutilizzo del materiale plastico delle retine nell’ottica di una economia circolare. Inoltre, poiché per migliorare la sostenibilità dell’allevamento dei mitili il materiale plastico costituente le retine verrà sostituito con materiale biodegradabile, lo stesso tipo di caratterizzazione verrà effettuata sulle retine in biopolimero ai fini del loro riciclo meccanico.

Il gruppo di lavoro coinvolto nel progetto LIFE MUSCLES è composto da partner scientifici, aziende del settore delle plastiche e delle bioplastiche e cooperative di mitilicoltori.

Life MUSCLES è realizzato con il contributo della Commissione Europea al programma LIFE, progetti su Ambiente e uso efficiente delle risorse (Budget totale: 3,074,246 Euro, Contributo EU: 1,690,835 Euro).

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Descrizione (field_descrizione:language): Inglese
Descrizione: translated:

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Nell’ambito del progetto Life MUSCLES, coordinato da Legambiente e diretto alla riduzione dell’impatto ambientale provocato dalla dispersione in mare delle retine in polipropilene utilizzate per l’allevamento dei mitili, il Dipartimento di Chimica si occupa della caratterizzazione fisica dei materiali costituenti le retine, prima e dopo il loro recupero e il riciclo. In particolare, il gruppo di ricerca di Antonella Piozzi verificherà il possibile riutilizzo del materiale plastico delle retine nell’ottica di una economia circolare. Inoltre, poiché per migliorare la sostenibilità dell’allevamento dei mitili il materiale plastico costituente le retine verrà sostituito con materiale biodegradabile, lo stesso tipo di caratterizzazione verrà effettuata sulle retine in biopolimero ai fini del loro riciclo meccanico.

Il gruppo di lavoro coinvolto nel progetto LIFE MUSCLES è composto da partner scientifici, aziende del settore delle plastiche e delle bioplastiche e cooperative di mitilicoltori.

Life MUSCLES è realizzato con il contributo della Commissione Europea al programma LIFE, progetti su Ambiente e uso efficiente delle risorse (Budget totale: 3,074,246 Euro, Contributo EU: 1,690,835 Euro).

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Programma:
LIFE Programme
Numero del progetto:
LIFE20 ENV/IT/000570
Data di inizio del progetto:
Venerdì, 1 Ottobre, 2021
Allegati:
Pubblicazioni di riferimento:
Partner (field_collaborazioni_internazion:delta): 5
Finanziamenti:
Premi:
Titolo progetto: LIFE MUSCLES - MUssel Sustainable production (re)cyCLES
Responsabile del progetto:
Antonella Piozzi
Staff Altro:
Staff di Ateneo:
Staff di Dipartimento:
Iolanda Francolini
Descrizione:

immagine sito Life Muscles

Nell’ambito del progetto Life MUSCLES, coordinato da Legambiente e diretto alla riduzione dell’impatto ambientale provocato dalla dispersione in mare delle retine in polipropilene utilizzate per l’allevamento dei mitili, il Dipartimento di Chimica si occupa della caratterizzazione fisica dei materiali costituenti le retine, prima e dopo il loro recupero e il riciclo. In particolare, il gruppo di ricerca di Antonella Piozzi verificherà il possibile riutilizzo del materiale plastico delle retine nell’ottica di una economia circolare. Inoltre, poiché per migliorare la sostenibilità dell’allevamento dei mitili il materiale plastico costituente le retine verrà sostituito con materiale biodegradabile, lo stesso tipo di caratterizzazione verrà effettuata sulle retine in biopolimero ai fini del loro riciclo meccanico.

Il gruppo di lavoro coinvolto nel progetto LIFE MUSCLES è composto da partner scientifici, aziende del settore delle plastiche e delle bioplastiche e cooperative di mitilicoltori.

Life MUSCLES è realizzato con il contributo della Commissione Europea al programma LIFE, progetti su Ambiente e uso efficiente delle risorse (Budget totale: 3,074,246 Euro, Contributo EU: 1,690,835 Euro).

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Descrizione (field_descrizione:language): Inglese
Descrizione: translated:

immagine sito Life Muscles

Nell’ambito del progetto Life MUSCLES, coordinato da Legambiente e diretto alla riduzione dell’impatto ambientale provocato dalla dispersione in mare delle retine in polipropilene utilizzate per l’allevamento dei mitili, il Dipartimento di Chimica si occupa della caratterizzazione fisica dei materiali costituenti le retine, prima e dopo il loro recupero e il riciclo. In particolare, il gruppo di ricerca di Antonella Piozzi verificherà il possibile riutilizzo del materiale plastico delle retine nell’ottica di una economia circolare. Inoltre, poiché per migliorare la sostenibilità dell’allevamento dei mitili il materiale plastico costituente le retine verrà sostituito con materiale biodegradabile, lo stesso tipo di caratterizzazione verrà effettuata sulle retine in biopolimero ai fini del loro riciclo meccanico.

Il gruppo di lavoro coinvolto nel progetto LIFE MUSCLES è composto da partner scientifici, aziende del settore delle plastiche e delle bioplastiche e cooperative di mitilicoltori.

Life MUSCLES è realizzato con il contributo della Commissione Europea al programma LIFE, progetti su Ambiente e uso efficiente delle risorse (Budget totale: 3,074,246 Euro, Contributo EU: 1,690,835 Euro).

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Programma:
LIFE Programme
Numero del progetto:
LIFE20 ENV/IT/000570
Data di inizio del progetto:
Venerdì, 1 Ottobre, 2021
Allegati:
Pubblicazioni di riferimento:
Partner (field_collaborazioni_internazion:delta): 6
Finanziamenti:
Premi:
Titolo progetto: LIFE MUSCLES - MUssel Sustainable production (re)cyCLES
Responsabile del progetto:
Antonella Piozzi
Staff Altro:
Staff di Ateneo:
Staff di Dipartimento:
Iolanda Francolini
Descrizione:

immagine sito Life Muscles

Nell’ambito del progetto Life MUSCLES, coordinato da Legambiente e diretto alla riduzione dell’impatto ambientale provocato dalla dispersione in mare delle retine in polipropilene utilizzate per l’allevamento dei mitili, il Dipartimento di Chimica si occupa della caratterizzazione fisica dei materiali costituenti le retine, prima e dopo il loro recupero e il riciclo. In particolare, il gruppo di ricerca di Antonella Piozzi verificherà il possibile riutilizzo del materiale plastico delle retine nell’ottica di una economia circolare. Inoltre, poiché per migliorare la sostenibilità dell’allevamento dei mitili il materiale plastico costituente le retine verrà sostituito con materiale biodegradabile, lo stesso tipo di caratterizzazione verrà effettuata sulle retine in biopolimero ai fini del loro riciclo meccanico.

Il gruppo di lavoro coinvolto nel progetto LIFE MUSCLES è composto da partner scientifici, aziende del settore delle plastiche e delle bioplastiche e cooperative di mitilicoltori.

Life MUSCLES è realizzato con il contributo della Commissione Europea al programma LIFE, progetti su Ambiente e uso efficiente delle risorse (Budget totale: 3,074,246 Euro, Contributo EU: 1,690,835 Euro).

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Descrizione (field_descrizione:language): Italiano
Descrizione: translated:

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Nell’ambito del progetto Life MUSCLES, coordinato da Legambiente e diretto alla riduzione dell’impatto ambientale provocato dalla dispersione in mare delle retine in polipropilene utilizzate per l’allevamento dei mitili, il Dipartimento di Chimica si occupa della caratterizzazione fisica dei materiali costituenti le retine, prima e dopo il loro recupero e il riciclo. In particolare, il gruppo di ricerca di Antonella Piozzi verificherà il possibile riutilizzo del materiale plastico delle retine nell’ottica di una economia circolare. Inoltre, poiché per migliorare la sostenibilità dell’allevamento dei mitili il materiale plastico costituente le retine verrà sostituito con materiale biodegradabile, lo stesso tipo di caratterizzazione verrà effettuata sulle retine in biopolimero ai fini del loro riciclo meccanico.

Il gruppo di lavoro coinvolto nel progetto LIFE MUSCLES è composto da partner scientifici, aziende del settore delle plastiche e delle bioplastiche e cooperative di mitilicoltori.

Life MUSCLES è realizzato con il contributo della Commissione Europea al programma LIFE, progetti su Ambiente e uso efficiente delle risorse (Budget totale: 3,074,246 Euro, Contributo EU: 1,690,835 Euro).

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Programma:
LIFE Programme
Numero del progetto:
LIFE20 ENV/IT/000570
Data di inizio del progetto:
Venerdì, 1 Ottobre, 2021
Allegati:
Pubblicazioni di riferimento:
Partner (field_collaborazioni_internazion:delta): 0
Finanziamenti:
Premi:
Titolo progetto: LIFE MUSCLES - MUssel Sustainable production (re)cyCLES
Responsabile del progetto:
Antonella Piozzi
Staff Altro:
Staff di Ateneo:
Staff di Dipartimento:
Iolanda Francolini
Descrizione:

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Nell’ambito del progetto Life MUSCLES, coordinato da Legambiente e diretto alla riduzione dell’impatto ambientale provocato dalla dispersione in mare delle retine in polipropilene utilizzate per l’allevamento dei mitili, il Dipartimento di Chimica si occupa della caratterizzazione fisica dei materiali costituenti le retine, prima e dopo il loro recupero e il riciclo. In particolare, il gruppo di ricerca di Antonella Piozzi verificherà il possibile riutilizzo del materiale plastico delle retine nell’ottica di una economia circolare. Inoltre, poiché per migliorare la sostenibilità dell’allevamento dei mitili il materiale plastico costituente le retine verrà sostituito con materiale biodegradabile, lo stesso tipo di caratterizzazione verrà effettuata sulle retine in biopolimero ai fini del loro riciclo meccanico.

Il gruppo di lavoro coinvolto nel progetto LIFE MUSCLES è composto da partner scientifici, aziende del settore delle plastiche e delle bioplastiche e cooperative di mitilicoltori.

Life MUSCLES è realizzato con il contributo della Commissione Europea al programma LIFE, progetti su Ambiente e uso efficiente delle risorse (Budget totale: 3,074,246 Euro, Contributo EU: 1,690,835 Euro).

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Descrizione (field_descrizione:language): Italiano
Descrizione: translated:

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Nell’ambito del progetto Life MUSCLES, coordinato da Legambiente e diretto alla riduzione dell’impatto ambientale provocato dalla dispersione in mare delle retine in polipropilene utilizzate per l’allevamento dei mitili, il Dipartimento di Chimica si occupa della caratterizzazione fisica dei materiali costituenti le retine, prima e dopo il loro recupero e il riciclo. In particolare, il gruppo di ricerca di Antonella Piozzi verificherà il possibile riutilizzo del materiale plastico delle retine nell’ottica di una economia circolare. Inoltre, poiché per migliorare la sostenibilità dell’allevamento dei mitili il materiale plastico costituente le retine verrà sostituito con materiale biodegradabile, lo stesso tipo di caratterizzazione verrà effettuata sulle retine in biopolimero ai fini del loro riciclo meccanico.

