Campeggio

Haematoxylum campechianum L.

Haematoxylum campechianum L. 

 

Haematoxylum campechianum L.foglio di erbario conservato presso il Museo Erbario di Sapienza Università di Roma

 

Distribuzione geografica e descrizione

La pianta è originaria dell’America Centrale e della costa settentrionale del Sudamerica. E' diffusa nella regione del Campeche, penisola dello Yucatàn (Messico). L’habitat naturale della pianta è caratterizzata da terre basse e sabbiose, soggette ad inondazioni periodiche che interessano tutta la fascia costiere dello Yucatàn. Si tratta di un albero sempreverde di grandi dimensioni che puo’ raggiungere fino a 15 metri di altezza, ma lo si trova anche in forma arbustiva. Il tronco è il legname sono di colore rossastro che con l’avanzare dell’età della pianta diventa contorto e nodoso diffondendo una lieve profumazione di violetta. La linfa del tronco è di colore rosso-marrone  che una volta seccatasi assomiglia al sangue rappreso, da qui l’origine del nome.

 

Chimica e colori ottenuti

Il principio colorante è l'Ematossilina C16H14O6, che è stata isolata per la prima volta nel 1812 da Chevreul. Tale molecola per ossidazione si trasforma in emateina C16H12O6, una sostanza di colore blu-violetto. 

Si ottiene una colorazione gialla in soluzione neutra, viola con alcali, giallastra in soluzione con acidi.

Il legno di campeggio contiene anche dei tannini, importanti per la tintura in nero.

Emateina C16H12O6

A seconda del catione utilizzato in fase di mordenzatura scaturiscono colorazioni differenti:

stagno ⇒ colore viola

ferro ⇒ colore nero-azzurro

allume ⇒ violetto

rame ⇒ azzurro - violaceo

 

Storia e utilizzi

La pianta dell'Haematoxylum campechianum L. era già nota agli Atzechi dalla quale estraevano la sostanza colorante. Fu poi introdotta in Europa dai conquistadores spagnoli che per primi la scoprirono nella baia di Campeche, penisola dello Yucatàn (Messico) nel XV secolo. Furono proprio gli spagnoli ad utilizzarli per primi e dal 1700 anche i Francesi, gli Olandesi e gli Inglesi iniziarono a coltivarlo in piantagioni site in Giamaica, nelle Antille, in Brasile ed in India.

Il colorante è rimasto in uso successivamente all'avvento dei coloranti sintetici, impiegato soprattutto per tingere il nylon-

Il legno di campeggio viene utilizzato per tingere tessuti, lana in particolare, ma anche seta e cotone che vengono tinte in colori che vanno dal rosso cupo al blu-nero.

In passato è stato impiegato anche per colorare la carta e nelle tecniche di pittura ad acqua. 

© Università degli Studi di Roma "La Sapienza" - Piazzale Aldo Moro 5, 00185 Roma