La Scienza a Roma_Il Museo di Chimica "Primo Levi" a Palazzo delle Esposizioni

Eventi

 

Dal 12 ottobre 2021 al 27 febbraio 2022 il Palazzo delle Esposizioni di Roma ospita «Tre stazioni per Arte-Scienza», un ampio progetto, declinato attraverso tre diversi punti di vista: quello storico (La scienza di Roma. Passato, presente e futuro di una città), quello artistico (Ti con zero), e quello della fisica e della ricerca scientifica contemporanea (Incertezza. Interpretare il presente, prevedere il futuro).

La rassegna, promossa da ROMA Culture, è ideata e organizzata dall’Azienda Speciale Palaexpo con la collaborazione di numerose istituzioni pubbliche, tra le quali INFN Istituto Nazionale di Fisica Nucleare cui si deve l’intera progettazione della mostra «Incertezza»; mentre per la realizzazione di «La scienza di Roma» è stato fondamentale il supporto del Polo museale della Sapienza Università di Roma.

Il Museo di Chimica "Primo Levi" del nostro Ateneo partecipa a questa mostra con alcuni suoi preziosi oggetti.

 

La Scienza di Roma. Passato, Presente e Futuro di una città

Da sempre Roma è un crocevia della scienza, personaggi del calibro di Galileo Galilei, Niccolò Copernico, Angelo Secchi, Enrico Fermi, Giovanni Battista Grassi, Stanislao Cannizzaro, Guglielmo Marconi, Vito Volterra, per citarne solo alcuni, nel tempo hanno dato vita ad una miriade di vicende storico-scientifiche note e meno note fatte di umanità, di curiosità e di passione per la ricerca. Aerospazio, agronomia, antropologia, astronomia, biologia, chimica, fisica, matematica, medicina, scienze della terra: non esistono discipline che non abbiano trovato nella città di Roma la sede per il loro sviluppo e spesso il loro momento fondativo, basti pensare all’astrofisica o alla fisica nucleare. Tanti luoghi affascinanti sono lo sfondo di questo percorso: le armonie razionaliste della Sapienza nate dall’ingegno di maestri dell’architettura come Marcello Piacentini, Pietro Ascheri, Gio Ponti e Giuseppe Pagano, l’osservatorio astronomico di Monte Mario e quello di Monte Porzio Catone, il celebre laboratorio di via Panisperna, il Collegio Romano e altri. Una miriade di luoghi e di oggetti rari, spesso unici al mondo, un patrimonio ingentissimo che potrebbe costituire un museo della scienza paragonabile a quelli di New York e di Londra. Manca però del tutto la consapevolezza, in primo luogo della cittadinanza, che questo insieme di personaggi, luoghi e oggetti è portatore di una molteplicità di significati che potrebbero dare vita a una esperienza educativa di carattere collettivo. Una vera e propria rimozione che ci fa dimenticare che Roma è la più grande concentrazione di università, centri di ricerca e laboratori d’Italia e una delle più grandi d’Europa.

Obiettivo dell’esposizione è quello di raccontare la storia delle idee scientifiche e il loro impatto nella società attraverso i grandi scienziati che a Roma hanno lavorato e le grandi scoperte che qui sono state fatte; il tutto attraverso una commistione di linguaggi in cui si fonderanno il rigore scientifico e la suggestione estetica, la spiegazione e l’emozione. Una narrazione testuale sintetica e suggestiva accompagnerà il visitatore nelle nove sezioni della mostra, alternandosi alla contemplazione di reperti scientifici originali emozionanti e spesso inediti come, ad esempio, gli acquarelli delle fasi lunari disegnate da Galileo Galilei, il cranio originale dell’uomo di Neanderthal di Saccopastore, gli strumenti originali dei «ragazzi di via Panisperna», le tavole sciateriche di Athanasius Kircher. Arricchiranno l’allestimento dell’esposizione video e apparati iconografici, il tutto in una cornice accattivante e coinvolgente.

Per maggiori informazioni:

https://www.palazzoesposizioni.it/mostra/la-scienza-di-roma-passato-presente-e-futuro-di-una-citta

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