Il gruppo di lavoro coinvolto nel progetto LIFE MUSCLES è composto da partner scientifici, aziende del settore delle plastiche e delle bioplastiche e cooperative di mitilicoltori.

Life MUSCLES è realizzato con il contributo della Commissione Europea al programma LIFE, progetti su Ambiente e uso efficiente delle risorse (Budget totale: 3,074,246 Euro, Contributo EU: 1,690,835 Euro).

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Programma:
LIFE Programme
Numero del progetto:
LIFE20 ENV/IT/000570
Data di inizio del progetto:
Venerdì, 1 Ottobre, 2021
Allegati:
Pubblicazioni di riferimento:
Partner (field_collaborazioni_internazion:delta): 1
Finanziamenti:
Premi:
Titolo progetto: LIFE MUSCLES - MUssel Sustainable production (re)cyCLES
Responsabile del progetto:
Antonella Piozzi
Staff Altro:
Staff di Ateneo:
Staff di Dipartimento:
Iolanda Francolini
Descrizione:

immagine sito Life Muscles

Nell’ambito del progetto Life MUSCLES, coordinato da Legambiente e diretto alla riduzione dell’impatto ambientale provocato dalla dispersione in mare delle retine in polipropilene utilizzate per l’allevamento dei mitili, il Dipartimento di Chimica si occupa della caratterizzazione fisica dei materiali costituenti le retine, prima e dopo il loro recupero e il riciclo. In particolare, il gruppo di ricerca di Antonella Piozzi verificherà il possibile riutilizzo del materiale plastico delle retine nell’ottica di una economia circolare. Inoltre, poiché per migliorare la sostenibilità dell’allevamento dei mitili il materiale plastico costituente le retine verrà sostituito con materiale biodegradabile, lo stesso tipo di caratterizzazione verrà effettuata sulle retine in biopolimero ai fini del loro riciclo meccanico.

Il gruppo di lavoro coinvolto nel progetto LIFE MUSCLES è composto da partner scientifici, aziende del settore delle plastiche e delle bioplastiche e cooperative di mitilicoltori.

Life MUSCLES è realizzato con il contributo della Commissione Europea al programma LIFE, progetti su Ambiente e uso efficiente delle risorse (Budget totale: 3,074,246 Euro, Contributo EU: 1,690,835 Euro).

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Descrizione (field_descrizione:language): Italiano
Descrizione: translated:

immagine sito Life Muscles

Nell’ambito del progetto Life MUSCLES, coordinato da Legambiente e diretto alla riduzione dell’impatto ambientale provocato dalla dispersione in mare delle retine in polipropilene utilizzate per l’allevamento dei mitili, il Dipartimento di Chimica si occupa della caratterizzazione fisica dei materiali costituenti le retine, prima e dopo il loro recupero e il riciclo. In particolare, il gruppo di ricerca di Antonella Piozzi verificherà il possibile riutilizzo del materiale plastico delle retine nell’ottica di una economia circolare. Inoltre, poiché per migliorare la sostenibilità dell’allevamento dei mitili il materiale plastico costituente le retine verrà sostituito con materiale biodegradabile, lo stesso tipo di caratterizzazione verrà effettuata sulle retine in biopolimero ai fini del loro riciclo meccanico.

Il gruppo di lavoro coinvolto nel progetto LIFE MUSCLES è composto da partner scientifici, aziende del settore delle plastiche e delle bioplastiche e cooperative di mitilicoltori.

Life MUSCLES è realizzato con il contributo della Commissione Europea al programma LIFE, progetti su Ambiente e uso efficiente delle risorse (Budget totale: 3,074,246 Euro, Contributo EU: 1,690,835 Euro).

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Programma:
LIFE Programme
Numero del progetto:
LIFE20 ENV/IT/000570
Data di inizio del progetto:
Venerdì, 1 Ottobre, 2021
Allegati:
Pubblicazioni di riferimento:
Partner (field_collaborazioni_internazion:delta): 2
Finanziamenti:
Premi:
Titolo progetto: LIFE MUSCLES - MUssel Sustainable production (re)cyCLES
Responsabile del progetto:
Antonella Piozzi
Staff Altro:
Staff di Ateneo:
Staff di Dipartimento:
Iolanda Francolini
Descrizione:

immagine sito Life Muscles

Nell’ambito del progetto Life MUSCLES, coordinato da Legambiente e diretto alla riduzione dell’impatto ambientale provocato dalla dispersione in mare delle retine in polipropilene utilizzate per l’allevamento dei mitili, il Dipartimento di Chimica si occupa della caratterizzazione fisica dei materiali costituenti le retine, prima e dopo il loro recupero e il riciclo. In particolare, il gruppo di ricerca di Antonella Piozzi verificherà il possibile riutilizzo del materiale plastico delle retine nell’ottica di una economia circolare. Inoltre, poiché per migliorare la sostenibilità dell’allevamento dei mitili il materiale plastico costituente le retine verrà sostituito con materiale biodegradabile, lo stesso tipo di caratterizzazione verrà effettuata sulle retine in biopolimero ai fini del loro riciclo meccanico.

Il gruppo di lavoro coinvolto nel progetto LIFE MUSCLES è composto da partner scientifici, aziende del settore delle plastiche e delle bioplastiche e cooperative di mitilicoltori.

Life MUSCLES è realizzato con il contributo della Commissione Europea al programma LIFE, progetti su Ambiente e uso efficiente delle risorse (Budget totale: 3,074,246 Euro, Contributo EU: 1,690,835 Euro).

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Descrizione (field_descrizione:language): Italiano
Descrizione: translated:

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Nell’ambito del progetto Life MUSCLES, coordinato da Legambiente e diretto alla riduzione dell’impatto ambientale provocato dalla dispersione in mare delle retine in polipropilene utilizzate per l’allevamento dei mitili, il Dipartimento di Chimica si occupa della caratterizzazione fisica dei materiali costituenti le retine, prima e dopo il loro recupero e il riciclo. In particolare, il gruppo di ricerca di Antonella Piozzi verificherà il possibile riutilizzo del materiale plastico delle retine nell’ottica di una economia circolare. Inoltre, poiché per migliorare la sostenibilità dell’allevamento dei mitili il materiale plastico costituente le retine verrà sostituito con materiale biodegradabile, lo stesso tipo di caratterizzazione verrà effettuata sulle retine in biopolimero ai fini del loro riciclo meccanico.

Il gruppo di lavoro coinvolto nel progetto LIFE MUSCLES è composto da partner scientifici, aziende del settore delle plastiche e delle bioplastiche e cooperative di mitilicoltori.

Life MUSCLES è realizzato con il contributo della Commissione Europea al programma LIFE, progetti su Ambiente e uso efficiente delle risorse (Budget totale: 3,074,246 Euro, Contributo EU: 1,690,835 Euro).

Life Muscles logo

Programma:
LIFE Programme
Numero del progetto:
LIFE20 ENV/IT/000570
Data di inizio del progetto:
Venerdì, 1 Ottobre, 2021
Allegati:
Pubblicazioni di riferimento:
Partner (field_collaborazioni_internazion:delta): 3
Finanziamenti:
Premi:
Titolo progetto: LIFE MUSCLES - MUssel Sustainable production (re)cyCLES
Responsabile del progetto:
Antonella Piozzi
Staff Altro:
Staff di Ateneo:
Staff di Dipartimento:
Iolanda Francolini
Descrizione:

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Nell’ambito del progetto Life MUSCLES, coordinato da Legambiente e diretto alla riduzione dell’impatto ambientale provocato dalla dispersione in mare delle retine in polipropilene utilizzate per l’allevamento dei mitili, il Dipartimento di Chimica si occupa della caratterizzazione fisica dei materiali costituenti le retine, prima e dopo il loro recupero e il riciclo. In particolare, il gruppo di ricerca di Antonella Piozzi verificherà il possibile riutilizzo del materiale plastico delle retine nell’ottica di una economia circolare. Inoltre, poiché per migliorare la sostenibilità dell’allevamento dei mitili il materiale plastico costituente le retine verrà sostituito con materiale biodegradabile, lo stesso tipo di caratterizzazione verrà effettuata sulle retine in biopolimero ai fini del loro riciclo meccanico.

Il gruppo di lavoro coinvolto nel progetto LIFE MUSCLES è composto da partner scientifici, aziende del settore delle plastiche e delle bioplastiche e cooperative di mitilicoltori.

Life MUSCLES è realizzato con il contributo della Commissione Europea al programma LIFE, progetti su Ambiente e uso efficiente delle risorse (Budget totale: 3,074,246 Euro, Contributo EU: 1,690,835 Euro).

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Descrizione (field_descrizione:language): Italiano
Descrizione: translated:

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Nell’ambito del progetto Life MUSCLES, coordinato da Legambiente e diretto alla riduzione dell’impatto ambientale provocato dalla dispersione in mare delle retine in polipropilene utilizzate per l’allevamento dei mitili, il Dipartimento di Chimica si occupa della caratterizzazione fisica dei materiali costituenti le retine, prima e dopo il loro recupero e il riciclo. In particolare, il gruppo di ricerca di Antonella Piozzi verificherà il possibile riutilizzo del materiale plastico delle retine nell’ottica di una economia circolare. Inoltre, poiché per migliorare la sostenibilità dell’allevamento dei mitili il materiale plastico costituente le retine verrà sostituito con materiale biodegradabile, lo stesso tipo di caratterizzazione verrà effettuata sulle retine in biopolimero ai fini del loro riciclo meccanico.

Il gruppo di lavoro coinvolto nel progetto LIFE MUSCLES è composto da partner scientifici, aziende del settore delle plastiche e delle bioplastiche e cooperative di mitilicoltori.

Life MUSCLES è realizzato con il contributo della Commissione Europea al programma LIFE, progetti su Ambiente e uso efficiente delle risorse (Budget totale: 3,074,246 Euro, Contributo EU: 1,690,835 Euro).

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Programma:
LIFE Programme
Numero del progetto:
LIFE20 ENV/IT/000570
Data di inizio del progetto:
Venerdì, 1 Ottobre, 2021
Allegati:
Pubblicazioni di riferimento:
Partner (field_collaborazioni_internazion:delta): 4
Finanziamenti:
Premi:
Titolo progetto: LIFE MUSCLES - MUssel Sustainable production (re)cyCLES
Responsabile del progetto:
Antonella Piozzi
Staff Altro:
Staff di Ateneo:
Staff di Dipartimento:
Iolanda Francolini
Descrizione:

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Nell’ambito del progetto Life MUSCLES, coordinato da Legambiente e diretto alla riduzione dell’impatto ambientale provocato dalla dispersione in mare delle retine in polipropilene utilizzate per l’allevamento dei mitili, il Dipartimento di Chimica si occupa della caratterizzazione fisica dei materiali costituenti le retine, prima e dopo il loro recupero e il riciclo. In particolare, il gruppo di ricerca di Antonella Piozzi verificherà il possibile riutilizzo del materiale plastico delle retine nell’ottica di una economia circolare. Inoltre, poiché per migliorare la sostenibilità dell’allevamento dei mitili il materiale plastico costituente le retine verrà sostituito con materiale biodegradabile, lo stesso tipo di caratterizzazione verrà effettuata sulle retine in biopolimero ai fini del loro riciclo meccanico.

