Galle di quercia

Quercus infectoria

Quercus infectoria

 

Quercus infectoriafoglio di erbario conservato presso il Museo Erbario di Sapienza Università di Roma

 

Colori ottenuti

Grigio, nero e marrone chiaro

         

 

Distribuzione geografica, descrizione e storia

Molto diffusa nella zona europeo – caucasica. Presente ovunque in Italia fino ad un’altitudine di 800 metri. 
Le galle sono delle escrescenze di forma sferica dovuta all’azione di un insetto su radici, tronco, rami e foglie di un numeroso numero di specie vegetali tra cui la quercia. L’insetto (la femmina dell’imenottero) depone le uova all’interno delle gemme delle piante appartenenti alla famiglia delle querce, la galla cresce e si sviluppa intorno la larva, che una volta sviluppatasi costruisce un piccolo foro per volare via.
L’utilizzo delle noci di galla è molto antico, presumibilmente nel medioevo veniva utlizzato per conciare le pelli, nelle pratiche tintorie e per ricavare gli inchiostri.
 

 

Chimica

acido tannino

 

Utilizzi

Le noci di galle costituiscono la materia prima da cui si ricava l’inchiostro ferrogallico, prodotto quasi indelebile quando applicato su superfici come la carte e utilizzato dal XIII fino all’inizio del XX secolo.
Le galle, con la loro elevata quantità di tannino, si possono utilizzare per ottenere sia tinte marroni che tinte grigie su fibre di origine animale e vegetale. 

 

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