"NOI CI SIAMO": iniziativa contro la cultura della violenza e della prevaricazione di genere

Mercoledì, 29 Novembre, 2023
Il dipartimento di Chimica aderisce all'iniziativa della Facoltà di SMFN invitando tutte le docenti e tutti i docenti ad iniziare le lezioni di questa settimana scrivendo sulla lavagna  "NOI CI SIAMO" per sottolineare la volontà di tutta la comunità Sapienza ad opporsi con forza alla cultura della violenza e della prevaricazione di genere.
Chi vorrà potrà inviare una foto a testimonianza dell'adesione all'iniziativa "NOI CI SIAMO" tramite questo google form.
 
All'interno delle iniziative per il 25 novembre, giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne, inoltre, il Comitato Pari Opportunità ha invitato le sue docenti e i suoi docenti alla lettura, in aula, del testo:
 
Il femminicidio di Giulia Cecchettin che ha scosso tutte/tutti ci impone di ribadire che il femminicidio non è un omicidio accidentale, non è mai passione.
È un atto brutale di potere, è basato sul genere (sui generi), è l'esito o la conseguenza di altre forme di violenza o discriminazione di genere.
Giulia voleva diventare una scienziata, aveva scelto di impegnarsi per se stessa ma anche per la comunità. 
Per noi che abbiamo scelto di lavorare, studiare in un'Istituzione impegnata nella ricerca e nella formazione accademica, per noi che abbiamo scelto il rigore della scienza e la forza creatrice della chimica, la morte di Giulia Cecchettin è una sconfitta. 
Perché ogni studentessa, ogni studente è una promessa, una pietra nel cammino della conoscenza e del progresso.
Ed è compito costituzionale dell'Università contribuire a rimuovere qualunque ostacolo di ordine economico, sociale ma soprattutto culturale che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza delle cittadine e dei cittadini, impedisca il pieno sviluppo della persona umana e la sua effettiva partecipazione alla crescita e realizzazione del Paese.
Per questo accogliamo l'appello di Elena, sorella di Giulia, che ha scelto le parole della poetessa Cristina Torre Cáceres: "per Giulia non fate un minuto di silenzio, per Giulia bruciate tutto” e vi invitiamo a un minuto di rumore (battendo le mani, i piedi, scuotendo le chiavi) per dare a Giulia, e a tutte le vittime della violenza, ancora una voce.
 
Il brano fa parte del messaggio che è stato letto sabato 25 novembre prima dell'inizio del concerto per Musei in Musica nel nostro Dipartimento.
 

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