Il gruppo di lavoro coinvolto nel progetto LIFE MUSCLES è composto da partner scientifici, aziende del settore delle plastiche e delle bioplastiche e cooperative di mitilicoltori.

Life MUSCLES è realizzato con il contributo della Commissione Europea al programma LIFE, progetti su Ambiente e uso efficiente delle risorse (Budget totale: 3,074,246 Euro, Contributo EU: 1,690,835 Euro).

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Descrizione (field_descrizione:language): Italiano
Descrizione: translated:

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Nell’ambito del progetto Life MUSCLES, coordinato da Legambiente e diretto alla riduzione dell’impatto ambientale provocato dalla dispersione in mare delle retine in polipropilene utilizzate per l’allevamento dei mitili, il Dipartimento di Chimica si occupa della caratterizzazione fisica dei materiali costituenti le retine, prima e dopo il loro recupero e il riciclo. In particolare, il gruppo di ricerca di Antonella Piozzi verificherà il possibile riutilizzo del materiale plastico delle retine nell’ottica di una economia circolare. Inoltre, poiché per migliorare la sostenibilità dell’allevamento dei mitili il materiale plastico costituente le retine verrà sostituito con materiale biodegradabile, lo stesso tipo di caratterizzazione verrà effettuata sulle retine in biopolimero ai fini del loro riciclo meccanico.

Il gruppo di lavoro coinvolto nel progetto LIFE MUSCLES è composto da partner scientifici, aziende del settore delle plastiche e delle bioplastiche e cooperative di mitilicoltori.

Life MUSCLES è realizzato con il contributo della Commissione Europea al programma LIFE, progetti su Ambiente e uso efficiente delle risorse (Budget totale: 3,074,246 Euro, Contributo EU: 1,690,835 Euro).

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Programma:
LIFE Programme
Numero del progetto:
LIFE20 ENV/IT/000570
Data di inizio del progetto:
Venerdì, 1 Ottobre, 2021
Allegati:
Pubblicazioni di riferimento:
Partner (field_collaborazioni_internazion:delta): 5
Finanziamenti:
Premi:
Titolo progetto: LIFE MUSCLES - MUssel Sustainable production (re)cyCLES
Responsabile del progetto:
Antonella Piozzi
Staff Altro:
Staff di Ateneo:
Staff di Dipartimento:
Iolanda Francolini
Descrizione:

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Nell’ambito del progetto Life MUSCLES, coordinato da Legambiente e diretto alla riduzione dell’impatto ambientale provocato dalla dispersione in mare delle retine in polipropilene utilizzate per l’allevamento dei mitili, il Dipartimento di Chimica si occupa della caratterizzazione fisica dei materiali costituenti le retine, prima e dopo il loro recupero e il riciclo. In particolare, il gruppo di ricerca di Antonella Piozzi verificherà il possibile riutilizzo del materiale plastico delle retine nell’ottica di una economia circolare. Inoltre, poiché per migliorare la sostenibilità dell’allevamento dei mitili il materiale plastico costituente le retine verrà sostituito con materiale biodegradabile, lo stesso tipo di caratterizzazione verrà effettuata sulle retine in biopolimero ai fini del loro riciclo meccanico.

Il gruppo di lavoro coinvolto nel progetto LIFE MUSCLES è composto da partner scientifici, aziende del settore delle plastiche e delle bioplastiche e cooperative di mitilicoltori.

Life MUSCLES è realizzato con il contributo della Commissione Europea al programma LIFE, progetti su Ambiente e uso efficiente delle risorse (Budget totale: 3,074,246 Euro, Contributo EU: 1,690,835 Euro).

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Descrizione (field_descrizione:language): Italiano
Descrizione: translated:

immagine sito Life Muscles

Nell’ambito del progetto Life MUSCLES, coordinato da Legambiente e diretto alla riduzione dell’impatto ambientale provocato dalla dispersione in mare delle retine in polipropilene utilizzate per l’allevamento dei mitili, il Dipartimento di Chimica si occupa della caratterizzazione fisica dei materiali costituenti le retine, prima e dopo il loro recupero e il riciclo. In particolare, il gruppo di ricerca di Antonella Piozzi verificherà il possibile riutilizzo del materiale plastico delle retine nell’ottica di una economia circolare. Inoltre, poiché per migliorare la sostenibilità dell’allevamento dei mitili il materiale plastico costituente le retine verrà sostituito con materiale biodegradabile, lo stesso tipo di caratterizzazione verrà effettuata sulle retine in biopolimero ai fini del loro riciclo meccanico.

Il gruppo di lavoro coinvolto nel progetto LIFE MUSCLES è composto da partner scientifici, aziende del settore delle plastiche e delle bioplastiche e cooperative di mitilicoltori.

Life MUSCLES è realizzato con il contributo della Commissione Europea al programma LIFE, progetti su Ambiente e uso efficiente delle risorse (Budget totale: 3,074,246 Euro, Contributo EU: 1,690,835 Euro).

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Programma:
LIFE Programme
Numero del progetto:
LIFE20 ENV/IT/000570
Data di inizio del progetto:
Venerdì, 1 Ottobre, 2021
Allegati:
Pubblicazioni di riferimento:
Partner (field_collaborazioni_internazion:delta): 6
Finanziamenti:
Premi:

Titolo progetto: OpMetBat - Operando metrology for energy storage materials

Titolo progetto: OpMetBat - Operando metrology for energy storage materials
Responsabile del progetto:
Sergio Brutti
Staff Altro:
Staff di Dipartimento:
Maria Assunta Navarra, Paola D'Angelo
Descrizione:

The OpMetBat project will build a metrological framework supporting traceable operando characterisation of state-of-the-art battery materials under dynamic charge / discharge conditions. This includes advancement and validation of ex situ methods, establishing new protocols, cells and a best practice guide for operando approaches and developing new instrumentation enabling hybrid, multiparameter measurement to inform new materials development. 

Descrizione (field_descrizione:language): Italiano
Descrizione: translated:

The OpMetBat project will build a metrological framework supporting traceable operando characterisation of state-of-the-art battery materials under dynamic charge / discharge conditions. This includes advancement and validation of ex situ methods, establishing new protocols, cells and a best practice guide for operando approaches and developing new instrumentation enabling hybrid, multiparameter measurement to inform new materials development. 

Programma:
European Partmership on Metrology Participating States and from the European Union’s Horizon 2020 research and innovation programme
Numero del progetto:
21GRD01 OpMetBat
Data di inizio del progetto:
Giovedì, 1 Settembre, 2022
Allegati:
Pubblicazioni di riferimento:
Partner:
Partner (field_collaborazioni_internazion:delta):
Finanziamenti:
Premi:

Titolo progetto: REALSEI (opeRando chEmical spAce- and time-resoLved quantification of Solid Electrolyte Interphase in hard carbon anode for sustainable sodium-ion batteries)

Titolo progetto: REALSEI (opeRando chEmical spAce- and time-resoLved quantification of Solid Electrolyte Interphase in hard carbon anode for sustainable sodium-ion batteries)
Responsabile del progetto:
Giorgia Greco, Sergio Brutti
Staff Altro:
Staff di Ateneo:
Staff di Dipartimento:
Descrizione:

The scientific goal of the REALSEI research project is to apply and validate an experimental protocol to visualize the formation of the Solid Electrolyte Interphase (SEI) resolved in space and in real-time (operando) on the surface of Hard Carbon (HC) negative electrode in a Na+ ion battery (NIB), and correlate the bulk structure with the surface properties of the sample. To obtain this goal innovative space- and time-resolved operando experiments will be designed and implemented by exploiting X-ray advanced synchrotron techniques. 

Descrizione (field_descrizione:language): Italiano
Descrizione: translated:

The scientific goal of the REALSEI research project is to apply and validate an experimental protocol to visualize the formation of the Solid Electrolyte Interphase (SEI) resolved in space and in real-time (operando) on the surface of Hard Carbon (HC) negative electrode in a Na+ ion battery (NIB), and correlate the bulk structure with the surface properties of the sample. To obtain this goal innovative space- and time-resolved operando experiments will be designed and implemented by exploiting X-ray advanced synchrotron techniques. 

Programma:
Marie-Skłodowska Curie
Numero del progetto:
101029608
Data di inizio del progetto:
Sabato, 1 Maggio, 2021
Allegati:
Pubblicazioni di riferimento:
Partner:
Partner (field_collaborazioni_internazion:delta):
Finanziamenti:
Premi:

Titolo progetto: RHINOCEROS

Titolo progetto: RHINOCEROS
Responsabile del progetto:
Pietro Altimari, Pier Giorgio Schiavi
Staff Altro:
Staff di Ateneo:
Staff di Dipartimento:
Descrizione:

Batteries reuse and direct production of high performances cathodic and anodic materials and other raw materials from batteries recycling using low cost and environmentally friendly technologies

Rhinoceros logo

Obiettivo del progetto Rhinoceros è lo sviluppo di tecnologie sostenibili per il riuso e il riciclo di batterie di veicoli elettrici e di sistemi stazionari. Il progetto prevederà la realizzazione di un sistema robotico intelligente per il sorting e il disassemblaggio delle batterie. Il sistema robotico sarà in grado di identificare e separare le batterie dismesse di veicoli elettrici che possono essere direttamente riutilizzate in applicazioni di “seconda vita”  in sistemi di accumulo stazionario. Per le batterie che non possano essere direttamente riutilizzate, saranno ottimizzati diversi processi di riciclo in grado di recuperare tutti i materiali presenti nelle batterie.

In tale ambito, Sapienza guiderà lo sviluppo di un processo di riciclo delle batterie litio-ione che prevede dapprima il recupero selettivo del litio e successivamente, a partire dalla polvere priva di litio, la sintesi di materiali elettrodici di nuova generazione: lithium-manganese rich e grafene. La metodologia di sintesi di questi materiali che verrà sviluppata permette di escludere la necessità di una completa separazione dei diversi elementi contenuti nella polvere elettrodica. Infatti, i processi di riciclo di batterie litio-ione prevedono attualmente una complessa e costosa separazione dei diversi metalli contenuti nella frazione catodica (Li, Co, Ni, Mn).

