Dipartimento di Chimica

Care e cari,

sulla base delle disposizioni delle autorità competenti in relazione all'emergenza Coronavirus, sono ovviamente sospese tutte le attività didattiche nei laboratori chimici fino al 3 aprile e fino a nuove disposizioni è sospeso l'accesso da parte degli studenti ai laboratori.

Invito tutto il personale docente, i dottorandi e gli assegnisti a dare attuazione a quanto previsto dal nuovo DPCM dell’11 marzo 2020 organizzando la propria attività di ricerca senza frequentare il Dipartimento e venendo nei soli casi indispensabili e non derogabili, e in tal caso rispettando rigidamente gli orari di apertura di entrambi gli edifici (dalle ore 7.30 alle ore 17.00), nonché l'obbligo, ai sensi dell'art. 20 del D.Lgs. 81/08 e ss.mm.ii., di dare pedissequa applicazione alle indicazioni introdotte dai DPCM successivi al 26.02.2020.

Vi ricordo che in qualità di RADRL è vostro obbligo assicurarvi che i locali siano lasciati in condizioni di sicurezza. In particolare, è necessario fare attenzione a:

• non lasciare nei laboratori quanto non sia strettamente necessario, in particolare materiali ingombranti o facilmente combustibili;
• non lasciare reagenti di nessuna natura sui banchi e limitare alle quantità minime previste dalla legge le sostanze sotto cappa aspirante;
• non lasciare recipienti privi di una chiara etichettatura per la conservazione di sostanze chimiche ed evitare di lasciare in laboratorio materiale non identificabile;
• lasciare puliti e in ordine i banchi di lavoro, le cappe, gli strumenti e le attrezzature di uso comune;
• non lasciare attività in sospeso senza adeguata protezione;
• accertarsi che le apparecchiature utilizzate, eccetto quelle che necessitano di costante alimentazione elettrica, siano state spente e staccate dalla linea;
• assicurarsi che i contenitori per i rifiuti del laboratorio siano tutti (anche le scatole) chiuse, riportino indicato molto chiaramente il contenuto e se contengono infiammabili siano correttamente stoccati.

Grazie per la collaborazione.
 
Un caro saluto,

Luciano Galantini