Valeria Lanzilotto

ricercatore
Biografia
Valeria Lanzilotto si laurea in Chimica nel 2008 presso l'Università degli Studi di Roma "La Sapienza". Nel 2012 ottiene il titolo di Dottore di Ricerca in Nanotecnologie presso l'Università degli Studi di Trieste. Durante il dottorato prende parte all'attività di ricerca della linea di luce ALOISA del Sincrotrone Elettra/CNR-IOM (Trieste), acquisendo competenze nella sintesi e caratterizzazione di interfacce ibride organico-inorganiche in condizioni di ultra-alto-vuoto. In particolare studia le proprietà strutturali ed elettroniche di semiconduttori molecolari (pentacene, fullerene, derivati del perilene) adsorbite su superfici di ossido di titanio. Dal 2012 al 2015 è assegnista di ricerca presso il Laboratorio di Magnetismo Molecolare dell'Università degli Studi di Firenze, dove amplia le sue conoscenze relative al confinamento su superficie di composti magnetici bistabili; e. g. magneti a singola molecola e spin crossover. Tra il 2015 e il 2018 svolge attività di ricerca presso l'Università di Uppsala in Svezia, dedicandosi allo studio delle proprietà elettroniche di polimeri fotocatalitici (carbon nitrides e covalent triazine frameworks) a partire dalle loro unità costitutive sia in fase gassosa, su superficie, che in soluzione acquosa. Dal 2019 è ricercatrice a tempo determinato (RTDA) presso il Dipartimento di Chimica della "Sapienza", dove prosegue l'attività di ricerca incentrata su building blocks di polimeri fotocatalitici. Parallelamente partecipa ad esperimenti relativi alla sintesi e caratterizzazione di grafene ossido per applicazioni biomediche.
Curriculum: 
Ricerca
Area: 
Chimica Inorganica
Ricerca: 
L'attività di ricerca della dott.ssa V. Lanzilotto è incentrata sulla sintesi e caratterizzazione di interfacce ibride organico-inorganiche su scala nanometrica, volte ad essere implementate in applicazioni tecnologiche quali l'elettronica, la spintronica, la sensoristica e la catalisi. I metodi di sintesi si basano sulla sublimazione, in ultra-alto-vuoto (UHV), di composti organici su superfici inorganiche ben definite. La caratterizzazione della struttura elettronica viene effettuata mediante tecniche spettroscopiche che utilizzano la luce di sincrotrone, quali la fotoemissione da raggi-X (XPS) e l'assorbimento di raggi-X (NEXAFS). Le proprietà morfologiche vengono invece studiate mediante la microscopia a scansione a effetto tunnel (STM). Attualmente, la dott.ssa V. Lanzilotto si occupa della caratterizzazione elettronica delle unità costitutive di polimeri fotocatalitici (per la produzione di H2 via water splitting) adsorbite su superfici in grado di guidarne il self-assembling ed eventualmente la polimerizzazione. Lo studio si estende anche all'analisi dell'interfaccia acqua/catalizzatore (sotto irraggiamento UV/vis) sia in UHV che in soluzione acquosa (XPS liquid micro-jet).
Didattica

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