Escludendo tale separazione, la strategia proposta permetterà di ridurre i costi di produzione dei materiali catodici da batterie a fine vita e l’impatto ambientale dei processi di riciclo (e.g., riduzione quantità reagenti e consumi energetici necessari per separazione). Inoltre, la contestuale conversione della grafite della frazione anodica in grafene, un materiale ad elevato valore aggiunto impiegato in batterie di nuova generazione, contribuirà ad accrescere la competitività del processo proposto.

Descrizione (field_descrizione:language): Italiano
Descrizione: translated:

Batteries reuse and direct production of high performances cathodic and anodic materials and other raw materials from batteries recycling using low cost and environmentally friendly technologies

Rhinoceros logo

Obiettivo del progetto Rhinoceros è lo sviluppo di tecnologie sostenibili per il riuso e il riciclo di batterie di veicoli elettrici e di sistemi stazionari. Il progetto prevederà la realizzazione di un sistema robotico intelligente per il sorting e il disassemblaggio delle batterie. Il sistema robotico sarà in grado di identificare e separare le batterie dismesse di veicoli elettrici che possono essere direttamente riutilizzate in applicazioni di “seconda vita”  in sistemi di accumulo stazionario. Per le batterie che non possano essere direttamente riutilizzate, saranno ottimizzati diversi processi di riciclo in grado di recuperare tutti i materiali presenti nelle batterie.

In tale ambito, Sapienza guiderà lo sviluppo di un processo di riciclo delle batterie litio-ione che prevede dapprima il recupero selettivo del litio e successivamente, a partire dalla polvere priva di litio, la sintesi di materiali elettrodici di nuova generazione: lithium-manganese rich e grafene. La metodologia di sintesi di questi materiali che verrà sviluppata permette di escludere la necessità di una completa separazione dei diversi elementi contenuti nella polvere elettrodica. Infatti, i processi di riciclo di batterie litio-ione prevedono attualmente una complessa e costosa separazione dei diversi metalli contenuti nella frazione catodica (Li, Co, Ni, Mn).

Escludendo tale separazione, la strategia proposta permetterà di ridurre i costi di produzione dei materiali catodici da batterie a fine vita e l’impatto ambientale dei processi di riciclo (e.g., riduzione quantità reagenti e consumi energetici necessari per separazione). Inoltre, la contestuale conversione della grafite della frazione anodica in grafene, un materiale ad elevato valore aggiunto impiegato in batterie di nuova generazione, contribuirà ad accrescere la competitività del processo proposto.

Programma:
HORIZON-CL5-2021-D2-01-06: Sustainable, safe and efficient recycling processes (Batteries Partnership)
Numero del progetto:
101069685
Data di inizio del progetto:
Giovedì, 1 Settembre, 2022
Allegati:
Pubblicazioni di riferimento:
Partner (field_collaborazioni_internazion:delta): 0
Finanziamenti:
Premi:
Titolo progetto: RHINOCEROS
Responsabile del progetto:
Pietro Altimari, Pier Giorgio Schiavi
Staff Altro:
Staff di Ateneo:
Staff di Dipartimento:
Descrizione:

Batteries reuse and direct production of high performances cathodic and anodic materials and other raw materials from batteries recycling using low cost and environmentally friendly technologies

Rhinoceros logo

Obiettivo del progetto Rhinoceros è lo sviluppo di tecnologie sostenibili per il riuso e il riciclo di batterie di veicoli elettrici e di sistemi stazionari. Il progetto prevederà la realizzazione di un sistema robotico intelligente per il sorting e il disassemblaggio delle batterie. Il sistema robotico sarà in grado di identificare e separare le batterie dismesse di veicoli elettrici che possono essere direttamente riutilizzate in applicazioni di “seconda vita”  in sistemi di accumulo stazionario. Per le batterie che non possano essere direttamente riutilizzate, saranno ottimizzati diversi processi di riciclo in grado di recuperare tutti i materiali presenti nelle batterie.

In tale ambito, Sapienza guiderà lo sviluppo di un processo di riciclo delle batterie litio-ione che prevede dapprima il recupero selettivo del litio e successivamente, a partire dalla polvere priva di litio, la sintesi di materiali elettrodici di nuova generazione: lithium-manganese rich e grafene. La metodologia di sintesi di questi materiali che verrà sviluppata permette di escludere la necessità di una completa separazione dei diversi elementi contenuti nella polvere elettrodica. Infatti, i processi di riciclo di batterie litio-ione prevedono attualmente una complessa e costosa separazione dei diversi metalli contenuti nella frazione catodica (Li, Co, Ni, Mn).

Escludendo tale separazione, la strategia proposta permetterà di ridurre i costi di produzione dei materiali catodici da batterie a fine vita e l’impatto ambientale dei processi di riciclo (e.g., riduzione quantità reagenti e consumi energetici necessari per separazione). Inoltre, la contestuale conversione della grafite della frazione anodica in grafene, un materiale ad elevato valore aggiunto impiegato in batterie di nuova generazione, contribuirà ad accrescere la competitività del processo proposto.

Descrizione (field_descrizione:language): Italiano
Descrizione: translated:

Batteries reuse and direct production of high performances cathodic and anodic materials and other raw materials from batteries recycling using low cost and environmentally friendly technologies

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Obiettivo del progetto Rhinoceros è lo sviluppo di tecnologie sostenibili per il riuso e il riciclo di batterie di veicoli elettrici e di sistemi stazionari. Il progetto prevederà la realizzazione di un sistema robotico intelligente per il sorting e il disassemblaggio delle batterie. Il sistema robotico sarà in grado di identificare e separare le batterie dismesse di veicoli elettrici che possono essere direttamente riutilizzate in applicazioni di “seconda vita”  in sistemi di accumulo stazionario. Per le batterie che non possano essere direttamente riutilizzate, saranno ottimizzati diversi processi di riciclo in grado di recuperare tutti i materiali presenti nelle batterie.

In tale ambito, Sapienza guiderà lo sviluppo di un processo di riciclo delle batterie litio-ione che prevede dapprima il recupero selettivo del litio e successivamente, a partire dalla polvere priva di litio, la sintesi di materiali elettrodici di nuova generazione: lithium-manganese rich e grafene. La metodologia di sintesi di questi materiali che verrà sviluppata permette di escludere la necessità di una completa separazione dei diversi elementi contenuti nella polvere elettrodica. Infatti, i processi di riciclo di batterie litio-ione prevedono attualmente una complessa e costosa separazione dei diversi metalli contenuti nella frazione catodica (Li, Co, Ni, Mn).

Escludendo tale separazione, la strategia proposta permetterà di ridurre i costi di produzione dei materiali catodici da batterie a fine vita e l’impatto ambientale dei processi di riciclo (e.g., riduzione quantità reagenti e consumi energetici necessari per separazione). Inoltre, la contestuale conversione della grafite della frazione anodica in grafene, un materiale ad elevato valore aggiunto impiegato in batterie di nuova generazione, contribuirà ad accrescere la competitività del processo proposto.

Programma:
HORIZON-CL5-2021-D2-01-06: Sustainable, safe and efficient recycling processes (Batteries Partnership)
Numero del progetto:
101069685
Data di inizio del progetto:
Giovedì, 1 Settembre, 2022
Allegati:
Pubblicazioni di riferimento:
Partner (field_collaborazioni_internazion:delta): 1
Finanziamenti:
Premi:
Titolo progetto: RHINOCEROS
Responsabile del progetto:
Pietro Altimari, Pier Giorgio Schiavi
Staff Altro:
Staff di Ateneo:
Staff di Dipartimento:
Descrizione:

Batteries reuse and direct production of high performances cathodic and anodic materials and other raw materials from batteries recycling using low cost and environmentally friendly technologies

Rhinoceros logo

Obiettivo del progetto Rhinoceros è lo sviluppo di tecnologie sostenibili per il riuso e il riciclo di batterie di veicoli elettrici e di sistemi stazionari. Il progetto prevederà la realizzazione di un sistema robotico intelligente per il sorting e il disassemblaggio delle batterie. Il sistema robotico sarà in grado di identificare e separare le batterie dismesse di veicoli elettrici che possono essere direttamente riutilizzate in applicazioni di “seconda vita”  in sistemi di accumulo stazionario. Per le batterie che non possano essere direttamente riutilizzate, saranno ottimizzati diversi processi di riciclo in grado di recuperare tutti i materiali presenti nelle batterie.

In tale ambito, Sapienza guiderà lo sviluppo di un processo di riciclo delle batterie litio-ione che prevede dapprima il recupero selettivo del litio e successivamente, a partire dalla polvere priva di litio, la sintesi di materiali elettrodici di nuova generazione: lithium-manganese rich e grafene. La metodologia di sintesi di questi materiali che verrà sviluppata permette di escludere la necessità di una completa separazione dei diversi elementi contenuti nella polvere elettrodica. Infatti, i processi di riciclo di batterie litio-ione prevedono attualmente una complessa e costosa separazione dei diversi metalli contenuti nella frazione catodica (Li, Co, Ni, Mn).

Escludendo tale separazione, la strategia proposta permetterà di ridurre i costi di produzione dei materiali catodici da batterie a fine vita e l’impatto ambientale dei processi di riciclo (e.g., riduzione quantità reagenti e consumi energetici necessari per separazione). Inoltre, la contestuale conversione della grafite della frazione anodica in grafene, un materiale ad elevato valore aggiunto impiegato in batterie di nuova generazione, contribuirà ad accrescere la competitività del processo proposto.

Descrizione (field_descrizione:language): Italiano
Descrizione: translated:

Batteries reuse and direct production of high performances cathodic and anodic materials and other raw materials from batteries recycling using low cost and environmentally friendly technologies

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Obiettivo del progetto Rhinoceros è lo sviluppo di tecnologie sostenibili per il riuso e il riciclo di batterie di veicoli elettrici e di sistemi stazionari. Il progetto prevederà la realizzazione di un sistema robotico intelligente per il sorting e il disassemblaggio delle batterie. Il sistema robotico sarà in grado di identificare e separare le batterie dismesse di veicoli elettrici che possono essere direttamente riutilizzate in applicazioni di “seconda vita”  in sistemi di accumulo stazionario. Per le batterie che non possano essere direttamente riutilizzate, saranno ottimizzati diversi processi di riciclo in grado di recuperare tutti i materiali presenti nelle batterie.

In tale ambito, Sapienza guiderà lo sviluppo di un processo di riciclo delle batterie litio-ione che prevede dapprima il recupero selettivo del litio e successivamente, a partire dalla polvere priva di litio, la sintesi di materiali elettrodici di nuova generazione: lithium-manganese rich e grafene. La metodologia di sintesi di questi materiali che verrà sviluppata permette di escludere la necessità di una completa separazione dei diversi elementi contenuti nella polvere elettrodica. Infatti, i processi di riciclo di batterie litio-ione prevedono attualmente una complessa e costosa separazione dei diversi metalli contenuti nella frazione catodica (Li, Co, Ni, Mn).

Escludendo tale separazione, la strategia proposta permetterà di ridurre i costi di produzione dei materiali catodici da batterie a fine vita e l’impatto ambientale dei processi di riciclo (e.g., riduzione quantità reagenti e consumi energetici necessari per separazione). Inoltre, la contestuale conversione della grafite della frazione anodica in grafene, un materiale ad elevato valore aggiunto impiegato in batterie di nuova generazione, contribuirà ad accrescere la competitività del processo proposto.

Programma:
HORIZON-CL5-2021-D2-01-06: Sustainable, safe and efficient recycling processes (Batteries Partnership)
Numero del progetto:
101069685
Data di inizio del progetto:
Giovedì, 1 Settembre, 2022
Allegati:
Pubblicazioni di riferimento:
Partner (field_collaborazioni_internazion:delta): 2
Finanziamenti:
Premi:
Titolo progetto: RHINOCEROS
Responsabile del progetto:
Pietro Altimari, Pier Giorgio Schiavi
Staff Altro:
Staff di Ateneo:
Staff di Dipartimento:
Descrizione:

Batteries reuse and direct production of high performances cathodic and anodic materials and other raw materials from batteries recycling using low cost and environmentally friendly technologies

Rhinoceros logo

Obiettivo del progetto Rhinoceros è lo sviluppo di tecnologie sostenibili per il riuso e il riciclo di batterie di veicoli elettrici e di sistemi stazionari. Il progetto prevederà la realizzazione di un sistema robotico intelligente per il sorting e il disassemblaggio delle batterie. Il sistema robotico sarà in grado di identificare e separare le batterie dismesse di veicoli elettrici che possono essere direttamente riutilizzate in applicazioni di “seconda vita”  in sistemi di accumulo stazionario. Per le batterie che non possano essere direttamente riutilizzate, saranno ottimizzati diversi processi di riciclo in grado di recuperare tutti i materiali presenti nelle batterie.

In tale ambito, Sapienza guiderà lo sviluppo di un processo di riciclo delle batterie litio-ione che prevede dapprima il recupero selettivo del litio e successivamente, a partire dalla polvere priva di litio, la sintesi di materiali elettrodici di nuova generazione: lithium-manganese rich e grafene. La metodologia di sintesi di questi materiali che verrà sviluppata permette di escludere la necessità di una completa separazione dei diversi elementi contenuti nella polvere elettrodica. Infatti, i processi di riciclo di batterie litio-ione prevedono attualmente una complessa e costosa separazione dei diversi metalli contenuti nella frazione catodica (Li, Co, Ni, Mn).

Escludendo tale separazione, la strategia proposta permetterà di ridurre i costi di produzione dei materiali catodici da batterie a fine vita e l’impatto ambientale dei processi di riciclo (e.g., riduzione quantità reagenti e consumi energetici necessari per separazione). Inoltre, la contestuale conversione della grafite della frazione anodica in grafene, un materiale ad elevato valore aggiunto impiegato in batterie di nuova generazione, contribuirà ad accrescere la competitività del processo proposto.

Descrizione (field_descrizione:language): Italiano
Descrizione: translated:

Batteries reuse and direct production of high performances cathodic and anodic materials and other raw materials from batteries recycling using low cost and environmentally friendly technologies

Rhinoceros logo

Obiettivo del progetto Rhinoceros è lo sviluppo di tecnologie sostenibili per il riuso e il riciclo di batterie di veicoli elettrici e di sistemi stazionari. Il progetto prevederà la realizzazione di un sistema robotico intelligente per il sorting e il disassemblaggio delle batterie. Il sistema robotico sarà in grado di identificare e separare le batterie dismesse di veicoli elettrici che possono essere direttamente riutilizzate in applicazioni di “seconda vita”  in sistemi di accumulo stazionario. Per le batterie che non possano essere direttamente riutilizzate, saranno ottimizzati diversi processi di riciclo in grado di recuperare tutti i materiali presenti nelle batterie.

In tale ambito, Sapienza guiderà lo sviluppo di un processo di riciclo delle batterie litio-ione che prevede dapprima il recupero selettivo del litio e successivamente, a partire dalla polvere priva di litio, la sintesi di materiali elettrodici di nuova generazione: lithium-manganese rich e grafene. La metodologia di sintesi di questi materiali che verrà sviluppata permette di escludere la necessità di una completa separazione dei diversi elementi contenuti nella polvere elettrodica. Infatti, i processi di riciclo di batterie litio-ione prevedono attualmente una complessa e costosa separazione dei diversi metalli contenuti nella frazione catodica (Li, Co, Ni, Mn).

Escludendo tale separazione, la strategia proposta permetterà di ridurre i costi di produzione dei materiali catodici da batterie a fine vita e l’impatto ambientale dei processi di riciclo (e.g., riduzione quantità reagenti e consumi energetici necessari per separazione). Inoltre, la contestuale conversione della grafite della frazione anodica in grafene, un materiale ad elevato valore aggiunto impiegato in batterie di nuova generazione, contribuirà ad accrescere la competitività del processo proposto.

Programma:
HORIZON-CL5-2021-D2-01-06: Sustainable, safe and efficient recycling processes (Batteries Partnership)
Numero del progetto:
101069685
Data di inizio del progetto:
Giovedì, 1 Settembre, 2022
Allegati:
Pubblicazioni di riferimento:
Partner (field_collaborazioni_internazion:delta): 3
Finanziamenti:
Premi:
Titolo progetto: RHINOCEROS
Responsabile del progetto:
Pietro Altimari, Pier Giorgio Schiavi
Staff Altro:
Staff di Ateneo:
Staff di Dipartimento:
Descrizione:

Batteries reuse and direct production of high performances cathodic and anodic materials and other raw materials from batteries recycling using low cost and environmentally friendly technologies

Rhinoceros logo

Obiettivo del progetto Rhinoceros è lo sviluppo di tecnologie sostenibili per il riuso e il riciclo di batterie di veicoli elettrici e di sistemi stazionari. Il progetto prevederà la realizzazione di un sistema robotico intelligente per il sorting e il disassemblaggio delle batterie. Il sistema robotico sarà in grado di identificare e separare le batterie dismesse di veicoli elettrici che possono essere direttamente riutilizzate in applicazioni di “seconda vita”  in sistemi di accumulo stazionario. Per le batterie che non possano essere direttamente riutilizzate, saranno ottimizzati diversi processi di riciclo in grado di recuperare tutti i materiali presenti nelle batterie.

In tale ambito, Sapienza guiderà lo sviluppo di un processo di riciclo delle batterie litio-ione che prevede dapprima il recupero selettivo del litio e successivamente, a partire dalla polvere priva di litio, la sintesi di materiali elettrodici di nuova generazione: lithium-manganese rich e grafene. La metodologia di sintesi di questi materiali che verrà sviluppata permette di escludere la necessità di una completa separazione dei diversi elementi contenuti nella polvere elettrodica. Infatti, i processi di riciclo di batterie litio-ione prevedono attualmente una complessa e costosa separazione dei diversi metalli contenuti nella frazione catodica (Li, Co, Ni, Mn).

Escludendo tale separazione, la strategia proposta permetterà di ridurre i costi di produzione dei materiali catodici da batterie a fine vita e l’impatto ambientale dei processi di riciclo (e.g., riduzione quantità reagenti e consumi energetici necessari per separazione). Inoltre, la contestuale conversione della grafite della frazione anodica in grafene, un materiale ad elevato valore aggiunto impiegato in batterie di nuova generazione, contribuirà ad accrescere la competitività del processo proposto.

Descrizione (field_descrizione:language): Italiano
Descrizione: translated:

Batteries reuse and direct production of high performances cathodic and anodic materials and other raw materials from batteries recycling using low cost and environmentally friendly technologies

Rhinoceros logo

Obiettivo del progetto Rhinoceros è lo sviluppo di tecnologie sostenibili per il riuso e il riciclo di batterie di veicoli elettrici e di sistemi stazionari. Il progetto prevederà la realizzazione di un sistema robotico intelligente per il sorting e il disassemblaggio delle batterie. Il sistema robotico sarà in grado di identificare e separare le batterie dismesse di veicoli elettrici che possono essere direttamente riutilizzate in applicazioni di “seconda vita”  in sistemi di accumulo stazionario. Per le batterie che non possano essere direttamente riutilizzate, saranno ottimizzati diversi processi di riciclo in grado di recuperare tutti i materiali presenti nelle batterie.

In tale ambito, Sapienza guiderà lo sviluppo di un processo di riciclo delle batterie litio-ione che prevede dapprima il recupero selettivo del litio e successivamente, a partire dalla polvere priva di litio, la sintesi di materiali elettrodici di nuova generazione: lithium-manganese rich e grafene. La metodologia di sintesi di questi materiali che verrà sviluppata permette di escludere la necessità di una completa separazione dei diversi elementi contenuti nella polvere elettrodica. Infatti, i processi di riciclo di batterie litio-ione prevedono attualmente una complessa e costosa separazione dei diversi metalli contenuti nella frazione catodica (Li, Co, Ni, Mn).

Escludendo tale separazione, la strategia proposta permetterà di ridurre i costi di produzione dei materiali catodici da batterie a fine vita e l’impatto ambientale dei processi di riciclo (e.g., riduzione quantità reagenti e consumi energetici necessari per separazione). Inoltre, la contestuale conversione della grafite della frazione anodica in grafene, un materiale ad elevato valore aggiunto impiegato in batterie di nuova generazione, contribuirà ad accrescere la competitività del processo proposto.

Programma:
HORIZON-CL5-2021-D2-01-06: Sustainable, safe and efficient recycling processes (Batteries Partnership)
Numero del progetto:
101069685
Data di inizio del progetto:
Giovedì, 1 Settembre, 2022
Allegati:
Pubblicazioni di riferimento:
Partner (field_collaborazioni_internazion:delta): 4
Finanziamenti:
Premi:
Titolo progetto: RHINOCEROS
Responsabile del progetto:
Pietro Altimari, Pier Giorgio Schiavi
Staff Altro:
Staff di Ateneo:
Staff di Dipartimento:
Descrizione:

Batteries reuse and direct production of high performances cathodic and anodic materials and other raw materials from batteries recycling using low cost and environmentally friendly technologies

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Obiettivo del progetto Rhinoceros è lo sviluppo di tecnologie sostenibili per il riuso e il riciclo di batterie di veicoli elettrici e di sistemi stazionari. Il progetto prevederà la realizzazione di un sistema robotico intelligente per il sorting e il disassemblaggio delle batterie. Il sistema robotico sarà in grado di identificare e separare le batterie dismesse di veicoli elettrici che possono essere direttamente riutilizzate in applicazioni di “seconda vita”  in sistemi di accumulo stazionario. Per le batterie che non possano essere direttamente riutilizzate, saranno ottimizzati diversi processi di riciclo in grado di recuperare tutti i materiali presenti nelle batterie.

In tale ambito, Sapienza guiderà lo sviluppo di un processo di riciclo delle batterie litio-ione che prevede dapprima il recupero selettivo del litio e successivamente, a partire dalla polvere priva di litio, la sintesi di materiali elettrodici di nuova generazione: lithium-manganese rich e grafene. La metodologia di sintesi di questi materiali che verrà sviluppata permette di escludere la necessità di una completa separazione dei diversi elementi contenuti nella polvere elettrodica. Infatti, i processi di riciclo di batterie litio-ione prevedono attualmente una complessa e costosa separazione dei diversi metalli contenuti nella frazione catodica (Li, Co, Ni, Mn).

Escludendo tale separazione, la strategia proposta permetterà di ridurre i costi di produzione dei materiali catodici da batterie a fine vita e l’impatto ambientale dei processi di riciclo (e.g., riduzione quantità reagenti e consumi energetici necessari per separazione). Inoltre, la contestuale conversione della grafite della frazione anodica in grafene, un materiale ad elevato valore aggiunto impiegato in batterie di nuova generazione, contribuirà ad accrescere la competitività del processo proposto.

Descrizione (field_descrizione:language): Italiano
Descrizione: translated:

Batteries reuse and direct production of high performances cathodic and anodic materials and other raw materials from batteries recycling using low cost and environmentally friendly technologies

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Obiettivo del progetto Rhinoceros è lo sviluppo di tecnologie sostenibili per il riuso e il riciclo di batterie di veicoli elettrici e di sistemi stazionari. Il progetto prevederà la realizzazione di un sistema robotico intelligente per il sorting e il disassemblaggio delle batterie. Il sistema robotico sarà in grado di identificare e separare le batterie dismesse di veicoli elettrici che possono essere direttamente riutilizzate in applicazioni di “seconda vita”  in sistemi di accumulo stazionario. Per le batterie che non possano essere direttamente riutilizzate, saranno ottimizzati diversi processi di riciclo in grado di recuperare tutti i materiali presenti nelle batterie.

In tale ambito, Sapienza guiderà lo sviluppo di un processo di riciclo delle batterie litio-ione che prevede dapprima il recupero selettivo del litio e successivamente, a partire dalla polvere priva di litio, la sintesi di materiali elettrodici di nuova generazione: lithium-manganese rich e grafene. La metodologia di sintesi di questi materiali che verrà sviluppata permette di escludere la necessità di una completa separazione dei diversi elementi contenuti nella polvere elettrodica. Infatti, i processi di riciclo di batterie litio-ione prevedono attualmente una complessa e costosa separazione dei diversi metalli contenuti nella frazione catodica (Li, Co, Ni, Mn).

Escludendo tale separazione, la strategia proposta permetterà di ridurre i costi di produzione dei materiali catodici da batterie a fine vita e l’impatto ambientale dei processi di riciclo (e.g., riduzione quantità reagenti e consumi energetici necessari per separazione). Inoltre, la contestuale conversione della grafite della frazione anodica in grafene, un materiale ad elevato valore aggiunto impiegato in batterie di nuova generazione, contribuirà ad accrescere la competitività del processo proposto.

Programma:
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Numero del progetto:
101069685
Data di inizio del progetto:
Giovedì, 1 Settembre, 2022
Allegati:
Pubblicazioni di riferimento:
Partner (field_collaborazioni_internazion:delta): 5
Finanziamenti:
Premi:
Titolo progetto: RHINOCEROS
Responsabile del progetto:
Pietro Altimari, Pier Giorgio Schiavi
Staff Altro:
Staff di Ateneo:
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In tale ambito, Sapienza guiderà lo sviluppo di un processo di riciclo delle batterie litio-ione che prevede dapprima il recupero selettivo del litio e successivamente, a partire dalla polvere priva di litio, la sintesi di materiali elettrodici di nuova generazione: lithium-manganese rich e grafene. La metodologia di sintesi di questi materiali che verrà sviluppata permette di escludere la necessità di una completa separazione dei diversi elementi contenuti nella polvere elettrodica. Infatti, i processi di riciclo di batterie litio-ione prevedono attualmente una complessa e costosa separazione dei diversi metalli contenuti nella frazione catodica (Li, Co, Ni, Mn).

Escludendo tale separazione, la strategia proposta permetterà di ridurre i costi di produzione dei materiali catodici da batterie a fine vita e l’impatto ambientale dei processi di riciclo (e.g., riduzione quantità reagenti e consumi energetici necessari per separazione). Inoltre, la contestuale conversione della grafite della frazione anodica in grafene, un materiale ad elevato valore aggiunto impiegato in batterie di nuova generazione, contribuirà ad accrescere la competitività del processo proposto.

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In tale ambito, Sapienza guiderà lo sviluppo di un processo di riciclo delle batterie litio-ione che prevede dapprima il recupero selettivo del litio e successivamente, a partire dalla polvere priva di litio, la sintesi di materiali elettrodici di nuova generazione: lithium-manganese rich e grafene. La metodologia di sintesi di questi materiali che verrà sviluppata permette di escludere la necessità di una completa separazione dei diversi elementi contenuti nella polvere elettrodica. Infatti, i processi di riciclo di batterie litio-ione prevedono attualmente una complessa e costosa separazione dei diversi metalli contenuti nella frazione catodica (Li, Co, Ni, Mn).

Escludendo tale separazione, la strategia proposta permetterà di ridurre i costi di produzione dei materiali catodici da batterie a fine vita e l’impatto ambientale dei processi di riciclo (e.g., riduzione quantità reagenti e consumi energetici necessari per separazione). Inoltre, la contestuale conversione della grafite della frazione anodica in grafene, un materiale ad elevato valore aggiunto impiegato in batterie di nuova generazione, contribuirà ad accrescere la competitività del processo proposto.

Programma:
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Numero del progetto:
101069685
Data di inizio del progetto:
Giovedì, 1 Settembre, 2022
Allegati:
Pubblicazioni di riferimento:
Partner (field_collaborazioni_internazion:delta): 6
Finanziamenti:
Premi:
Titolo progetto: RHINOCEROS
Responsabile del progetto:
Pietro Altimari, Pier Giorgio Schiavi
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In tale ambito, Sapienza guiderà lo sviluppo di un processo di riciclo delle batterie litio-ione che prevede dapprima il recupero selettivo del litio e successivamente, a partire dalla polvere priva di litio, la sintesi di materiali elettrodici di nuova generazione: lithium-manganese rich e grafene. La metodologia di sintesi di questi materiali che verrà sviluppata permette di escludere la necessità di una completa separazione dei diversi elementi contenuti nella polvere elettrodica. Infatti, i processi di riciclo di batterie litio-ione prevedono attualmente una complessa e costosa separazione dei diversi metalli contenuti nella frazione catodica (Li, Co, Ni, Mn).

Escludendo tale separazione, la strategia proposta permetterà di ridurre i costi di produzione dei materiali catodici da batterie a fine vita e l’impatto ambientale dei processi di riciclo (e.g., riduzione quantità reagenti e consumi energetici necessari per separazione). Inoltre, la contestuale conversione della grafite della frazione anodica in grafene, un materiale ad elevato valore aggiunto impiegato in batterie di nuova generazione, contribuirà ad accrescere la competitività del processo proposto.

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In tale ambito, Sapienza guiderà lo sviluppo di un processo di riciclo delle batterie litio-ione che prevede dapprima il recupero selettivo del litio e successivamente, a partire dalla polvere priva di litio, la sintesi di materiali elettrodici di nuova generazione: lithium-manganese rich e grafene. La metodologia di sintesi di questi materiali che verrà sviluppata permette di escludere la necessità di una completa separazione dei diversi elementi contenuti nella polvere elettrodica. Infatti, i processi di riciclo di batterie litio-ione prevedono attualmente una complessa e costosa separazione dei diversi metalli contenuti nella frazione catodica (Li, Co, Ni, Mn).

Escludendo tale separazione, la strategia proposta permetterà di ridurre i costi di produzione dei materiali catodici da batterie a fine vita e l’impatto ambientale dei processi di riciclo (e.g., riduzione quantità reagenti e consumi energetici necessari per separazione). Inoltre, la contestuale conversione della grafite della frazione anodica in grafene, un materiale ad elevato valore aggiunto impiegato in batterie di nuova generazione, contribuirà ad accrescere la competitività del processo proposto.

Programma:
HORIZON-CL5-2021-D2-01-06: Sustainable, safe and efficient recycling processes (Batteries Partnership)
Numero del progetto:
101069685
Data di inizio del progetto:
Giovedì, 1 Settembre, 2022
Allegati:
Pubblicazioni di riferimento:
Partner (field_collaborazioni_internazion:delta): 7
Finanziamenti:
Premi:
Titolo progetto: RHINOCEROS
Responsabile del progetto:
Pietro Altimari, Pier Giorgio Schiavi
Staff Altro:
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Obiettivo del progetto Rhinoceros è lo sviluppo di tecnologie sostenibili per il riuso e il riciclo di batterie di veicoli elettrici e di sistemi stazionari. Il progetto prevederà la realizzazione di un sistema robotico intelligente per il sorting e il disassemblaggio delle batterie. Il sistema robotico sarà in grado di identificare e separare le batterie dismesse di veicoli elettrici che possono essere direttamente riutilizzate in applicazioni di “seconda vita”  in sistemi di accumulo stazionario. Per le batterie che non possano essere direttamente riutilizzate, saranno ottimizzati diversi processi di riciclo in grado di recuperare tutti i materiali presenti nelle batterie.

In tale ambito, Sapienza guiderà lo sviluppo di un processo di riciclo delle batterie litio-ione che prevede dapprima il recupero selettivo del litio e successivamente, a partire dalla polvere priva di litio, la sintesi di materiali elettrodici di nuova generazione: lithium-manganese rich e grafene. La metodologia di sintesi di questi materiali che verrà sviluppata permette di escludere la necessità di una completa separazione dei diversi elementi contenuti nella polvere elettrodica. Infatti, i processi di riciclo di batterie litio-ione prevedono attualmente una complessa e costosa separazione dei diversi metalli contenuti nella frazione catodica (Li, Co, Ni, Mn).

Escludendo tale separazione, la strategia proposta permetterà di ridurre i costi di produzione dei materiali catodici da batterie a fine vita e l’impatto ambientale dei processi di riciclo (e.g., riduzione quantità reagenti e consumi energetici necessari per separazione). Inoltre, la contestuale conversione della grafite della frazione anodica in grafene, un materiale ad elevato valore aggiunto impiegato in batterie di nuova generazione, contribuirà ad accrescere la competitività del processo proposto.

Descrizione (field_descrizione:language): Italiano
Descrizione: translated:

Batteries reuse and direct production of high performances cathodic and anodic materials and other raw materials from batteries recycling using low cost and environmentally friendly technologies

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Obiettivo del progetto Rhinoceros è lo sviluppo di tecnologie sostenibili per il riuso e il riciclo di batterie di veicoli elettrici e di sistemi stazionari. Il progetto prevederà la realizzazione di un sistema robotico intelligente per il sorting e il disassemblaggio delle batterie. Il sistema robotico sarà in grado di identificare e separare le batterie dismesse di veicoli elettrici che possono essere direttamente riutilizzate in applicazioni di “seconda vita”  in sistemi di accumulo stazionario. Per le batterie che non possano essere direttamente riutilizzate, saranno ottimizzati diversi processi di riciclo in grado di recuperare tutti i materiali presenti nelle batterie.

In tale ambito, Sapienza guiderà lo sviluppo di un processo di riciclo delle batterie litio-ione che prevede dapprima il recupero selettivo del litio e successivamente, a partire dalla polvere priva di litio, la sintesi di materiali elettrodici di nuova generazione: lithium-manganese rich e grafene. La metodologia di sintesi di questi materiali che verrà sviluppata permette di escludere la necessità di una completa separazione dei diversi elementi contenuti nella polvere elettrodica. Infatti, i processi di riciclo di batterie litio-ione prevedono attualmente una complessa e costosa separazione dei diversi metalli contenuti nella frazione catodica (Li, Co, Ni, Mn).

Escludendo tale separazione, la strategia proposta permetterà di ridurre i costi di produzione dei materiali catodici da batterie a fine vita e l’impatto ambientale dei processi di riciclo (e.g., riduzione quantità reagenti e consumi energetici necessari per separazione). Inoltre, la contestuale conversione della grafite della frazione anodica in grafene, un materiale ad elevato valore aggiunto impiegato in batterie di nuova generazione, contribuirà ad accrescere la competitività del processo proposto.

Programma:
HORIZON-CL5-2021-D2-01-06: Sustainable, safe and efficient recycling processes (Batteries Partnership)
Numero del progetto:
101069685
Data di inizio del progetto:
Giovedì, 1 Settembre, 2022
Allegati:
Pubblicazioni di riferimento:
Partner (field_collaborazioni_internazion:delta): 8
Finanziamenti:
Premi:
Titolo progetto: RHINOCEROS
Responsabile del progetto:
Pietro Altimari, Pier Giorgio Schiavi
Staff Altro:
Staff di Ateneo:
Staff di Dipartimento:
Descrizione:

Batteries reuse and direct production of high performances cathodic and anodic materials and other raw materials from batteries recycling using low cost and environmentally friendly technologies

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Obiettivo del progetto Rhinoceros è lo sviluppo di tecnologie sostenibili per il riuso e il riciclo di batterie di veicoli elettrici e di sistemi stazionari. Il progetto prevederà la realizzazione di un sistema robotico intelligente per il sorting e il disassemblaggio delle batterie. Il sistema robotico sarà in grado di identificare e separare le batterie dismesse di veicoli elettrici che possono essere direttamente riutilizzate in applicazioni di “seconda vita”  in sistemi di accumulo stazionario. Per le batterie che non possano essere direttamente riutilizzate, saranno ottimizzati diversi processi di riciclo in grado di recuperare tutti i materiali presenti nelle batterie.

In tale ambito, Sapienza guiderà lo sviluppo di un processo di riciclo delle batterie litio-ione che prevede dapprima il recupero selettivo del litio e successivamente, a partire dalla polvere priva di litio, la sintesi di materiali elettrodici di nuova generazione: lithium-manganese rich e grafene. La metodologia di sintesi di questi materiali che verrà sviluppata permette di escludere la necessità di una completa separazione dei diversi elementi contenuti nella polvere elettrodica. Infatti, i processi di riciclo di batterie litio-ione prevedono attualmente una complessa e costosa separazione dei diversi metalli contenuti nella frazione catodica (Li, Co, Ni, Mn).

Escludendo tale separazione, la strategia proposta permetterà di ridurre i costi di produzione dei materiali catodici da batterie a fine vita e l’impatto ambientale dei processi di riciclo (e.g., riduzione quantità reagenti e consumi energetici necessari per separazione). Inoltre, la contestuale conversione della grafite della frazione anodica in grafene, un materiale ad elevato valore aggiunto impiegato in batterie di nuova generazione, contribuirà ad accrescere la competitività del processo proposto.

Descrizione (field_descrizione:language): Italiano
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Batteries reuse and direct production of high performances cathodic and anodic materials and other raw materials from batteries recycling using low cost and environmentally friendly technologies

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Obiettivo del progetto Rhinoceros è lo sviluppo di tecnologie sostenibili per il riuso e il riciclo di batterie di veicoli elettrici e di sistemi stazionari. Il progetto prevederà la realizzazione di un sistema robotico intelligente per il sorting e il disassemblaggio delle batterie. Il sistema robotico sarà in grado di identificare e separare le batterie dismesse di veicoli elettrici che possono essere direttamente riutilizzate in applicazioni di “seconda vita”  in sistemi di accumulo stazionario. Per le batterie che non possano essere direttamente riutilizzate, saranno ottimizzati diversi processi di riciclo in grado di recuperare tutti i materiali presenti nelle batterie.

In tale ambito, Sapienza guiderà lo sviluppo di un processo di riciclo delle batterie litio-ione che prevede dapprima il recupero selettivo del litio e successivamente, a partire dalla polvere priva di litio, la sintesi di materiali elettrodici di nuova generazione: lithium-manganese rich e grafene. La metodologia di sintesi di questi materiali che verrà sviluppata permette di escludere la necessità di una completa separazione dei diversi elementi contenuti nella polvere elettrodica. Infatti, i processi di riciclo di batterie litio-ione prevedono attualmente una complessa e costosa separazione dei diversi metalli contenuti nella frazione catodica (Li, Co, Ni, Mn).

Escludendo tale separazione, la strategia proposta permetterà di ridurre i costi di produzione dei materiali catodici da batterie a fine vita e l’impatto ambientale dei processi di riciclo (e.g., riduzione quantità reagenti e consumi energetici necessari per separazione). Inoltre, la contestuale conversione della grafite della frazione anodica in grafene, un materiale ad elevato valore aggiunto impiegato in batterie di nuova generazione, contribuirà ad accrescere la competitività del processo proposto.

Programma:
HORIZON-CL5-2021-D2-01-06: Sustainable, safe and efficient recycling processes (Batteries Partnership)
Numero del progetto:
101069685
Data di inizio del progetto:
Giovedì, 1 Settembre, 2022
Allegati:
Pubblicazioni di riferimento:
Partner (field_collaborazioni_internazion:delta): 9
Finanziamenti:
Premi:
Titolo progetto: RHINOCEROS
Responsabile del progetto:
Pietro Altimari, Pier Giorgio Schiavi
Staff Altro:
Staff di Ateneo:
Staff di Dipartimento:
Descrizione:

Batteries reuse and direct production of high performances cathodic and anodic materials and other raw materials from batteries recycling using low cost and environmentally friendly technologies

Rhinoceros logo

Obiettivo del progetto Rhinoceros è lo sviluppo di tecnologie sostenibili per il riuso e il riciclo di batterie di veicoli elettrici e di sistemi stazionari. Il progetto prevederà la realizzazione di un sistema robotico intelligente per il sorting e il disassemblaggio delle batterie. Il sistema robotico sarà in grado di identificare e separare le batterie dismesse di veicoli elettrici che possono essere direttamente riutilizzate in applicazioni di “seconda vita”  in sistemi di accumulo stazionario. Per le batterie che non possano essere direttamente riutilizzate, saranno ottimizzati diversi processi di riciclo in grado di recuperare tutti i materiali presenti nelle batterie.

In tale ambito, Sapienza guiderà lo sviluppo di un processo di riciclo delle batterie litio-ione che prevede dapprima il recupero selettivo del litio e successivamente, a partire dalla polvere priva di litio, la sintesi di materiali elettrodici di nuova generazione: lithium-manganese rich e grafene. La metodologia di sintesi di questi materiali che verrà sviluppata permette di escludere la necessità di una completa separazione dei diversi elementi contenuti nella polvere elettrodica. Infatti, i processi di riciclo di batterie litio-ione prevedono attualmente una complessa e costosa separazione dei diversi metalli contenuti nella frazione catodica (Li, Co, Ni, Mn).

Escludendo tale separazione, la strategia proposta permetterà di ridurre i costi di produzione dei materiali catodici da batterie a fine vita e l’impatto ambientale dei processi di riciclo (e.g., riduzione quantità reagenti e consumi energetici necessari per separazione). Inoltre, la contestuale conversione della grafite della frazione anodica in grafene, un materiale ad elevato valore aggiunto impiegato in batterie di nuova generazione, contribuirà ad accrescere la competitività del processo proposto.

Descrizione (field_descrizione:language): Italiano
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Batteries reuse and direct production of high performances cathodic and anodic materials and other raw materials from batteries recycling using low cost and environmentally friendly technologies

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Obiettivo del progetto Rhinoceros è lo sviluppo di tecnologie sostenibili per il riuso e il riciclo di batterie di veicoli elettrici e di sistemi stazionari. Il progetto prevederà la realizzazione di un sistema robotico intelligente per il sorting e il disassemblaggio delle batterie. Il sistema robotico sarà in grado di identificare e separare le batterie dismesse di veicoli elettrici che possono essere direttamente riutilizzate in applicazioni di “seconda vita”  in sistemi di accumulo stazionario. Per le batterie che non possano essere direttamente riutilizzate, saranno ottimizzati diversi processi di riciclo in grado di recuperare tutti i materiali presenti nelle batterie.

In tale ambito, Sapienza guiderà lo sviluppo di un processo di riciclo delle batterie litio-ione che prevede dapprima il recupero selettivo del litio e successivamente, a partire dalla polvere priva di litio, la sintesi di materiali elettrodici di nuova generazione: lithium-manganese rich e grafene. La metodologia di sintesi di questi materiali che verrà sviluppata permette di escludere la necessità di una completa separazione dei diversi elementi contenuti nella polvere elettrodica. Infatti, i processi di riciclo di batterie litio-ione prevedono attualmente una complessa e costosa separazione dei diversi metalli contenuti nella frazione catodica (Li, Co, Ni, Mn).

Escludendo tale separazione, la strategia proposta permetterà di ridurre i costi di produzione dei materiali catodici da batterie a fine vita e l’impatto ambientale dei processi di riciclo (e.g., riduzione quantità reagenti e consumi energetici necessari per separazione). Inoltre, la contestuale conversione della grafite della frazione anodica in grafene, un materiale ad elevato valore aggiunto impiegato in batterie di nuova generazione, contribuirà ad accrescere la competitività del processo proposto.

Programma:
HORIZON-CL5-2021-D2-01-06: Sustainable, safe and efficient recycling processes (Batteries Partnership)
Numero del progetto:
101069685
Data di inizio del progetto:
Giovedì, 1 Settembre, 2022
Allegati:
Pubblicazioni di riferimento:
Partner (field_collaborazioni_internazion:delta): 10
Finanziamenti:
Premi:
Titolo progetto: RHINOCEROS
Responsabile del progetto:
Pietro Altimari, Pier Giorgio Schiavi
Staff Altro:
Staff di Ateneo:
Staff di Dipartimento:
Descrizione:

Batteries reuse and direct production of high performances cathodic and anodic materials and other raw materials from batteries recycling using low cost and environmentally friendly technologies

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Obiettivo del progetto Rhinoceros è lo sviluppo di tecnologie sostenibili per il riuso e il riciclo di batterie di veicoli elettrici e di sistemi stazionari. Il progetto prevederà la realizzazione di un sistema robotico intelligente per il sorting e il disassemblaggio delle batterie. Il sistema robotico sarà in grado di identificare e separare le batterie dismesse di veicoli elettrici che possono essere direttamente riutilizzate in applicazioni di “seconda vita”  in sistemi di accumulo stazionario. Per le batterie che non possano essere direttamente riutilizzate, saranno ottimizzati diversi processi di riciclo in grado di recuperare tutti i materiali presenti nelle batterie.

In tale ambito, Sapienza guiderà lo sviluppo di un processo di riciclo delle batterie litio-ione che prevede dapprima il recupero selettivo del litio e successivamente, a partire dalla polvere priva di litio, la sintesi di materiali elettrodici di nuova generazione: lithium-manganese rich e grafene. La metodologia di sintesi di questi materiali che verrà sviluppata permette di escludere la necessità di una completa separazione dei diversi elementi contenuti nella polvere elettrodica. Infatti, i processi di riciclo di batterie litio-ione prevedono attualmente una complessa e costosa separazione dei diversi metalli contenuti nella frazione catodica (Li, Co, Ni, Mn).

Escludendo tale separazione, la strategia proposta permetterà di ridurre i costi di produzione dei materiali catodici da batterie a fine vita e l’impatto ambientale dei processi di riciclo (e.g., riduzione quantità reagenti e consumi energetici necessari per separazione). Inoltre, la contestuale conversione della grafite della frazione anodica in grafene, un materiale ad elevato valore aggiunto impiegato in batterie di nuova generazione, contribuirà ad accrescere la competitività del processo proposto.

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Batteries reuse and direct production of high performances cathodic and anodic materials and other raw materials from batteries recycling using low cost and environmentally friendly technologies

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Obiettivo del progetto Rhinoceros è lo sviluppo di tecnologie sostenibili per il riuso e il riciclo di batterie di veicoli elettrici e di sistemi stazionari. Il progetto prevederà la realizzazione di un sistema robotico intelligente per il sorting e il disassemblaggio delle batterie. Il sistema robotico sarà in grado di identificare e separare le batterie dismesse di veicoli elettrici che possono essere direttamente riutilizzate in applicazioni di “seconda vita”  in sistemi di accumulo stazionario. Per le batterie che non possano essere direttamente riutilizzate, saranno ottimizzati diversi processi di riciclo in grado di recuperare tutti i materiali presenti nelle batterie.

In tale ambito, Sapienza guiderà lo sviluppo di un processo di riciclo delle batterie litio-ione che prevede dapprima il recupero selettivo del litio e successivamente, a partire dalla polvere priva di litio, la sintesi di materiali elettrodici di nuova generazione: lithium-manganese rich e grafene. La metodologia di sintesi di questi materiali che verrà sviluppata permette di escludere la necessità di una completa separazione dei diversi elementi contenuti nella polvere elettrodica. Infatti, i processi di riciclo di batterie litio-ione prevedono attualmente una complessa e costosa separazione dei diversi metalli contenuti nella frazione catodica (Li, Co, Ni, Mn).

Escludendo tale separazione, la strategia proposta permetterà di ridurre i costi di produzione dei materiali catodici da batterie a fine vita e l’impatto ambientale dei processi di riciclo (e.g., riduzione quantità reagenti e consumi energetici necessari per separazione). Inoltre, la contestuale conversione della grafite della frazione anodica in grafene, un materiale ad elevato valore aggiunto impiegato in batterie di nuova generazione, contribuirà ad accrescere la competitività del processo proposto.

Programma:
HORIZON-CL5-2021-D2-01-06: Sustainable, safe and efficient recycling processes (Batteries Partnership)
Numero del progetto:
101069685
Data di inizio del progetto:
Giovedì, 1 Settembre, 2022
Allegati:
Pubblicazioni di riferimento:
Partner (field_collaborazioni_internazion:delta): 11
Finanziamenti:
Premi:
Titolo progetto: RHINOCEROS
Responsabile del progetto:
Pietro Altimari, Pier Giorgio Schiavi
Staff Altro:
Staff di Ateneo:
Staff di Dipartimento:
Descrizione:

Batteries reuse and direct production of high performances cathodic and anodic materials and other raw materials from batteries recycling using low cost and environmentally friendly technologies

Rhinoceros logo

Obiettivo del progetto Rhinoceros è lo sviluppo di tecnologie sostenibili per il riuso e il riciclo di batterie di veicoli elettrici e di sistemi stazionari. Il progetto prevederà la realizzazione di un sistema robotico intelligente per il sorting e il disassemblaggio delle batterie. Il sistema robotico sarà in grado di identificare e separare le batterie dismesse di veicoli elettrici che possono essere direttamente riutilizzate in applicazioni di “seconda vita”  in sistemi di accumulo stazionario. Per le batterie che non possano essere direttamente riutilizzate, saranno ottimizzati diversi processi di riciclo in grado di recuperare tutti i materiali presenti nelle batterie.

In tale ambito, Sapienza guiderà lo sviluppo di un processo di riciclo delle batterie litio-ione che prevede dapprima il recupero selettivo del litio e successivamente, a partire dalla polvere priva di litio, la sintesi di materiali elettrodici di nuova generazione: lithium-manganese rich e grafene. La metodologia di sintesi di questi materiali che verrà sviluppata permette di escludere la necessità di una completa separazione dei diversi elementi contenuti nella polvere elettrodica. Infatti, i processi di riciclo di batterie litio-ione prevedono attualmente una complessa e costosa separazione dei diversi metalli contenuti nella frazione catodica (Li, Co, Ni, Mn).

Escludendo tale separazione, la strategia proposta permetterà di ridurre i costi di produzione dei materiali catodici da batterie a fine vita e l’impatto ambientale dei processi di riciclo (e.g., riduzione quantità reagenti e consumi energetici necessari per separazione). Inoltre, la contestuale conversione della grafite della frazione anodica in grafene, un materiale ad elevato valore aggiunto impiegato in batterie di nuova generazione, contribuirà ad accrescere la competitività del processo proposto.

Descrizione (field_descrizione:language): Italiano
Descrizione: translated:

Batteries reuse and direct production of high performances cathodic and anodic materials and other raw materials from batteries recycling using low cost and environmentally friendly technologies

Rhinoceros logo

Obiettivo del progetto Rhinoceros è lo sviluppo di tecnologie sostenibili per il riuso e il riciclo di batterie di veicoli elettrici e di sistemi stazionari. Il progetto prevederà la realizzazione di un sistema robotico intelligente per il sorting e il disassemblaggio delle batterie. Il sistema robotico sarà in grado di identificare e separare le batterie dismesse di veicoli elettrici che possono essere direttamente riutilizzate in applicazioni di “seconda vita”  in sistemi di accumulo stazionario. Per le batterie che non possano essere direttamente riutilizzate, saranno ottimizzati diversi processi di riciclo in grado di recuperare tutti i materiali presenti nelle batterie.

In tale ambito, Sapienza guiderà lo sviluppo di un processo di riciclo delle batterie litio-ione che prevede dapprima il recupero selettivo del litio e successivamente, a partire dalla polvere priva di litio, la sintesi di materiali elettrodici di nuova generazione: lithium-manganese rich e grafene. La metodologia di sintesi di questi materiali che verrà sviluppata permette di escludere la necessità di una completa separazione dei diversi elementi contenuti nella polvere elettrodica. Infatti, i processi di riciclo di batterie litio-ione prevedono attualmente una complessa e costosa separazione dei diversi metalli contenuti nella frazione catodica (Li, Co, Ni, Mn).

Escludendo tale separazione, la strategia proposta permetterà di ridurre i costi di produzione dei materiali catodici da batterie a fine vita e l’impatto ambientale dei processi di riciclo (e.g., riduzione quantità reagenti e consumi energetici necessari per separazione). Inoltre, la contestuale conversione della grafite della frazione anodica in grafene, un materiale ad elevato valore aggiunto impiegato in batterie di nuova generazione, contribuirà ad accrescere la competitività del processo proposto.

Programma:
HORIZON-CL5-2021-D2-01-06: Sustainable, safe and efficient recycling processes (Batteries Partnership)
Numero del progetto:
101069685
Data di inizio del progetto:
Giovedì, 1 Settembre, 2022
Allegati:
Pubblicazioni di riferimento:
Partner (field_collaborazioni_internazion:delta): 12
Finanziamenti:
Premi:

Titolo progetto: SIGNE-Composite Silicon/Graphite Anodes with Ni-Rich Cathodes and Safe Ether based Electrolytes for High Capacity Li-ion Batteries

Titolo progetto: SIGNE-Composite Silicon/Graphite Anodes with Ni-Rich Cathodes and Safe Ether based Electrolytes for High Capacity Li-ion Batteries
Responsabile del progetto:
Sergio Brutti
Staff Altro:
Staff di Ateneo:
Staff di Dipartimento:
Enrico Bodo, Maria Assunta Navarra
Descrizione:

SiGNE will deliver an advanced lithium-ion battery (LIB) aimed at the High Capacity Approach. Specific objectives are to (1) Develop high energy density, safe and manufacturable Lithium ion battery (2) optimise the full-cell chemistry to achieve beyond state of art performance (3) Demonstrate full-cell fast charging capability (4) Show high full-cell cycling efficiency with >80% retentive capacity (5) Demonstrate high sustainability of this new battery technology and (6) Demonstrate high cost-competitiveness, large-scale manufacturability and EV uptake readiness.

Descrizione (field_descrizione:language): Italiano
Descrizione: translated:

SiGNE will deliver an advanced lithium-ion battery (LIB) aimed at the High Capacity Approach. Specific objectives are to (1) Develop high energy density, safe and manufacturable Lithium ion battery (2) optimise the full-cell chemistry to achieve beyond state of art performance (3) Demonstrate full-cell fast charging capability (4) Show high full-cell cycling efficiency with >80% retentive capacity (5) Demonstrate high sustainability of this new battery technology and (6) Demonstrate high cost-competitiveness, large-scale manufacturability and EV uptake readiness.

Programma:
HORIZON RIA
Numero del progetto:
101069738
Data di inizio del progetto:
Giovedì, 1 Settembre, 2022
Allegati:
Pubblicazioni di riferimento:
Partner:
Partner (field_collaborazioni_internazion:delta):
Finanziamenti:
Premi:

© Università degli Studi di Roma "La Sapienza" - Piazzale Aldo Moro 5, 00185 Roma